Dipartimento di
Scienze umanistiche

Corso di laurea magistrale a ciclo unico in
Conservazione e restauro dei beni culturali
(titolo di laurea abilitante alla professione di Restauratore, ai sensi del DM n. 87/2009)

Cantieri didattici - Terza Missione - Ricerca scientifica

Restauri realizzati nei cinque Laboratori UNISOB
[TELE (PFP2) al Claustro - Cittadella Universitaria / AFFRESCHI al Giardino Camelie - Cittadella Universitaria (PFP1) / LEGNO (PFP2) - Santa Caterina da Siena / METALLI (PFP4) Santa Caterina da Siena / DIAGNOSTICA – Santa Caterina da Siena]

Sculture in marmo, Cappella Pappacoda (XIV sec.) rinvenute nei depositi della Basilica di Santa Maria Madre del Buon Consiglio, Capodimonte, Napoli

Inizio lavori: ottobre 2016 - lavori ancora in corso (oggetto di tesi)

L'intervento di restauro ha avuto inizio a seguito del rinnovo Protocollo d'intesa tra l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e SABAP, siglata dalle parti il 28 marzo 2017, protocollo n. 1171.

La Cappella di San Giovanni dei Pappacoda è un gioiello tardo gotico nel nucleo antico della città di Napoli. All'interno della cappella, nella cuspide tra l'arco e il rosone, un Cristo Redentore sormonta la nicchia in cui si trovavano le due sculture in esame: San Giovanni Evangelista e San Giovanni Battista, ad oggi in fase di restauro nel Laboratorio Affreschi-Lapidei (responsabile: prof. Gian Giotto Borrelli, tutor: dott. Chiara Scippa)

   

   

Scultura in marmo Cappella Pappacoda

Putto in marmo, Largo Ecco Homo, XVI sec. ca, rinvenuto nei depositi della Basilica di Santa Maria Madre del Buon Consiglio, Capodimonte, Napoli

Inizio lavori: dicembre 2014 - novembre 2016 (oggetto di tesi)

L'intervento di restauro ha avuto inizio a seguito del rinnovo Protocollo d'intesa tra l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e SABAP, siglata dalle parti il 28 marzo 2017, protocollo n. 1171.

Si tratta di una scultura in marmo bianco, realizzata a tutto tondo, proveniente dal cortile di un palazzo sito in Largo Ecce Homo, nei pressi del centro storico di Napoli. La statua raffigura un putto alato in posizione stante, con la gamba destra leggermente più avanzata rispetto alla sinistra. Il volto è appena ruotato verso sinistra ed è incorniciato da una capigliatura folta e riccioluta.

   

Putto prima del restauro

Pulitura

Le ali presentano un folto piumaggio nella parte superiore, dalla quale si diramano tre file di piume più lunghe. L'ala di sinistra è più grande di quella destra di pochi centimetri ed appare meno accurata e rifinita nella lavorazione.

Il busto mostra particolari anatomici ben delineati e denota una resa formale ben superiore rispetto alle altre parti, che risultano assemblate, probabilmente da un precedente intervento di restauro.

Pulitura

Le braccia sono mancanti; all'altezza delle spalle sono visibili le estremità dei perni in metallo, che un tempo dovevano servire come ancoraggio agli arti già staccati.

Le gambe sono piuttosto grosse e muscolose, se paragonate al resto della struttura corporea. Sul retro, in corrispondenza della coscia sinistra sono visibili segni di gradina; alla base della natica sinistra, in corrispondenza di una particolare lavorazione della superficie, c'è un buco circolare scavato perpendicolarmente alla superficie e profondo all'incirca cinque centimetri.

   

Campioni di pulitura

   

Inperneazione ala

Putto dopo il restauro

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