Comunicati stampa

Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
In partenariato con
Democritus University of Thrace (Grecia) - Universidad de Alicante (Spagna)
Temple University, S.H.R.O. - College of Science and Technology, Philadelphia (USA)
Universidade do Algarve (Portogallo) - Universidade de Évora (Portogallo)
Universidad Católica "Santa Teresa de Jesùs" de Ávila (Spagna)
Université de Genève (Svizzera) - Universidad de Malaga (Spagna)
Universidad Metropolitana SUAGM - Puerto Rico (USA)
Universidad Pablo de Olavide de Sevilla (Spagna)
Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa (CIRSE)
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Opera Nazionale Montessori - Società Italiana di Pedagogia (SIPED)

 

 

 

La favola pedagogica del Bibliomotocarro e il riconoscimento alla docente 'eroe' Franca Di Blasio tra le storie esemplari del Premio Internazionale "Elisa Frauenfelder"

 

 

 

Giovedì 31 Gennaio ore 17

Cerimonia di premiazione all'Università Suor Orsola Benincasa

 

 

 

Dall'educazione interculturale alle trasformazioni sociali della società interconnessa. Ci sono alcune delle migliori pubblicazioni sulle grandi sfide della pedagogia contemporanea tra i principali riconoscimenti della prima edizione del Premio Internazionale "Elisa Frauenfelder", ideato e promosso dall'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli in collaborazione con altre undici Università internazionali (dalla Spagna agli Stati Uniti) e con alcune delle più prestigiose istituzioni scientifiche italiane (dalla Società Italiana di Pedagogia all'Opera Nazionale Montessori). Un progetto nato con l'obiettivo di conservare e promuovere l'eredità scientifica e umana di una delle più importanti studiose della pedagogia italiana contemporanea scomparsa poco più di un anno fa il 31 dicembre 2017 dopo oltre mezzo secolo di lavoro accademico.

 

La cerimonia di premiazione si svolgerà giovedì 31 Gennaio alle ore 17 nella Sala degli Angeli dell'Università Suor Orsola Benincasa alla presenza del Preside della Facoltà di Scienze della Formazione del Suor Orsola, Enricomaria Corbi, del direttore del Centro di Lifelong Learning dell'Ateneo, Fabrizio Manuel Sirignano, del presidente del Corso di laurea in Consulenza pedagogica del Suor Orsola, Margherita Musello e del Rettore, Lucio d'Alessandro, presidente della prestigiosa giuria internazionale del Premio Frauenfelder che mette insieme oltre cinquanta esperti di discipline umanistiche e scientifiche provenienti dai Centri di Ricerca di tutto il mondo (dal
direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecolar Medicine di Philadelphia, Antonio Giordano, al direttore generale della Formación y Innovación dell'Universidad Pablo de Olavide di Siviglia, Mariano Reyes Tejedor) insieme con sette Rettori di importanti Università internazionali (dall'Università di Ginevra all'Università Metropolitana di Porto Rico).

 

La sezione "Cultura e innovazione" sintetizza le ragioni e gli obiettivi del Premio Frauenfelder

"Si tratta di un Premio che guarda soprattutto al futuro - spiega il coordinatore scientifico del Premio, Fabrizio Manuel Sirignano, professore ordinario di Pedagogia generale al Suor Orsola ed allievo di Elisa Frauenfelder - per offrire ai giovani studiosi un esempio straordinario di rigore scientifico, innovazione pedagogica e passione per lo studio, intesi come volano di una autentica emancipazione e trasformazione sociale".

 

E allora ecco innanzitutto una sezione dedicata a "Cultura e innovazione" nella quale saranno premiati Piero Dominici, ricercatore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università di Perugia, per la pubblicazione "Dentro la società interconnessa" (Franco Angeli Editore), Renzo Guerrini, professore ordinario di Neuropsichiatria infantile all'Università di Firenze, per la pubblicazione "Characterisation of mutations of phosphoinositide" (Lancet Neurology) e Anna Grazia Lopez, professore associato di Pedagogia generale e sociale all'Università degli Studi di Foggia, per la pubblicazione "Scienza, genere, educazione" (Franco Angeli).

 

Sono, invece, improntati alla cultura del cibo da custodire, valorizzare, tramandare ed insegnare i due riconoscimenti speciali della sezione "Donne nelle Istituzioni, nella cultura e nell'arte" dove saranno premiate due donne simbolo della cultura enogastronomica italiana: Pina Mengano Amarelli, presidente della secolare azienda di liquirizie "Amarelli" di Rossano Calabro e Livia Adario Iaccarino, fondatrice dello storico Boutique Hotel Ristorante "Don Alfonso 1890" di Sant'Agata sui Due Golfi, il ristorante italiano più famoso del mondo.

