Il sapere, il saper fare ed il saper essere
Le competenze sono l'insieme delle doti professionali e personali di un
soggetto e possono essere distinte in: competenze di base, competenze
tecnico-professionali e competenze trasversali.
Le competenze di base sono
elementi riconosciuti come imprescindibili per inserirsi positivamente nel mondo
del lavoro.
Le competenze tecnico professionali invece sono costituite dalle
conoscenze e dalle tecniche operative specifiche di una certa attività
professionale (saperi e tecniche).
Le competenze trasversali non sono
connesse specificatamente ad una determinata attività o posizione lavorativa, ma
entrano in gioco in tutti i diversi ruoli e mansioni e sono cruciali ai fini
della trasferibilità delle competenze da un ambito professionale all'altro. Si
riferiscono infatti alle competenze relazionali - il saper comunicare, il saper
interagire, il saper lavorare in gruppo, il sapersi confrontare -, alle
competenze decisionali - il saper risolvere problemi, il saper valutare, il
saper decidere, il saper scegliere -; alle competenze diagnostiche - il saper
analizzare, il saper controllare più variabili, il saper reperire e trattare
informazioni, il saper valutare una situazione in corso d'opera. Nelle
competenze trasversali rientrano anche la comunicazione e la responsabilità
personale. Vedi anche 'sapere, saper fare e saper essere'.
Secondo il Consiglio d'Europa, il livello della competenza linguistica indica
un ricco repertorio di descrittori delle competenze linguistiche che un
qualsiasi soggetto che studia una lingua sviluppa nel suo percorso di
apprendimento.
Il livello della competenza linguistica è un prezioso
strumento, trasparente e coerente, rivolto a tutti coloro che sono coinvolti
nell'insegnamento/apprendimento della lingua (docenti, studenti, enti
certificatori, decisori delle politiche linguistiche, autori di libri di testo,
ecc.). Esso individua sei livelli di competenza linguistica (A1/A2, B1/B2,
C1/C2) che possono essere raggiunti da colui che studia la lingua straniera nel
suo percorso di apprendimento, ripartiti in tre più ampi livelli: elementare
(A), intermedio (B) ed avanzato (C). Vedi anche competenze.
Il Curriculum Vitae è il documento che illustra il percorso formativo e
professionale nonché l'insieme degli interessi e delle aspirazioni di una
persona: è il proprio biglietto da visita!
Pertanto il Curriculum Vitae (CV)
riveste un'importanza fondamentale per la ricerca del lavoro tanto che la sua
stesura costituisce un imprescindibile punto di partenza per il raggiungimento
di tale obiettivo. La compilazione del Curriculum Vitae richiede competenza ed
attenzione oltre che l'aggiornamento continuo con l'inserimento di nuove
esperienze formative e/o professionali. Per approfondire la conoscenza di questo
strumento ed acquisire alcune competenze per il suo utilizzo, puoi scaricare una
'pillola formativa' da questo
collegamento.
Erasmus è il sottoprogramma destinato alla formazione universitaria
all'interno del Lifelong Learning Programme (LLP) che raggruppa le iniziative di
cooperazione nell'ambito della formazione, approvate dal Parlamento Europeo per
il periodo 2007-2013.
L'Erasmus offre la possibilità agli studenti e ai
docenti di trascorrere un periodo di studio e/o di docenza in un'università
diversa da quella di provenienza.
Il nuovo Erasmus prevede, in aggiunta,
anche la possibilità di realizzare un tirocinio professionale (Erasmus Placement),
sia da parte dei docenti sia da parte degli studenti, prima della laurea, presso
un'azienda o un centro di formazione in uno dei paesi europei.
Erasmus è uno
straordinario incentivo ad allargare i propri orizzonti, approfondire una lingua
straniera, conoscere un'altra cultura, fare una splendida esperienza di vita.
Erasmus contribuisce significativamente a una formazione culturale di alto
livello e offre in futuro migliori opportunità di lavoro al livello europeo.
Per conoscere le scadenze dei bandi promossi dall'Università degli studi Suor
Orsola Benincasa,
clicca qui.
Il giornalista pubblicista è colui che svolge attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercita altre professioni o impieghi. Condizioni necessarie per l'iscrizione all'albo dei giornalisti pubblicisti: aver compiuto diciotto anni di età, aver svolto per due anni un'attività giornalistica non occasionale (almeno 60-70 articoli pubblicati su giornali e periodici) e retribuita regolarmente (attestata da una dichiarazione del direttore amministrativo). Al momento dell'iscrizione all'albo verrà rilasciato al giornalista un apposito tesserino, anch'esso di colore rosso, attestante l'avvenuta registrazione nell'elenco professionale regionale. Per maggiori informazioni consulta il sito web dell'Ordine dei Giornalisti.
Il colloquio di lavoro è la fase centrale e determinante della selezione del
personale in cui si ha l'opportunità di illustrare e valorizzare le
competenze
per far capire di essere un buon candidato (e magari il migliore) per ricoprire
il profilo per cui ci si candida.
