Comunicati stampa

Università degli Studî Suor Orsola Benincasa

 

 

Malaparte - Vite e Leggende

Presentazione dell'edizione italiana della biografia di Curzio Malaparte scritta dall'Ambasciatore Serra: un grande successo editoriale in Francia e in corso di traduzione in vari paesi

Il ritratto di uno degli interpreti più singolari del Novecento, celebrato in tutto il mondo per "Tecnica del colpo di stato", "Kaputt" e "La pelle"

Interviene il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris

 

 

Venerdì 30 Novembre ore 10.30

Sala degli Angeli

Università Suor Orsola Benincasa

Via Suor Orsola 10, Napoli

 

 

Venerdì 30 Novembre alle ore 10.30 presso la Sala degli Angeli dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli si svolgerà un convegno dedicato al tema "Malaparte: mitografia del personaggio e centralità della letteratura", organizzato in occasione della presentazione del volume di Maurizio Enrico Luigi Serra "Malaparte Vite e leggende", tradotto in Italia da Alberto Folin per la Casa Editrice Marsilio.

 

L'incontro sarà introdotto dal Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d'Alessandro e dal Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e sarà coordinato da Benedetta Craveri, docente di Letteratura francese all'Università Suor Orsola Benincasa.

 

Discuteranno dei temi del libro, insieme con l'autore Maurizio Enrico Luigi Serra, Alberto Folin, docente di Ermeneutica leopardiana all'Università Suor Orsola Benincasa, Emma Giammattei, Preside della Facoltà di Lettere dell'Università Suor Orsola Benincasa e Paolo Macry, docente di Storia Contemporanea all'Università Federico II di Napoli.

 

Presentazione del volume

Edito in Francia nel 2011 per Grasset, vincitore del Premio Goncourt de la Biographie, "Malaparte" Vite e leggende di Maurizio Serra viene ora tradotto in Italia da Alberto Folin per Marsilio Editori.

 

Libro avvolgente e incalzante, monumentale biografia di Curzio Malaparte, il più discusso, imperscrutabile e anticonformista degli autori italiani. Curzio Suckert detto Malaparte (1898-1957), scrittore e giornalista, estroso e sfrontato, geniale e ribaldo, vanitoso e impenitente sciupa femmine, tuonante, polemico e sovversivo, appartiene alla generazione di Mino Maccari e Piero Gobetti. Dopo l'iniziale adesione al Fascismo, una parte di carriera nel regime in varie forme, se ne distaccò, cosa che gli valse l'epiteto di "maledetto toscano". Fascista, mitomane, gelido dandy che flirtava con il marxismo e l'anarchia, attratto di volta in volta dall'Urss di Stalin, dalla Cina di Mao e dall'imperialismo americano, è stato l'ultimo scrittore e intellettuale italiano di peso.

 

Diresse a soli trent'anni La Stampa, dalla quale fu cacciato perché ebbe una relazione con Virginia Agnelli per cui venne esiliato a Lipari. Tra i suo libri di narrativa: "Don Camaleo", "Sodoma e Gomorra", "Sangue", "Il sole è cieco", "Kaputt", "La pelle", "Racconti italiani".

 

Sostiene l'autore Maurizio Serra docente di storia delle idee all'Università Luiss di Roma, attualmente ambasciatore italiano all'Unesco a Parigi, che ci sono "molte ragioni, tutte legittime, per non amare Malaparte, uomo, scrittore e personaggio. Ma nessuna per negargli un posto di primo piano tra gli interpreti più singolari di un ventesimo secolo le cui inquietudini si prolungano nel nostro".

 

Costruita secondo la migliore tradizione anglo-sassone, la biografia di Maurizio Serra narra un'esistenza fitta di ambiguità, paradossi, menzogne e vizi, un ritratto profondo e critico di Curzio Malaparte, paradigma ineludibile dell'intellettuale contemporaneo.

 

Con "Malaparte Vite e leggende" tradotto finalmente in italiano, è arrivato il momento di sgombrare il campo dagli stereotipi che hanno spesso occultato l'immagine di questo indiscusso intellettuale. Malaparte non è stato il voltagabbana che abbandona una dopo l'altra le cause perse per correre incontro ai vincitori, quali che siano: Malaparte fu guidato e dominato più dal temperamento che dagli eventi. La sua coerenza interna è indiscutibile, come il suo coraggio. Nazionalista e cosmopolita, pacifista e bellicista, elitario e populista, cronista asciutto e narratore barocco, arcitaliano e antitaliano, talvolta anche ciarlatano, Malaparte non cessa di sconcertare per la sua modernità, per la sfida alle convenzioni e a tutto ciò che puzza di «politicamente corretto».

 

Il libro contiene un'esclusiva intervista al Presidente Giorgio Napolitano e una lettera inedita di Henry Miller a Malaparte.

 

L'autore

Maurizio Serra (Londra 1955) diplomatico e saggistica, è ambasciatore italiano all'Unesco. Oltre a questa biografia di Malaparte (Prix Casanova e Goncourt de la Biographie 2011) è autore di numerosi volumi sulla cultura del Novecento, fra cui "Fratelli Separati, Dreu-Aragon-Malraux: il fascista, il comunista, l'avventuriero", che ha ottenuto nell'edizione italiana (Settecolori) il Premio Acqui Storia 2008 e in quella francese (LA Table Ronde) il Prix Rayonnement dell'Académie française.

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