La Biblioteca nasce ufficialmente nel 1895, anno di fondazione dell'Istituto Normale Pareggiato Suor Orsola Benincasa e del corso di Magistero; al primo nucleo pedagogico-didattico di libri, coevo al riordinamento dell'istituzione educativa avviato sin dal 1890, si sono affiancate nel tempo importanti collezioni private donate da personalità legate alla storia dell'Istituto, vale a dire la Governatrice Adelaide del Balzo Principessa di Strongoli Pignatelli, la Direttrice Maria Antonietta Pagliara, suo fratello, il musicologo e collezionista Rocco Pagliara e lo storico dell'arte Sergio Ortolani. Successivamente, nel corso dell'evoluzione storica e istituzionale dell'Ente Morale, la sezione storica della Biblioteca si è distaccata dalla Biblioteca universitaria - nel 1970 dislocata nella nuova sede del Magistero e, dal 1974, denominata "Erminia Capocelli" - e ha assunto una fisionomia autonoma acquisendo le ulteriori collezioni librarie intestate a Cecilia Motzo Dentice d'Accadìa, Alfonso Tesauro e Giuseppe Santonastaso.
La Biblioteca si caratterizza per la presenza di raccolte storiche, contenenti edizioni rare e di pregio. Ha una connotazione prevalentemente umanistica e il suo patrimonio bibliografico è valutabile intorno ai 23.000 volumi, per lo più pubblicazioni dell'Ottocento e di inizio Novecento, a cui si aggiungono una pregiata raccolta di edizioni antiche, una collezione di periodici italiani e stranieri della seconda metà dell'Ottocento e di inizio Novecento e una cospicua sezione di opuscoli.
Descrizione delle raccolte catalogate
Biblioteca monastica
La raccolta dei "Libri spirituali" è formata dai libri superstiti delle librerie dell'antica Congregazione delle Pie Donne e dell'Eremo dell'Immacolata Concezione, i due enti attivi nella Cittadella. Comprende più di mille volumi editi tra il XVI e il XX secolo e costituisce un insieme omogeneo di testi liturgici, opere teologiche e agiografiche, testi di letteratura monastica, breviari e meditazioni che testimoniano la vita spirituale delle due comunità religiose femminili All'anno 1583 risale la fondazione della Congregazione dell'Immacolata Concezione, nel 1669, viene fondato il Monastero di Clausura delle monache teatine, secondo le ultime volontà di Orsola dettate nel 1618.
Biblioteca della Principessa di Strongoli
La Biblioteca della Principessa è costituita dai libri provenienti dalle librerie private della famiglia Capece Minutolo, ramo familiare materno di Adelaide del Balzo principessa di Strongoli, nucleo originario ampliato dalla stessa Principessa e dal marito, il principe Francesco Pignatelli, a cui si sono aggregati nel corso del tempo libri di provenienza diversa. Vi figurano opere di letteratura classica, letteratura italiana, letterature straniere, archeologia, arte, filosofia, teologia, storia, geografia, testi di scienze politiche e giuridiche e una piccola ma significativa serie di testi illustrati di divulgazione scientifica. I libri rari che costituiscono la sezione antiquaria appartengono al settore umanistico e parte di essi recano ex libris e note di possesso di precedenti collezioni che rivelano la loro provenienza da un circuito di alto antiquariato librario. Tra i volumi di particolare pregio figurano una raccolta di edizioni antiche provenienti in parte dalla Biblioteca di Rocco Pagliara, un'importante raccolta di edizioni del Settecento, provenienti anch'esse in parte dalla Biblioteca di Rocco Pagliara, e una serie di volumi antichi acquistati dal Magistero nel 1949.
La sezione di Letteratura per ragazzi si è costituita ed è stata aggregata alle altre sezioni della Biblioteca per volontà della Direttrice dell'Ente Signora Silvia Croce e comprende edizioni del XIX secolo, in gran parte illustrate, provenienti dalle raccolte della Principessa, di Maria Antonietta e Adele Pagliara e delle antiche scuole di Suor Orsola.
Biblioteca Rocco Pagliara
Nel 1922 la Biblioteca privata di Rocco Pagliara venne donata dalle eredi, le sorelle Adele e Maria Antonietta, al nascente Reale Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte di Roma, Pervenuta integra a Palazzo Venezia insieme agli inventari la collezione venne successivamente smembrata e fusa nelle diverse sezioni in cui si articolava la biblioteca dell'istituto romano.
La Biblioteca consta di oltre seimila volumi, per la maggior parte edizioni della seconda metà dell'Ottocento e di inizio Novecento, di una importante sezione di periodici italiani e stranieri, di una raccolta di opuscoli e di una pregiata collezione di libri dei secoli XVI-XVIII inserita tra le edizioni antiche della Biblioteca della Principessa. Ha un prevalente carattere di biblioteca di letterature straniere e annovera classici greci e latini, opere di letteratura italiana e straniera (francese, inglese, russa, tedesca e spagnola, sovente in traduzione francese) dell'Ottocento e di inizio Novecento, opere letterarie del Seicento e del Settecento e opere di cultura varia.
Librerie Verdi
Raccolta di antiquariato costituita da volumi pregiati provenienti dalla biblioteca di Rocco Pagliara e dalle librerie della famiglia Capece-Minutolo, ramo familiare materno di Adelaide del Balzo Pignatelli Principessa di Strongoli. Comprende oltre 800 volumi in piccolo formato, edizioni rare e rarissime dei secoli XVII e XIX, vestite con legature ornate e di pregio e ha un prevalente carattere di biblioteca di letterature straniere, in lingua originale o tradotte in lingua francese.
Biblioteca Sergio Ortolani
La biblioteca privata dello storico dell'arte Sergio Ortolani (1896-1949), donata per sua volontà dagli eredi all'Istituto nel 1949. Consta di circa duemiladuecento volumi editi prevalentemente nella prima metà del Novecento e comprende opere di storia e critica d'arte, cataloghi d'arte e una preziosa raccolta di cataloghi di vendite all'asta ed esposizioni temporanee d'arte in Italia e all'estero. Nella raccolta sono presenti inoltre testi di letteratura classica, storia, filosofia, storia e critica della filosofia e della letteratura, letteratura straniera in lingua originale e una piccola sezione di libri d'antiquariato.
Consistenza del patrimonio bibliografico
Patrimonio bibliografico catalogato
I volumi sin qui catalogati sono 11145: 102 cinquecentine; 387 seicentine; 1022 settecentine; 4914 edizioni dell'Ottocento di cui 519 edizioni antiche (1800-1830) e 4395 edizioni moderne (1831-1899); 3636 edizioni del Novecento e 1084 volumi senza data.
Patrimonio bibliografico non ancora catalogato
Allo stato attuale dei lavori risultano non ancora catalogati oltre 11000 volumi, diverse migliaia di opuscoli e le pubblicazioni periodiche.
La Giunta Regionale della Campania ha emanato negli anni a seguire una procedura pubblica per l'attività di promozione e valorizzazione delle biblioteche e del patrimonio bibliotecario campano, per l'assegnazione di contributi per la catalogazione dei fondi antichi ed ha assegnato:
È possibile visitare questa struttura con prenotazione inviando una mail a questo indirizzo
Per informazioni rivolgersi alla dott.ssa Raffaella Improta (tel. 081.2522288)
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