Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
Universidad Naciònal de Lanus
Fondazione Libro Aperto
Croce e il nuovo mondo
Un pensiero transnazionale nell'orizzonte della contemporaneità
Tavola rotonda in occasione della presentazione del volume "Nuestra America" e del numero speciale della Rivista Libro Aperto dedicato al 60° anniversario della scomparsa di Benedetto Croce
Interviene il Rettore dell'Università argentina di Lanus Ana Jaramillo
Presentazione della Bibliografia "Cento Studi su Croce nel Terzo Millennio"
Mercoledì 26 Settembre ore 17
Sala degli Angeli
Università Suor Orsola Benincasa
Via Suor Orsola 10, Napoli
Mercoledì 26 Settembre alle ore 17 presso la Sala degli Angeli dell'Università Suor Orsola Benincasa si svolgerà un incontro dedicato al tema "Croce e il nuovo mondo. Un pensiero transnazionale nell'orizzonte della contemporaneità".
L'incontro sarà introdotto da Lucio d'Alessandro, Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa e sarà coordinato da Antonello Petrillo, docente di Sociologia e controllo sociale all'Università Suor Orsola Benincasa.
Prenderanno parte alla discussione Piero Craveri, professore emerito di Storia contemporanea all'Università Suor Orsola Benincasa, Ana Jaramillo, Rettore dell'Universidad Naciònal de Lanus in Argentina, Corrado Ocone, direttore di Luiss University Press ed Ernesto Paolozzi, docente di storia della filosofia contemporanea all'Università Suor Orsola Benincasa.
"In questi ultimi anni - spiega Ernesto Paolozzi, promotore dell'iniziativa - il pensiero crociano si è contaminato con esperienze culturali ed etico-politiche molto diverse a seconda delle tradizioni storiche e delle esigenze particolari di vari popoli, soprattutto di quelli che vivono una stagione di creativo rinnovamento, come quelli del continente sudamericano o in quei paesi nei quali si comincia a ripensare la propria storia".
Proprio per questo l'Università Suor Orsola Benincasa ha pensato di organizzare un convegno di respiro internazionale che ponesse al centro della riflessione il pensiero crociano riletto dalle diverse angolazioni territoriali e culturali di tutto il pianeta.
La riflessione prenderà le mosse dal volume di Ana Jaramillo "Nuestra América" che disegna un profilo assolutamente originale dei recenti sviluppi della cultura politica argentina in rapporto, diretto o indiretto, con lo storicismo e il liberalismo crociani.
Al centro del dibattito anche i temi del numero speciale della rivista "Libro aperto" diretta da Antonio Patuelli e Luigi Compagna dedicato a Benedetto Croce e curato da Ernesto Paolozzi nel quale è presente una raccolta di interventi di illustri studiosi italiani e internazionali sull'attualità del pensiero crociano e una interessantissima bibliografia che raccoglie "Cento Studi su Croce nel Terzo Millennio".
Presentazione del volume di Ana Jaramillo
La studiosa argentina in questo libro, dedicato ai 150 anni dell'Unità di Italia e al bicentenario dell'indipendenza della Repubblica Argentina, colloca l'interpretazione del pensiero di Benedetto Croce all'interno di una rivisitazione del pensiero sudamericano nella prospettiva di configurare una nuova patria argentina e un nuovo orizzonte per il pensiero sudamericano.
Croce è riconsiderato dalla Jaramillo nella prospettiva di una valutazione del liberalismo inteso in senso storicistico, ossia non vincolato ad alcune specifiche dottrine politiche o ad un unico modello di sviluppo economico. Si recupera l'idea che la storia sia storia della libertà intesa come eterna lotta fra il valore e il disvalore, lotta nella quale non vi è mai un vincitore definitivo. Da qui, ancora, la rivalutazione della critica crociana alle filosofie della storia, alle storie teleologiche di matrice hegeliana e, in parte, marxista. Uno storicismo così inteso, affidato essenzialmente al concreto giudizio storico, che nasce da un'esigenza pratica ma, al tempo stesso, orienta l'azione (il sottotitolo del volume della Jaramillo recita infatti "Pensiero e azione") si colloca così prima e dopo il postmoderno: prima perché ne anticipa evidentemente la dimensione pluralista e antidogmatica; dopo perché recupera il senso della verità storica sottraendola alla deriva scettica e relativistica, se non sofistica, postmodernista.
Presentazione della Rivista Libro Aperto
Libro Aperto è la rivista trimestrale di cultura liberaldemocratica, di respiro europeo e nazionale che rappresenta il punto di riferimento e di confronto fra esponenti delle varie tendenze e tradizioni della cultura liberale e democratica. Libro Aperto, infatti, è divenuto nel tempo il punto di riferimento e di incontro per tutte le più varie espressioni della cultura liberaldemocratica, in qualsiasi modo orientate nella società italiana.
Libro Aperto è stato fondato nel 1980 da Giovanni Malagodi come iniziativa esclusivamente culturale, senza connotazioni partitiche, di approfondimento delle varie tematiche del liberalismo italiano ed europeo e così prosegue le sue pubblicazioni con la direzione di Antonio Patuelli, condirettore Luigi Compagna ed un comitato dei garanti presieduto da Beatrice Rangoni Machiavelli e composto da Luca Anselmi, Elena Malagodi e Corrado Sforza Fogliani. La rivista guarda innanzitutto all'Europa come obiettivo da raggiungere più compiutamente attraverso un processo di maturazione e con consapevolezze sempre più diffuse. Non a caso "Europa in Cammino" rappresenta costantemente la prima sezione di ciascun numero di Libro Aperto; seguono rubriche riguardanti "Le Garanzie", ovvero le tematiche concernenti i vari aspetti dei diritti e dei doveri, "Libertà Economiche", emblematicamente così definendo l'orientamento culturale espresso dagli approfondimenti in materia economica e finanziaria; "Il Tempo e la Storia" ed "I Ricordi" che esprimono lo sforzo ad approfondire ed attualizzare le radici storiche del nostro essere; infine "Uomini Donne e Libri" che contiene non solo recensioni, ma anche saggi di natura eminentemente letteraria.
Info su www.libroaperto.it
Napoli, 26 Settembre 2012
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