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In tutta Italia

Flash mob dai balconi
con musiche e canti


Restiamo in casa ma apriamo le finestre sul mondo. Mai come in tempi di quarantena e isolamento si sente il bisogno di ritrovarsi vicini nelle varie dimensioni di vicinato, di quartiere e di nazione. Ecco quindi che dalla rete arrivano e si propagano con velocità iniziative per rendere meno pensante l'isolamento sociale e per incoraggiarsi l'un l'altro e sentirsi vicini pur stando lontani.

Dopo quelle spontanee di ieri dai balconi di Benevento e di Napoli, per la giornata di oggi sono tre le iniziative in programma.

13 MARZO ORE 12 - BALCONI VICINI E LONTANI

Primo appuntamento alle 12 sui balconi di tutta Italia. Un semplice modo per salutarsi e per "fare gruppo", seppur a distanza, in un momento d'emergenza. Sempre alle 12 da Crotone partirà un grande coro sulle note di "Ma il cielo è sempre più blu", l'inno firmato da Rino Gaetano.

13 MARZO ORE 18 - MUSICA MAESTRO!

Alle 18, invece, parte la musica. «Apriamo le finestre, usciamo in balcone e suoniamo insieme anche se lontani», è lo slogan con cui Fanfaroma, la street band romana nata nel 2013 lancia "Ovunque tu sia", il flashmob sonoro dalle finestre e dai balconi di tutta Italia. Un invito a prendere il loro strumento ed iniziare a suonarlo dalla finestra o dal terrazzo per realizzare, ognuno rigorosamente da casa sua, un gigantesco concerto gratuito. «All'ora del tramonto - spiega Luciano Bevilacqua, tra i fondatori della band - le nostre città sprofondano in questo silenzio irreale ed inquietanti. Il tentativo é quello di costruire una connessione tra le persone, in un momento in cui la solitudine potrebbe fare più vittime del virus stesso. Non possiamo incontrarci e speriamo di poter tornare a farlo presto, ma nel frattempo continuiamo ad essere in contatto, anche in maniera non virtuale. Con i suoni si può fare. Dialoghiamo da una finestra all'altra, da un balcone all'altro, non è molto, ma è qualcosa. Mai come adesso, a Roma, dopo le 18, "la musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c'è fuori" (Johann Sebastian Bach)».

13 MARZO ORE 20 - LASCIATECI CANTARE

Se nel pomeriggio si suona, in serata si canta. Allora ugole calde e orologi sincronizzati sulle 20 quando tutt'Italia si stringerà in un momento difficile intonando l'inno nazionale.

14 MARZO: LUCI SU NAPOLI ALLE ORE 20

Il 14 marzo, invece, Napoli si accende in un un flash mob di luci, quartiere per quartiere. "Light Naples, Napoli non si spegne" è infatti lo slogan dell'iniziativa lanciata da Michele Del Vecchio, direttore di Spazio Tangram e organizzatore di maratone fotografiche e corsi di fotografia.

"Light", cioè "luce" e "leggera" perché - spiega Del Vecchio - l'intento è anche quello di trovare e portare leggerezza in un momento tanto difficile: «Non vogliamo sottovalutare la portata del dramma, ma cercare di alleviare un po' la pesantezza di questi momenti può solo giovarci. Lo facciamo prendendo in prestito le parole di Italo Calvino: "Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore". Ed è proprio dall'alto che vogliamo far vedere il nostro essere vicini, quartiere e quartiere, regalando ad un astronauta immaginario la visione di un meraviglioso gioco di luci».

L'appuntamento è per le 20, i residenti due municipalità alla volta sono invitati ad accendere e spegnere le luci di casa in maniera intermittente per 2 minuti. Alle 20,30 per il gran finale tutte le municipalità e i quartieri si accenderanno e spegneranno insieme per cinque minuti.

Valentina Ersilia Matrascia

[13.3.2020 - 12:36]



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