Comunicati stampa

Università degli Studî Suor Orsola Benincasa

 

 

Apre a Napoli il Piccolo Palazzo del Gaio Sapere

Un'Ambasciata della conoscenza nel cuore della città

Con la presenza del Centro di Ricerca Scienza Nuova sarà un dimostratore delle grandi potenzialità delle nuove tecnologie applicate alle scienze umane

 

 

L'inaugurazione con un brindisi in strada

Mercoledì 30 Settembre ore 19

Via Chiaia 45, Napoli

 

 

Un nuovo spazio di ricerca, di innovazione, di dialogo e soprattutto di progettazione nel cuore della città di Napoli. Sarà tutto questo il Piccolo Palazzo del Gaio Sapere che l'Università Suor Orsola Benincasa mercoledì 30 settembre alle 19 apre ufficialmente a Via Chiaia al numero civico 45 quasi a ridosso della Piazza del Plebiscito proprio di fronte alla storica pizzeria Brandi fondata nel 1780, tra i vicoli e i negozi del centro storico della città.

 

Una nuova sede aperta ai napoletani e non solo, agli studenti e ai cittadini, che completa così per l'Ateneo napoletano un abbraccio strutturale, che parte dalle tre sedi del Corso Vittorio Emanuele, ai Quartieri Spagnoli della città, già "abitati e vissuti" da oltre vent'anni dalla Facoltà di Lettere nel Complesso di Santa Caterina da Siena.

 

Al taglio del nastro affidato al Rettore, Lucio d'Alessandro, saranno presenti il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l'assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, l'assessore all'Urbanistica del Comune di Napoli, Carmine Piscopo, i Presidi delle tre Facoltà del Suor Orsola (Giurisprudenza, Lettere e Scienze della Formazione e della Comunicazione) ma anche i Rettori degli altri Atenei della Campania, proprio per salutare una novità assoluta nel panorama accademico nazionale: un palazzo fuori le mura delle abituali sedi universitarie nato per essere un'Ambasciata dei saperi aperta all'intera città, un avamposto delle opportunità di studio, di confronto ma soprattutto di ricerca e di progettazione anche per le aziende e le istituzioni del territorio per lo sviluppo delle scienze umanistiche attraverso i beni culturali.

 

Sarà proprio questo, infatti, il "core business" della nuova sede del Suor Orsola che, in tre dei suoi cinque piani, sarà la casa del Centro di Ricerca "Scienza Nuova", il "Laboratorio Integrato di Nuove Tecnologie per le Scienze Sociali", l'ultima "creatura" dell'Università Suor Orsola Benincasa, nata con l'obiettivo di avvicinare alle esperienze più avanzate dello sviluppo scientifico e tecnologico il mondo dei saperi umanistici. E anche per testimoniare questa nuova direzione scientifica all'inaugurazione ci sarà anche Nao, un robot umanoide programmabile impiegato nel centro di Ricerca Scienza Nuova per studiare l'interazione uomo-macchina.

 

La gaia scienza scende per le strade e interagisce con i cittadini che devono vivere la gioia dell'apprendimento

"L'idea di un Palazzo del Gaio Sapere con una citazione di chiara impronta nicciana - spiega il Rettore Lucio d'Alessandro - vuole richiamare una forte rivoluzione nella metodologia della formazione e della comunicazione dei saperi, con la scienza che scende per le strade, tra la gente, diventa sempre più divulgativa, interattiva e testimonia in maniera concreta anche le sue capacità produttive, ma con la scienza che sa essere anche una gaia scienza (ecco la citazione del filosofo tedesco Nietzsche) che trasmette a tutti la gioia dell'apprendimento e della conoscenza che può e deve avvenire con entusiasmo e partecipazione".

 

E c'è anche grande orgoglio al Suor Orsola per questa nuova apertura, perché come evidenzia d'Alessandro "in un momento di grave crisi economica della città e dell'intero Mezzogiorno questo vuole essere anche un segnale concreto di crescita con questa nuova sede che vuole rappresentare una testimonianza viva ed aperta alla città delle best practices nel settore delle nuove tecnologie applicate ai beni culturali che possono e debbono rappresentare un grande volano di sviluppo per il nostro territorio".

