L'Archivio Storico dell'Istituto Suor Orsola Benincasa è il secondo per ricchezza ed estensione tra gli antichi archivi privati della città di Napoli ancora custoditi nei luoghi della loro sedimentazione.
Conservato nei locali della sede storica dell'Istituto, esso raccoglie la documentazione prodotta nei secoli dalle istituzioni che si sono avvicendate tra le mura della cittadella monastica dell'Immacolata Concezione cresciuta attorno al carisma di Orsola, mistica napoletana dalla seconda metà del secolo XVI.
Ai secoli della storia religiosa, quando sulla collina di Sant'Elmo vissero
affiancati un Eremo di rigida clausura e una Congregazione di oblate,
appartengono i fondi più antichi:
- Archivio Antico: sistemato nel 1910 da Egildo Gentile per indicazione
della governatrice Adelaide del Balzo Pignatelli, il Fondo conserva la
documentazione dell'Eremo e della Congregazione. Si compone di 480 unità
archivistiche (di cui 14 registri di grandi dimensioni) e di circa 40 volumi a
stampa. L'inventario analitico digitale è attualmente disponibile a
questo collegamento.
- Pio Monte di Sant'Isidoro: fondato nel 1759 dalla duchessa Teresa
Santamaria, si compone di 19 unità divise in 22 fasci (di cui 3 registri di
conti).
La vita delle due comunità religiose è finita all'indomani dell'Unità, quando, per sfuggire alle leggi del Regno d'Italia di soppressione dei monasteri, iniziò il contenzioso legale perché i beni provenienti dalla storia monastica non fossero incamerati dallo Stato. Vinta quella battaglia, ad opera degli stessi amministratori fu iniziata la trasformazione in un Ritiro laico ed educativo riconosciuto con un decreto regio del 14 agosto 1870. Nel 1891 giunse come ispettrice Adelaide del Balzo Pignatelli principessa di Strongoli, dama di Corte della regina Margherita, colta e appassionata filantropa. In soli dieci anni ella seppe trasformare questo piccolo educandato in un Istituto con un complesso progetto educativo che aveva lo scopo di fare evolvere l'educazione femminile in modo moderno, seguendo le allieve dall'infanzia alla formazione superiore. Nel 1894 le scuole elementari dell'Istituto ottenevano il pareggiamento con quelle statali e l'anno successivo iniziarono i corsi del Magistero che, con il R.D. del 15 maggio 1901, fu il primo in Italia ad essere pareggiato.
Nella sezione più moderna dell'Archivio Storico sono quindi contenute tutte
le carte del periodo di transizione (1862-1870) e quelle della nuova storia
laica guidata dalla principessa di Strongoli affiancata dalla direttrice Maria
Antonietta Pagliara. Alla ricca sezione amministrativa, contraddistinta dai nomi
dei responsabili pro tempore della gestione, all'Archivio delle scuole e
del Magistero, si aggiunge l'archivio privato della principessa e quello delle
istituzioni che lei aveva fondato.
- Deliberazioni ufficiali: si tratta di 7 volumi rilegati di
deliberazioni ufficiali del governo dell'Istituto Suor Orsola Benincasa che
vanno dal 1878 al 1932.
- Archivi amministrativi: Verbali del Consiglio di Amministrazione,
Registri di protocollo della corrispondenza, Registro cronologico del personale
amministrativo; archivi Rivabene, Gentile, Canalini, Abignente.
- Documentazione contabile
- Archivio Adelaide del Balzo Pignatelli: raccoglie la documentazione
riferibile alla principessa di Strongoli e alla sua famiglia. Le 71 unità
comprendono le Carte private, i documenti Pignatelli provenienti dall'Archivio
già riservato, la Corrispondenza non ufficiale. Di quest'ultimo Fondo
sono state digitalizzate circa 1.000 immagini in parte trascritte e metadatate
liberamente consultabili
https://archivistoriciisob.transkribus.eu/
- Istituzioni fondate dalla Principessa di Strongoli: Croce Azzurra,
Pro-Infantia, Federazione Femminile Napoletana.
- Archivio Scolastico: comprende la documentazione relativa alle scuole
primarie, secondarie ed al Magistero suddivise in serie diverse.
- Archivio fotografico: un ricco fondo composto di serie di diversa
provenienza e di differente materiale: ritratti cartonati per lo più di
personaggi del mondo della musica e del teatro tra fine Ottocento e primissimo
Novecento; foro di grande formato che documentano la vita dell'Istituto e delle
scuole; foto private di casa Pignatelli.
Sono attualmente depositati presso l'Archivio Storico:
- Archivio della Cappella di Santa Maria dei Pignatelli: si compone di 63
unità archivistiche e 15 grandi registri
- Fondo Donsì-Gentile: due faldoni di relazioni e le carte diverse che
segnano la presenza e la direzione dell'Archivio Storico da parte di Egildo
Gentile e di Iolanda Gentile Donsì.
Responsabile scientifico: prof.ssa Vittoria Fiorelli e-mail
È possibile visitare questa struttura con prenotazione inviando una mail a questo indirizzo
Per informazioni, rivolgersi alla dott.ssa Raffaella Improta (tel. 081.2522288)
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