Campania tra le mani è una rete che risponde all'esigenza di individuare possibili soluzioni alle problematiche legate alla fruizione dei Beni Culturali affinché, nell'ottica di una società inclusiva, possa essere garantito ad ogni cittadino il diritto universale alla cultura, così come sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, oltre che dalla Costituzione Italiana (art. 3 e art. 9).
La Rete Campania tra le mani, coordinata dal Servizio di Ateneo per Attività degli studenti con Disabilità, costituita da musei pubblici e privati e associazioni di categoria ha l'obiettivo esplicito e prioritario della diffusione di buone pratiche finalizzate alla soddisfazione delle esigenze di tutti i frequentatori dei luoghi di cultura e in particolare all'affermazione del principio dell'inclusione favorendo la fruizione di tali luoghi da parte delle persone con disabilità.
La rete, costituita il 2 dicembre 2013 con il nome di Napoli tra le mani, oggi accoglie 23 musei e 7 associazioni impegnate per il miglioramento delle condizioni di accesso al patrimonio archeologico, storico-artistico e architettonico della Città di Napoli attraverso itinerari attenti alle esigenze di tutti i visitatori e dunque finalizzati alla diffusione di una cultura dell'inclusione.
Campania tra le mani, pertanto, si concretizza nella predisposizione di interventi che consentono alle persone con disabilità, ma anche a tutti gli altri visitatori, di godere dei luoghi d'arte conoscendone gli elementi che li caratterizzano attraverso soluzioni specificamente progettate per il superamento sia delle barriere architettoniche, sensoriali e della comunicazione, sia di quelle derivanti da ogni altra forma di svantaggio culturale.
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