Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
Goethe-Institut
Goethe-Gesellschaft Italia
Ari Scheffer, Mignon Aspirant au ciel, 1851
Napoli, giovedì 10 marzo 2016
Biblioteca Pagliara, via Suor Orsola 10
«Rispetto a come mi sentivo a Roma, potrei dire di non essere mai più stato veramente felice».
Così Goethe ottantenne ricordava con struggente nostalgia il soggiorno italiano del 1786-1788, cui dedicò un libro bellissimo "Il viaggio in Italia", pubblicato proprio 200 anni fa. L'opera - la più letta di Goethe! - è certamente autobiografica, ma è anche una straordinaria poetica contro il romanticismo allora in ascesa. Tante chiavi di lettura possono e devono essere adoperate, non ultima quella quasi psicoanalitica che lega il viaggio del padre a quello dello scrittore - e alcuni anni dopo a quello del figlio August, che morì a Roma e venne sepolto all'ombra della Piramide Cestia, così amata dal padre.
Il convegno ripercorre da varie angolazioni la ricchissima polisemia del testo anche per celebrare la lettera di Goethe, fortunatamente ritrovata nell'Archivio dell'Università Suor Orsola Benincasa.
Giovedì 10 marzo 2016
ore 9,30
Lucio d'Alessandro
Goethe a Napoli: La lettera ritrovata
Maria Carmen Morese
Saluto del "Goethe-Institut" Napoli
Roberta Ascarelli
La germanistica italiana
Emma Giammattei
Il Goethe di Croce
Marino Freschi
L'Italia o la felicità
Paola Villani
"Oltre la rovina": Goethe tra mito antiquario, pittoresco e sublime
Ore 15,15
Rosanna Cioffi
Goethe e Tischbein
Albert Meier
Il naso tedesco. Johann Caspar
Goethe a Napoli
Paola Paumgardhen
August von Goethe: un «eremita della strada maestra»
Ernst Osterkamp
"Genuß und Leiden": Goethe und das Meer
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