Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
Facoltà di Lettere
Associazione Culturalia
La drammaturgia di Annibale Ruccello
In occasione della presentazione del volume di Mariano D'Amora "Se cantar mi fai d'amore…"
Mercoledì 12 Dicembre ore 12
Sala Villani
Università Suor Orsola Benincasa
Via Suor Orsola 10, Napoli
Mercoledì 12 Dicembre alle ore 12 presso la Sala Villani dell'Università Suor Orsola Benincasa, in occasione della presentazione del volume di Mariano D'Amora "Se Cantar mi fai d'amore…", si svolgerà una tavola rotonda dedicata al tema "La drammaturgia di Annibale Ruccello".
Alla discussione, che sarà introdotta da Lucio d'Alessandro, Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa e da Emma Giammattei, Preside della Facoltà di Lettere del Suor Orsola, prenderanno parte Giulio Baffi, presidente dell'Assemblea Nazionale dei critici di teatro, Luca De Fusco, direttore del Teatro Stabile di Napoli e direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia e Domenico Sabino, docente di Drammaturgia napoletana del secondo Novecento all'Università Suor Orsola Benincasa.
Nel corso dell'incontro vi sarà spazio per momenti di lettura e recitazione di testi di Annibale Ruccello affidati ad Antonella Morea e Gino Curcione.
Presentazione del volume
I giovani drammaturghi napoletani degli anni Ottanta seguono il convincimento secondo il quale, perché si possa mantenere il tradizionale rapporto con la città è imperativo immergersi nella propria contemporaneità, allontanando, in questo modo, il rischio di ridursi a rappresentazione folklorica del proprio presente storico. Le strade, le piazze, i palazzi, i colori, i suoni di Napoli e della sua provincia tornano al centro della scena. Nasce una drammaturgia che pone la riflessione linguistica e sociale al centro della scena.
Fra i protagonisti di questa rinnovata idea di teatro spicca la figura di Annibale Ruccello (1956-1986). Il drammaturgo stabiese sceglie quale soggetto delle sue opere le alterazioni prodottesi in seno a quel ceto medio-basso di provincia come conseguenza di transizioni vissute innaturalmente. Egli infatti presenta personaggi che, sprovvisti di una cultura sedimentata, si aggiornano nei gusti e nello stile adeguandosi alle nuove maniere, alla ricerca di identificazione e di prodotti in cui rispecchiarsi. I suoi personaggi sono espressione di un'identità napoletana mutata, ma non ancora definita, dispersa in troppe contaminazioni diverse e contraddittorie.
L'autore
Mariano d'Amora vive e lavora fra Napoli, Roma e Londra. Nel 1992 consegue un Bachelor of Fine Arts alla New York University, nel 2001 una Laurea in Storia del Teatro alla Sapienza di Roma e nel 2010 un Ph.D alla Royal Hollaway University of London. Fin dall'inizio del suo percorso artistico e formativo d'Amora coniuga l'aspetto performativo con quello teorico alternando la sua professione di attore-regista con quella di docente (Royal Holloway University of London, Buckingamshire New University).
Tra i saggi pubblicati si ricordano: "Shnitzler's Hidden Legacy. An English Playwright Rewrites Reigen" in Shintzler's Hidden Manuscripts (Bern Peter Lang, 2010), "Acting in Pasolini's Theatre" in La nuova gioventù? L'eredità intellettuale di Pier Paolo Pasolini (Novi Ligure: Joker Editore 2009), Enciclopedia of Italian Literary Studies (New York: Routledge, 2005). Per l'editore Bulzoni: Respect of Actors (2001), Viaggio intorno all'attore (2007). Nel 2013 pubblicherà il suo studio su Giuseppe Patroni Griffi: "Griffi d'Amor si muore…".
Napoli, 12 Dicembre 2012
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