Eventi

Università degli Studî
Suor Orsola Benincasa

 

 

CROMOPOLIS

Francesca Cuomo
Enrico Amante

 

Napoli, 20 ottobre/18 novembre 2006
via Suor Orsola, 10

 

 

venerdì 20 ottobre 2006
museo dell'opera
ore 18,00
inaugurazione

 

 

Le città visibili

So bene che le immagini carpite in giro per l'Europa dallo sguardo di Enrico Amante (fiorentino, classe '72), e i colori di Francesca Cuomo, luoghi di meraviglia e di scoperta, non son cose da mandare assieme; innanzi tutto, sul piano stilistico. Il collage digitale è una pratica nuova e antica. Dal 1999, Amante se ne serve per rielaborare l'immagine di siti noti e anonimi: l'Eur, il Giardino di Boboli, un esterno berlinese proverbialmente irriconoscibile o gli immensi monoliti delle lavatrici di Amsterdam... a Napoli l'occhio, variamente sollecitato e aggredito, reagisce dilatandosi dinanzi ad un edificio del Centro Direzionale, trasformatosi in un pollone luminoso: a modo suo ferocemente, ferinamente gioioso; a caso, vagando tra le opere raccolte in questa mostra, scopriamo una brillante distesa di acque al largo di Procida che ricorda il mar di stagnola ricreato a Cinecittà da Fellini per l'arrivo del Rex in Amarcord... Amante abbraccia tutto con impagabile sense of humour e fa del nomadismo dello sguardo (uno sguardo pascolante, direbbe lo scrittore piemontese Gianni Celati) un'esigenza creativa. Alla napoletana Francesca Cuomo, che è di poco più giovane, ma vanta uno sguardo non meno rapace: interessa, piuttosto, scavare sul posto in tre colori fondamentali o primari (rosso, giallo e blu), spostando il tiro su alcuni colori secondari; è anche una questione di attenzione, di dosaggi sapienti e fermi tra le tinte, a patto di sapersi arrestare due battute prima d'impantanarsi, e andare a morire nel Carino e nel Decorativo ... che il gioco non sempre riesca è un altro discorso, ovvio, nel quale ha il suo peso specifico, inutile dirlo, l'acerbità degli esordi. Ma può succedere che, una volta completate da uno sguardo attento (e attivo), le campiture della Cuomo compongano sequenze d'una efficacia tale da sfiorare e, nei casi migliori, intercettare problemi come: le proprietà fisiche, il valore simbolico e le modalità di percezione del colore, le sue connotazioni musicali, in breve: la sua 'facoltà di suggerire un clima psicologico. Ho immaginato che la Cuomo godesse di un certo privilegio (mi sarebbe piaciuto spendere come titolo questa frase, sufficientemente ad effetto: ma Francesca sogna a colori?). Intanto, in questo suo lavoro, bello e disperato, è andato a sfociare un programma educativo svolto con i minori della 'grigia periferia nord di Napoli': grigia, s'intende, è detto dall'autrice. Scrive Pierpaolo Pasolini nel 1973:

solo un ragazzo, d'altra parte, può avere tanta pazienza - da artigiano che vuole a tutti i costi finire e rifinire il suo lavoro. Non i vecchi, i ragazzi, sono pazienti.

da Mestiere di guardare di Stefano Causa

 

 

 


La mostra rimarrà aperta dal 20 ottobre al 18 novembre 2006 e osserverà il seguente orario di apertura: dal lunedì al sabato dalle ore 10,00 alle 13,00; il martedì e il venerdì anche dalle 15,00 alle 19,00

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