Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
Master di II livello in Diritto amministrativo
MUNUS - Rivista giuridica dei servizi pubblici
FIRB - Futuro in Ricerca "TRA.M.-Trasformazioni metropolitane. Le città come spazio politico. Tessuto urbano e corpo politico: crisi di una metafora"
AGCOM - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Napoli, lunedì 5 dicembre 2016
Sala degli Angeli, via Suor Orsola 10
Nel quadro articolato della governance globale le città si stagliano, sempre più, come soggetti di diritto pubblico di estrema rilevanza. Circoscrivendo l'analisi alla città europea, che esibisce caratteri peculiari rispetto alle megalopoli e alle post-metropoli, si percepisce quanto lo spazio urbano costituisca un presidio di territorialità di importanza crescente, a fronte del dissipamento delle categorie dello Stato. La città si impone alla riflessione degli studiosi delle scienze sociali, con particolare riguardo ai giuristi e agli esperti di pianificazione territoriale, in quanto centro di imputazione di diritti e pretese di cittadinanza, luogo di dispiegamento di servizi pubblici essenziali, campo di forza di flussi economici e informativi, spazio pubblico popolato da risorse fisiche, ambientali e culturali non inesauribili. Il modo in cui tale spazio è strutturato e governato definisce la condizione di esercizio e talvolta la stessa accessibilità a questo complesso palinsesto di diritti. La struttura dello spazio urbano è un prodotto culturale, esito di una funzione di pianificazione tradizionalmente svolta dal diritto e oggi condivisa con diversi ordini normativi (l'ordine economico del mercato e l'ordine sociale dell'auto-pianificazione), che favoriscono la nascita e la definizione di nuove pratiche generative dei diritti, con particolare riguardo alle procedure di formazione delle decisioni politiche ispirate alle logiche partecipative tipiche dei processi bottom-up.
All'interno di queste dinamiche, ha assunto un ruolo centrale la riflessione sulle smart cities, modelli di città intelligenti improntati alla capacità di regolazione tecnologica degli ambienti urbani. La revisione teorica cui è attualmente sottoposta questa importante prestazione investe l'elemento più radicale del modello di smart city, che postula una capacità di autoregolamentazione della tecnologia intelligente pressoché assoluta, ma preserva la possibilità di ottimizzazione tecnologica dei servizi pubblici essenziali e di alcune funzioni della vita urbana. Se appare prematuro immaginare che l'idea di una metropoli governata attraverso flussi informativi, sensori e dispositivi tecnologici completamente autosufficienti sia effettivamente applicabile al territorio, storicamente stratificato in modo sensibile e densamente antropizzato (nel senso culturale del termine), delle città-medie di tipo europeo, è auspicabile promuovere una riflessione scientifica su questi temi, che sarà necessariamente interdisciplinare. La giornata di studi prevista per il 5 dicembre 2016 interroga esperti a vario titolo coinvolti nel dibattito pubblico sull'applicazione dei modelli di smart city allo spazio giuridico-politico che definisce la dimensione urbana, sollecitando la riflessione sull'intersezione, che merita di essere affinata, fra processi di formazione della decisione politica e dispositivi tecnici puramente regolativi.
Lunedì 5 dicembre 2016
ore 10,30
Prima sessione
Indirizzi di saluto
Lucio d'Alessandro
Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa
Marco Delmastro
Direttore del Servizio Economico-Statistico dell'Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni
Presiede
Aldo Sandulli
Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Suor Orsola Benincasa
Relatori
Enrico Carloni
Università di Perugia
Città intelligenti e Agenda urbana
Christian Iaione
Università Guglielmo Marconi di Roma
Fellow dell'Urban Law Center della Fordham University di New York
Smart Cities e sharing economy
Francesco Izzo
Seconda Università di Napoli
Smart cities e sviluppo economico
Roberto Caso
Università di Trento e co-direttore del Gruppo LawTech
Community Networks: le regole della libertà
Ore 13,00
Light lunch
Ore 14,30
Seconda sessione
L'esperienza delle Autorità amministrative Indipendenti
Vincenzo Lobianco
Consigliere per l'innovazione tecnologica presso l'Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni
Luca Lo Schiavo
Dirigente presso l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas
Ore 15,30
Terza sessione
Tavola Rotonda: l'esperienza delle istituzioni territoriali
Modera
Giulia Maria Labriola
Università Suor Orsola Benincasa
Raffaele Tiscar
Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Paolo Testa
Responsabile dell'Osservatorio sulle Smart Cities dell'ANCI
Mario Calabrese
Assessore alle infrastrutture, lavori pubblici e mobilità del Comune di Napoli
Valerio Nitrato Izzo
Università di Napoli Federico II
Francesca Scamardella
Università di Napoli Federico II
Ore 17,00
Chiusura dei lavori
Conclude
Antonio Nicita
Componente del Consiglio dell'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni
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