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Progetto Cooperlink - La discrezionalità del giudice nel sistema italiano e nel sistema tedesco: spunti per una comparazione funzionale

Ente organizzatore: Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Coordinatore e responsabile del Progetto: Prof. Lucilla Gatt
Gruppo di lavoro: dott.ssa Ilaria A. Caggiano. dott.ssa Claudia Munno, dott.ssa Paola Grimaldi, dott.ssa Olga Trombetti

La tradizione giuridica italiana ha storicamente guardato ed attinto al patrimonio giuridico-culturale tedesco.

In epoca più recente, per effetto dell'europeizzazione e globalizzazione del diritto, tale rapporto è apparso in parte incrinato. Tuttavia, proprio in virtù dell'incidenza degli esponenti tedeschi nella formazione del diritto di fonte europea, il confronto con sistema tedesco, sotto molteplici profili può apparire ancora oggi quanto mai fecondo.

Seguendo questa linea teorica, il progetto La discrezionalità del giudice nel sistema italiano e nel sistema tedesco mira a instaurare un parallelo fra gli ordinamenti italiano e tedesco su alcuni temi di cruciale importanza nell'esercizio delle professioni legali.

La sua realizzazione, mediante la sinergia tra esponenti del mondo accademico e del mondo professionale, si pone come obiettivo di far emergere differenze ed analogie di due sistemi giuridici che, come detto, pur avendo un'origine comune, hanno intrapreso strade per molti aspetti molto diverse.

La ricerca concerne, più specificamente, il tema della discrezionalità dell'organo giudicante, rilevando ed analizzando criticamente le ipotesi nelle quali il suo ruolo diventa cruciale, segnatamente: in relazione a questioni di bio-diritto (direttive anticipate di fine vita); al danno non patrimoniale (ad esempio criteri di determinazione del quantum risarcibile); alla responsabilità nella gestione delle società e il risarcimento del danno prodotto dagli amministratori; alla conciliazione quale procedura di risoluzione alternativa delle controversie; infine, a tematiche di diritto pubblico relativamente all'individuazione dei canali di dialogo possibile tra le Corti.

La ricerca tende a fornire soluzioni alle professioni giuridiche che si trovano coinvolte nel gestire/fronteggiare la decisione discrezionale di un organo giudicante.

Lo svolgimento del progetto, attraverso l'organizzazione di un convegno con un panel internazionale italo-tedesco, ha finora consentito di:
a. esporre lo stato attuale della legislazione sui tema evidenziando le diverse scelte poste in essere dai legislatori italiano e tedesco con riguardo al testamento biologico, al danno patrimoniale e alla conciliazione;
b. analizzare criticamente le differenze esistenti fra posizioni assunte dalla giurisprudenza italiana e tedesca nelle materie oggetto della ricerca;
c. introdurre gli studenti allo studio della comparazione giuridica;
d. fornire ai ceti professionali gli strumenti necessari a risolvere controversie che coinvolgano contemporaneamente cittadini italiani e tedeschi sui temi oggetto di studio
e. avviare un dialogo fra giudici appartenenti alle corti nazionali degli ordinamenti italiano e tedesco ed i giudici delle corti comunitarie ed internazionali;
f. valorizzare l'opportunità di un rapporto costante e dinamico tra giudice, legislatore, accademici ed operatori professionali, vale a dire tra giurisprudenza, legislazione, dottrina e prassi.
g. realizzare una raccolta di contributi sul tema "La discrezionalità del giudice nel sistema italiano e nel sistema tedesco: spunti per una comparazione funzionale" con finalità di pubblicazione.

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