Il colloquio è un momento carico di
tensione anche per il selezionatore: chi sta di fronte ha l'arduo compito di
raccogliere una serie di informazioni che gli permettano di formulare un
giudizio preciso, e stabilire se il candidato è la persona "giusta" per quel
lavoro. Sbagliare significa assumere la persona sbagliata con tutti i relativi
problemi che questo comporta: perdita di tempo, denaro, produttività, ecc:
Gli argomenti su cui verte un colloquio di lavoro sono: l'approfondimento del
curriculum vitae, l'esplorazione delle singole esperienze lavorative e delle
aspettative professionali, la personalità del candidato e le conoscenze
riguardanti l'azienda. Per conoscere le fasi in cui generalmente si articola un
colloquio di lavoro ed acquisire alcune competenze sulla loro gestione, puoi
scaricare una 'pillola formativa' dedicata anche alla lettera di presentazione,
da questo collegamento.
il sapere, il saper fare ed il saper essere
Con 'sapere, saper fare e saper essere' si intende l'insieme delle competenze. Il 'sapere' si riferisce alla conoscenza teorica ossia al quadro di riferimento entro il quale si colloca la propria azione; il 'saper fare' corrisponde invece alle abilità pratiche maturate nel corso di esperienze personali e/o professionali mentre il 'saper essere' riguarda il modo di essere della persona (es: come reagisco di fronte ad una situazione improvvisa, come mi relaziono con gli altri ecc.)
Le possibilità di trovare un'occupazione sono espresse dal livello di occupabilità che è misurato sulla base delle competenze possedute.
L'occupazione fa riferimento all'attività retribuita all'interno di un contesto lavorativo.
La durata di un tirocinio viene stabilita sulla base degli obiettivi formativi - concordati fra il tutor formativo, il tutor aziendale e lo stagista - e varia a seconda del settore lavorativo di riferimento.
La posizione lavorativa corrisponde al profilo professionale richiesto dalle
imprese in cerca di personale. E' importante, quindi, definire la posizione
desiderata per attivare una ricerca di lavoro mirata, cercando di coniugare con
tale richiesta il più possibile la formazione già acquisita e/o cercare di
colmare i gap esistenti tra l'offerta e la domanda. è necessario porsi e
rispondere a due domande: chiedersi cioè «chi sono» (offerta di lavoro) «cosa
cercano» (domanda di lavoro)
Una volta individuato il profilo professionale
bisogna verificare quali competenze sono richieste da quel determinato ruolo e
dallo svolgimento delle relative mansioni per effettuare un bilancio delle
proprie competenze ed attivarsi per acquisire quelle di cui non siamo ancora in
possesso.
Con il termine preselezione ci si riferisce ad una delle prime fasi del processo di incrocio domanda-offerta di lavoro. Spesso un'azienda, privata o pubblica, alla ricerca di candidati per una specifica posizione lavorativa si rivolge ad una struttura che offre un servizio di intermediazione (Centri per l'impiego, Servizi di orientamento e placement universitari, società private ecc…). Tale struttura definisce ed individua - attraverso la valutazione dei curricula e colloqui individuali - i candidati le cui competenze corrispondono il più possibile alle richieste dell'azienda
Vedi 'La posizione lavorativa'
Lo/a stagista - anche definito/a stager o stageur - è uno studente laureando, un laureato o un iscritto ad un corso di formazione dopo laurea che svolge un periodo della propria formazione - periodo di stage o tirocinio - in un ente o in un'azienda al fine di valorizzare le conoscenze e le competenze acquisite durante i suoi studi o acquisirne di nuove direttamente dal mondo del lavoro.
Il tirocinio, anche definito stage, è un periodo di formazione in un ente o in un'azienda, svolto da uno studente laureando, un laureato o un iscritto ad un corso di formazione dopo laurea - definito stagista, stager o stageur - al fine di valorizzare le conoscenze e le competenze acquisite durante i suoi studi o acquisirne di nuove direttamente dal mondo del lavoro. Vedi anche 'periodo di tirocinio'
La struttura che accoglie uno stagista per un periodo di tirocinio, affida il compito di organizzare e seguire il percorso dell'apprendista così che da armonizzare le esigenze della sua crescita professionale con le esigenze dell'impresa ad una figura, il tutor aziendale, che collabora con il tutor dell'ente formativo (l'Università o altre agenzie formative). Il tutor aziendale svolge un ruolo fondamentale e pertanto le sue funzioni sono regolate da una specifica normativa. In generale, il tutor aziendale affianca lo stagista nella specifica attività lavorativa monitorando il suo percorso e valutandone, in collaborazione con il tutor formativo, i progressi in termini di acquisizione di nuove competenze.
Il video curriculum è una versione multimediale del Curriculum vitae.
XHTML 1.0 | CSS 3 | Conforme alle linee guida per l'accessibilità ai contenuti del Web - livello tripla A
© 2004/25 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli | Crediti