Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
Shoah
la memoria e il futuro
Giornata della memoria
Napoli, 27 gennaio 2005
Sala degli Angeli, via Suor Orsola, 10
"Chi non alza la voce per gli ebrei, non può cantare il gregoriano"
Dietrich Bonhoeffer
Il 27 gennaio 1945 vennero abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz.
Il 27 gennaio è il giorno della memoria dedicato al ricordo della Shoah, delle leggi razziali e a quanti si opposero alla barbarie. Ricordare significa, pertanto, riprendere in considerazione eventi
passati per capirne le cause, per verificare se esse sopravvivono nella società odierna, per ipotizzare una nostra comune azione, qui e oggi, perché questo passato non debba ripetersi.
La memoria è legata al futuro. Senza memoria non si può costruire nessun futuro fatto di speranza e di valori che sappiano dire no a qualsiasi forma di razzismo vecchio e nuovo e che pongano il
principio dell'accoglienza dell'altro al di sopra di qualsiasi altro principio.
Ricordare la Shoah significa, anche, fare memoria di chi seppe opporsi. Per questo oggi ricordiamo, a sessant'anni dalla morte nel campo di sterminio di Flossenbürg, Dietrich Bonhoeffer, teologo
cristiano che pagò con la vita la sua resistenza al nazismo.
giovedì, 27 gennaio 2005
ore 10,00
Introduce
Francesco De Sanctis
Presiede
Lucio d'Alessandro
Intervengono
Piero Craveri, Rav Roberto Della Rocca, Ottavio Di Grazia, Marino Freschi, Daniele Garrone, Titti Marrone
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