InchiostrOnline

a cura della Scuola di giornalismo Suor Orsola Benincasa
in convenzione con l'Ordine Nazionale dei Giornalisti

 
Fondazione Terzo Pilastro
IL MASTER GERENZA CONTATTI

Parla Stamler

La dieta mediterranea del 21esimo secolo

Gloria Brim Beckerman e Jeremiah Stamler


Poco sale, non troppo alcol e farine integrali. Ecco la dieta che ci permetterà di vivere più a lungo. È ciò che emerge dall'intervista fatta a Jeremiah Stamler dal MedEatResearch, Centro di ricerca sociale sulla Dieta Mediterranea dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, diretto da Marino Niola.

Stamler è un cardiologo di fama internazionale che fin dagli anni '50 vive per quattro mesi all'anno in Italia meridionale. Le motivazioni che lo spingono a venire a Minnelea, una frazione di Pioppi, nel Cilento, sono i comuni interessi con lo studioso Ancel Keys, padre della dieta mediterranea, sui fattori di rischio e di prevenzione legati ai diversi regimi alimentari.

Jeremiah, 95 anni, nato a New York City il 27 ottobre 1919, è stato intervistato da Marino Niola ed Elisabetta Moro, docente di Antropologia culturale del Suor Orsola Benincasa e Direttrice di Ricerca del MedEatResearch.

Secondo il cardiologo "l'alimentazione influenza la maggior parte dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. In modo particolare nel caso dell'infarto". Nel corso delle sue ricerche si è fatto molti nemici e uno di questi è l'industria delle uova in quanto Stamler afferma che il tuorlo contiene molto colesterolo. Perciò da molti anni ne sconsiglia l'abuso.

C'è una differenza sostanziale tra la Dieta Mediterranea tradizionale e quella che Stamler ha definito Dieta Mediterranea del 21° secolo. La prima prevedeva un consumo elevato di sale, olio (che è molto calorico) e non era sufficientemente ricca di proteine. Non parliamo di proteine della carne, ma di quelle contenute dai latticini, a basso contenuto di grassi, se non addirittura privi. La seconda prevede, invece, un uso moderato di sale, non troppo alcol e l'uso di farine integrali, ricche di vitamine, minerali e proteine.

"La tavola è uno dei piaceri fondamentali dell'uomo civilizzato moderno - aggiunge Stamler -. La specie umana è fatta per godersi questi piaceri, ma noi vogliamo farlo in un modo più salutare".

E quando Elisabetta Moro gli chiede: "Qual è il piatto che preferisce della Dieta mediterranea?" Jeremiah con un grande sorriso risponde "pasta e fagioli".

Roberta Campassi

[4.2.2014 - 14:17]



Email Stampa Facebook Twitter Reddit LinkedIn Pinterest Mix Tumblr Bufferapp




RSS

© 2003/24 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa Napoli · P.Iva 03375800632 · Versione 4.2 · Privacy
Conforme agli standard XHTML 1.0 · CSS 3 · RSS 2.0