 

Ma ci sono anche altri significati in questa inaugurazione perché come spiega d'Alessandro "questo ulteriore presidio culturale, progettuale e formativo nel cuore della città e a ridosso dei suoi Quartieri Spagnoli sottolinea il nostro convincimento che le istituzioni formative non debbano stare chiuse tra le proprie mura né in senso metaforico né in senso fisico, ma debbano lavorare non solo con gli studenti ma con l'intera società civile, con le aziende e con le istituzioni per migliorare il territorio e regalare un futuro migliore ai suoi giovani".

 

La struttura del Palazzo del Gaio Sapere: un front office per la città

Nel Piccolo Palazzo del Gaio Sapere al piano terra ci sarà l'accoglienza con un front-office dedicato ai servizi di orientamento per diplomandi, studenti universitari, matricole, professionisti e mature students per offrire consulenze orientative che supportino la scelta dei percorsi universitari di primo livello, magistrali e post lauream, per fornire informazioni su offerta formativa, immatricolazioni e iscrizioni, procedure e scadenze, stage, job placement, servizi e opportunità, per definire progetti formativi e professionali personalizzati.

 

Ma lo sportello di accoglienza sarà aperto anche alle famiglie per fornire informazioni sull'offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado del Suor Orsola, dal progetto innovativo del bilinguismo alla scuola dell'infanzia a quello del trilinguismo per la primaria, fino ai diversi licei (classico, linguistico, artistico e coreutico).

 

E soprattutto il front office sarà aperto alle aziende e alle altre istituzioni cittadine per delineare accordi di ricerca commissionata, di sviluppo dell'innovazione, per attività di formazione o di prestazione per conto terzi, con particolare riferimento all'applicazione delle tecnologie digitali nell'ambito della ricerca e della simulazione sociale, della comunicazione e dei beni culturali, che sono i settori scientifici di comprovata eccellenza del Suor Orsola, e sarà aperto all'intera città per proporre eventi culturali, incontri e attività di divulgazione scientifica, consolidando il ruolo di animazione culturale che il Suor Orsola svolge da anni come sua ulteriore missione di azione.

 

L'interattività del Living Lab Simula: lo studio dei movimenti oculari

Dal primo al terzo piano ci saranno le strutture tecnologiche all'avanguardia di Scienza Nuova che con sei living lab e due unità operative abbraccia un ampio numero di aree di ricerca: dalla ludotronica alla progettazione di nuovi supporti educativi, dalla comunicazione cross-mediale alla ricerca sociale, dall'interazione uomo-macchina alla digitalizzazione per la fruizione del patrimonio artistico e culturale.

 

In particolare il Piccolo Palazzo del Gaio Sapere sarà la casa del Living Lab Simula che si occupa della modellizzazione e della simulazione sociale, delle modalità di rappresentazione efficace delle informazioni e dell'analisi dei comportamenti durante l'interazione con queste stesse informazioni, ad esempio mediante tecnologie per l'analisi dei movimenti oculari come gli "eye-tracker". Nel Palazzo del Gaio Sapere ci saranno le più avanzate tecnologie con un enorme touchscreen e con il cosiddetto "Ambiente dati": uno spazio dove le informazioni possono essere rappresentate e fruite in forma interattiva, tridimensionale ed immersiva. Uno spazio di dati ma anche un luogo in cui stare tra i dati: dove interagire con superfici interattive, immergersi tra i contenuti e le informazioni usando i gesti per governarle.

 

All'ultimo piano del Palazzo ci sarà anche Unicaffè un piccolo spazio di dialogo ed incontro nel quale si svolgeranno iniziative scientifiche, culturali e letterarie.

 

E visto che come sottolinea il Rettore d'Alessandro "la missione del Centro di Ricerca Scienza Nuova è quella di comprendere meglio, da un lato, le trasformazioni tecnologiche più rilevanti e i loro impatti sociali e dall'altro di concorrere alla progettazione delle tecnologie con lo sguardo degli umanisti, cercando di dare alle macchine che interagiscono con la vita di tutti i giorni 'un volto più umano' e più funzionale alle esigenze dell'uomo", ora si può dire che da oggi esiste proprio nel cuore della città di Napoli un punto di osservazione e di confronto privilegiato per questa grande sfida di sviluppo verso il futuro.

Napoli, 30 Settembre 2015

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