 

I quattro riconoscimenti della sezione "Scienze pedagogiche" andranno a Giuseppe Annacontini, professore associato di Pedagogia generale e sociale all'Università del Salento, per la pubblicazione "Pedagogia dal sottosuolo. Teoria critica e linee metodologiche" (L'Harmattan Italia), Sergio Bellantonio, assegnista di ricerca di Pedagogia generale e sociale all'Università degli Studi Parthenope di Napoli, per la pubblicazione "La vita dopo lo sport" (Pensa MultiMedia), Milena Santerini, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già membro della Commissione Cultura, scienza ed istruzione della Camera dei Deputati, per la pubblicazione "Da stranieri a cittadini. Educazione interculturale e mondo globale" (Mondadori) e Sergio Tramma, professore associato di Pedagogia generale e sociale all'Università degli Studi "Milano Bicocca", per la pubblicazione "Pedagogia della contemporaneità" (Carocci).

 

Nella sezione Maestri d'Italia la favola pedagogica del Bibliomotocarro lucano e il riconoscimento alla docente 'eroe' Franca Di Blasio accoltellata da un suo alunno in una scuola del casertano

In chiusura della cerimonia la premiazione della sezione "Maestri d'Italia" dove accanto al riconoscimento a Barbara Parisio, dirigente dei Licei Linguistico e Classico dell'Istituto Scolastico Suor Orsola Benincasa (che ha portato a livelli di eccellenza nazionali così come riconosciuto di recente dalle classifiche Eduscopio della Fondazione Giovanni Agnelli) ci sarà un premio a due 'eroi' della pedagogia contemporanea.

 

Franca Di Blasio, docente presso l'Istituto Bachelet-Majorana di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, sfregiata da una coltellata di un suo alunno lo scorso anno già insignita dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. A lei il Premio Internazionale "Elisa Frauenfelder" perché "incarna eroicamente quei valori e quelle qualità che ogni docente dovrebbe avere quotidianamente nella propria esperienza professionale e per essere stata esempio di umanità, di passione autentica, di tenerezza, di capacità di dialogo e di sensibilità avendo mostrato di fronte all'aggressione subita da parte di un suo studente una profonda responsabilità formativa ed educativa che non solo la scuola deve ritrovare ma che la società tutta ha bisogno di riscoprire".

 

Antonio La Cava, maestro lucano in pensione, di recente nominato Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, riceverà il Premio Internazionale "Elisa Frauenfelder" proprio nell'anno del ventennale della sua straordinaria invenzione pedagogica: il bibliomotocarro. Un motocarro adibito a biblioteca con cui negli ultimi 20 anni ha percorso oltre 200mila chilometri per portare libri ai bambini delle scuole elementari dei paesi più piccoli e isolati della Basilicata, dove spesso non ci sono biblioteche o librerie.

 

Il Premio internazionale Elisa Frauenfelder

In oltre mezzo secolo di lavoro accademico (è stata fino al 2003 professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze relazionali, e fino al 2017 professore straordinario di Pedagogia generale e sociale presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), Elisa Frauenfelder (1931-2017) ha saputo intrecciare la tradizione della pedagogia occidentale, di cui è stata una attenta studiosa così come dimostrato nelle sue opere storiche, con l'avanguardia della ricerca educativa, sia teorica sia empirica, di cui è stata attiva protagonista attraverso le sue ricerche di stampo bio-educativo sui processi di apprendimento e di insegnamento, tese a decifrare l'ineludibile relazione tra i fattori genetici e i fattori ambientali che presiedono lo sviluppo del pensiero e dell'agire umano. Un tale intreccio tra ricerca storica, teorica ed empirica ha dato vita a un modello di pedagogia scientifica fondato su una piattaforma epistemologica e metodologica pluriarticolata e prospettica, mai slegata dai problemi emergenti dalla pratica educativa e didattica, da cui la ricerca pedagogica frauenfelderiana è sempre partita e verso cui si è sempre orientata, consapevole della sinergia reticolare tra ricerca scientifica di stampo accademico, realtà educative del territorio e formazione dei professionisti dell'educazione formale e non formale (dirigenti scolastici, docenti, formatori, educatori e pedagogisti).

 

L'incessante attività di studio e di ricerca, le innovazioni introdotte nel dibattito pedagogico contemporaneo, l'attenzione alla relazione educativa, l'impegno costante verso le istituzioni accademiche e scolastiche fanno quindi di Elisa Frauenfelder un unicum che deve essere tenuto vivo per le giovani generazioni e per la promozione di una ricerca orgogliosamente ancorata all'itinerario storico dei processi pedagogici e formativi ma allo stesso tempo aperta alle innovazioni e a raccogliere le sfide del futuro.

 

 

 

Info - Premio internazionale Elisa Frauenfelder
Presidente del Comitato scientifico internazionale: Lucio d'Alessandro
Direzione scientifica: Enricomaria Corbi, Margherita Musello, Fabrizio Manuel Sirignano
Segreteria scientifica: Pascal Perillo
e-mail
www.unisob.na.it/premiofrauenfelder
Video di Presentazione

Napoli, 30 Gennaio 2019

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