Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Lifelong Learning Programme Erasmus
Premio Racconta Erasmus
Cerimonia di Premiazione
Mercoledì 30 giugno ore 12.00
Aula Villani
Università Suor Orsola Benincasa
Via Suor Orsola 10, Napoli
Mercoledì 30 Giugno alle 12 presso la Sala Villani dell'Università Suor Orsola Benincasa si svolgerà la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio "Racconta Erasmus".
Il Premio, bandito dall'Università Suor Orsola Benincasa è rivolto agli studenti dell'Ateneo protagonisti di una esperienza Erasmus ed ha lo scopo di valorizzare e promuovere la mobilità studentesca, contribuendo alla diffusione del programma stesso.
Al concorso hanno partecipato decine di studenti che hanno usufruito di una borsa di studio Erasmus negli anni passati, e hanno scelto di narrare nella forma loro più congeniale, con parole o immagini, ciò che ha significato vivere questa esperienza di studio all'estero.
La Giuria, presieduta da Giovanna Calabrò, delegato alle Relazioni Internazionali e composta dal preside della Facoltà di Lettere, Emma Giammattei, da Pasquale Rossi e dai docenti delegati Erasmus delle tre Facoltà dell'Ateneo (Antonella Brandimonte, Valeria Del Tufo, Josiane Podeur) ha voluto manifestare l'apprezzamento per la partecipazione degli studenti all'iniziativa allargando la rosa dei vincitori con l'assegnazione ex aequo tanto del primo quanto del secondo premio.
Alla cerimonia di premiazione sarà presente la Dott.ssa Claudia Peritore, dell'Agenzia Nazionale LLP/Italia, Ufficio Erasmus.
Primo posto ex aequo :
Marita Francescon, "DI[zion]ARIO ERASMUS illustrato"
motivazione: per l'originalità del linguaggio espressivo - al tempo stesso visivo e verbale - con cui ha disegnato il gaio spaccato dell'esperienza vissuta.
Marta Burns, "Barcellona, una storia d'amore"
motivazione: per aver saputo cogliere il senso profondo della esperienza vissuta e per averla narrata con intensità e varietà di toni.
Secondo posto ex aequo :
Maria Assunta Ricciardi, "La ballata dell'Erasmus"
motivazione: per la felice essenzialità -messa in rilievo dalla musicalità dei versi- con cui ha delineato l'esperienza vissuta.
Gelsomina Tagliamonte, "Caro E."
motivazione: per aver rievocato, ingegnosamente, l'esperienza vissuta in forma di lettera a un destinatario misterioso di cui solo alla fine si svela l'identità.
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