Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
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laboratorio di Scienze e tecniche applicate all'archeologia

Con l'istituzione dell'indirizzo archeologico, nell'ambito del Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali, l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa ha dato vita, nel 1997, ad un Laboratorio di Scienze e Tecniche Applicate all'Archeologia - grazie anche al contributo dell'ENEA (Unità Salvaguardia Patrimonio Artistico diretta allora da S. Omarini). Attualmente il polo centrale del Laboratorio è ubicato presso il Complesso di Santa Caterina da Siena, sede della Facoltà di Lettere.

Esso è andato ad affiancare l'attività di docenza ex-cathedra, per offrire allo studente non solo la possibilità di conoscere e apprendere l'uso di attrezzature di nuova tecnologia, ma anche di cimentarsi, sotto la guida di docenti, esperti scientifici e tecnici, nelle tradizionali pratiche di catalogazione, classificazione e analisi dei reperti organici (bioreperti) e inorganici (classi di reperti archeologici tradizionalmente intesi) e nell'analisi e monitoraggio del territorio.

Il Laboratorio è diventato nel corso degli anni un luogo di riferimento per gli studenti aspiranti conservatori e archeologi, che hanno avuto modo di partecipare "dal vivo" alle ricerche connesse con le attività delle missioni archeologiche dell'Ateneo in Italia e all'estero; è inoltre sede di stages, tirocini post-laurea e di attività di alta formazione. Tutti i settori del laboratorio sono parte attiva nell'ambito di accordi collaborazione scientifica con diverse Istituzioni e/o Enti.

Dal mese di Aprile 2006, l'Attività di Formazione, Progettazione e Ricerca in Scienze e Tecniche Applicate all'Archeologia, svolta in Laboratorio, è certificata ISO 9001:2008.

In tal senso le attività di didattico-scientifiche svolte dal Laboratorio si articolano in quattro settori.

settore bioarcheologia

Il laboratorio di bioarcheologia, ubicato al V piano dell'edifico di Santa Caterina, è specializzato per ogni tipo di intervento di studio e analisi riguardante le diverse classi di reperti organici.

In tal senso, i discenti hanno la possibilità di sperimentare conoscenze teoriche e affinare tecniche attraverso esercitazioni pratiche su materiali provenienti da scavi archeologici di ambito preistorico, classico e medievale.

Si segnala la recente attivazione di settore dedicato allo studio dei resti osteologici umani

Il laboratorio dispone inoltre di una collezione di confronto di carattere archeozoologico.

Settori di attività
- Interventi in situ di recupero dei reperti organici (interventi di flottazione, consolidamento e aspor
- Lavorazione in laboratorio, a mezzo di diverse procedure, di campioni di terre per il recupero dei microresti organici
- Vaglio, analisi e osservazione al microscopio ottico e/o elettronico (con possibilità di riprese digitali) di microreperti
- Interventi di consolidamento e restauro
- Classificazione e schedatura informatizzata di reperti organici (malacofauna, resti di fauna terrestre e marina, resti carpologici e antracologici)
- Paleopatologia dei resti osteologici
- Studio tafonomico dei bioreperti
- Studio del territorio ed analisi geomorfologica
- Studio del paesaggio vegetale attuale
- Elaborazione e gestione di dati archeoecologici
- Ricostruzione dell'alimentazione nel mondo antico

settore di diagnostica applicata

Il laboratorio di diagnostica, sito al IV piano dell'edificio di Santa Caterina, opera nel settore dei Beni Culturali ed è specializzato nelle analisi finalizzate alla conservazione dei materiali e nella esecuzione di rilievi, saggi e controlli strumentali, con l'obiettivo di offrire un set organizzato di servizi a supporto dell'intervento di recupero di manufatti archeologici e storico-artistici e per la prevenzione, la conservazione e la salvaguardia dei Beni Culturali.

Il laboratorio opera prevalentemente nel campo della ricerca fornendo, con l'utilizzo di metodi ed attrezzature specialistiche (metodi ottici, fotografici e videografici speciali, termografia, endoscopia, analisi chimico-fisiche e mineralogiche-petrografiche, rilevamenti fotogrammetrici, rilievi topografici, indagini e controlli non distruttivi, etc.), quadri diagnostici complessivi su materiali e monumenti, o anche approfondimenti scientifici nell'ambito di singole problematiche.

Si ricorda inoltre la collaborazione con il Centro Regionale di Competenza per lo sviluppo ed il trasferimento dell'innovazione applicata ai beni culturali e ambientali - INNOVA, che ha previsto l'acquisizione di strumentazione termografica.

Settori di attività
- Analisi e caratterizzazione archeometrica di ceramiche, malte e pigmenti
- Indagine stratigrafica su sezione lucida e sezione sottile
- Diffrattometria dei raggi X
- Fluorescenza ai raggi X
- Termografia
- Microscopia elettronica a scansione e microanalisi X
- Endoscopia
- Calcimetria
- Conduttimetria
- Granulometria
- Spettrofotocolorimetria
- Microscopia ottica metallografica
- Riconoscimento delle agenti xilofagi
- Riconoscimento delle specie legnose

settore documentazione, studio e monitoraggio del territorio

Il Laboratorio è specializzato nell'applicazione di nuove tecnologie finalizzate all'analisi e al monitoraggio di comprensori terrestri e marini e evidenze monumentali di particolare interesse archeologico.

Settori di attività
- Rilievo e analisi tecnica dei monumenti
- Rilievo topografico
- Fotogrammetria, fotografia ed elaborazione digitale di ortofoto
- Telerilevamento
- G.I.S
- Cartografia tematica digitale
- Procedure di ricostruzione virtuale in formato digitale 2D e 3D
- Procedure di restituzione del manufatto in 3D a mezzo di scannerlaser
- Ricostruzione virtuale di paesaggi

settore studio dei manufatti ceramici e archeologia sperimentale

Nel 1997, sulla base di una convenzione con la Soprintendenza archeologica delle Provincie di Napoli e Caserta, fu inaugurato il laboratorio/ceramoteca dedicato all'archeologo G. Vallet. Tale Laboratorio è ubicato presso la Rampa Storica della sede centrale dell'Ateneo (via Suor Orsola, 10).

Negli ultimi anni, il Laboratorio si è caratterizzato nel settore dell'Archeologia Sperimentale, coinvolgendo gli studenti in attività pratiche finalizzate alla ricostruzione di attività delle società antiche e alla reduplicazione dei manufatti in selce, pietra, ceramica e metallo.

Settori di attività
- Disegno dei reperti archeologici
- Classificazione e schedatura informatizzata di ceramiche preistoriche
- Classificazione e schedatura informatizzata di ceramiche egee
- Studio dinamico degli antichi cicli produttivi
- Studio dinamico su manufatti in terra cruda e recupero di mestieri tradizionali
- Sistemi didattici ed educativi finalizzati alla diffusione e divulgazione dell'archeologia.

 

tel. +39 081.2522531/541 e-mail

 

 

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