Comunicati stampa

L'editoriale di Antonio Polito, direttore de "Il Corriere del Mezzogiorno" e docente della Scuola di Giornalismo Suor Orsola Benincasa, presenta un numero speciale del periodico Inchiostro dedicato all'elezione del Presidente della Repubblica.

Il giornale è scaricabile integralmente e gratuitamente sul sito web della Scuola di Giornalismo Suor Orsola Benincasa: www.unisob.na.it/inchiostro/pdf/201412.pdf

Come vorremmo che fosse, questo nuovo Presidente che il Parlamento sta per eleggere? Beh, innanzitutto lo vorremmo napoletano, come quello che sette anni fa venne a trovarci in redazione, qui ad Inchiostro, nella sede del Suor Orsola Benincasa, come si vede nella foto in questa pagina. Ma non possiamo pretendere un bis partenopeo (già tre sono stati i presidenti napoletani, lo raccontiamo nelle pagine interne).

Allora ci basterebbe che fosse un Presidente non costretto dalla debolezza della politica a usare in modo "eccentrico" i suoi poteri, come ci ha detto in un'intervista l'ex presidente della Consulta Tesauro. E vorremmo che avesse la stessa dedizione alla periferie che dimostra Papa Francesco, così che non se ne stia solo a Roma ma si occupi un po' del nostro Mezzogiorno, come il suo predecessore si occupava di Napoli (ce lo raccontano i suoi amici a pagina 2). Infine - ed è la cosa più importante - lo vorremmo libero, autonomo, in grado di decidere con la sua testa e di non farsi dare ordini da nessuno, proprio come chiedono gli studenti universitari di cui abbiamo raccolto i pareri a pagina 4. Però, e qui aggiungo la mia opinione personale, attenzione: se volete un Presidente così, è che meglio che sia un politico, uno che conosca i partiti, il Parlamento e la macchina dello Stato. I soliti noti controllerebbero meglio un neofita, ignorante della materia, che uno scafato. Dunque vorremmo un politico, o una politica: ma con la P maiuscola.

Antonio Polito

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Napoli, 30 Gennaio 2015