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L'epidemia

Coronavirus, le letture da quarantena
suggerite... dagli scrittori!

foto di Titti Pentangelo


Via col vento di Margaret Mitchell e Un amore di Buzzati. L'evento di Annie Ernaux e L'anno in cui imparai a leggere di Marco Marsullo.

Questi alcuni dei titoli consigliati da scrittrici e scrittori per questo periodo di quarantena. Titoli che aspettano da tempo in libreria e che, ora, potrebbero tenerci compagnia facendoci completamente estraniare dalla triste realtà che stiamo vivendo. Proprio per questo, secondo Cinzia Giorgio, che ha recentemente pubblicato il suo ultimo romanzo, I migliori anni per la Newton Compton, la nuova traduzione targata Neri Pozza del classico senza tempo della Mitchell potrebbe rivelarsi la scelta più adatta: "Da Scarlett di Via col vento dovremmo carpire la forza, soprattutto in un momento come questo!".

Giuseppe De Stefano, autore di Le cronache di Susetta (Abeditore) e bookblogger della pagina @labibliotecadelcorsini, invece, opta per un testo di fantascienza con Sopravvissuto - The martian di Andy Weir: "Un romanzo che ha tre elementi di cui avremmo tanto bisogno nelle prossime settimane: ironia, arte di arrangiarsi e tanta resilienza. Perché se ce l'ha fatta Mark Watney, il protagonista, a sopravvivere da solo in un ambiente ostile senza nessuno con cui comunicare per quasi due anni, allora ce la possiamo fare anche noi. Forza ragazzi!".

Un bel messaggio di speranza a cui fanno eco anche i suggerimenti di Giulia Ciarapica, autrice di Una volta è abbastanza - primo volume di una saga famigliare -, giornalista per Il Foglio e bookblogger con la pagina @giulia_ciarapix: "Innanzitutto, ci tengo a consigliare L'anno in cui imparai a leggere di Marco Marsullo, una lettura trasversale adatta a persone di età diverse. Un testo molto profondo, che affronta temi importanti come il ruolo di un genitore non naturale e l'amicizia tra due uomini molto diversi tra loro, prendendo spunto dall'attualità per far commuovere e ridere il lettore spingendolo contemporaneamente alla riflessione".

La Ciarapica, poi, cita anche un classico moderno molto amato: "Ci tengo a consigliare anche Un amore di Dino Buzzati, la storia di un amore controverso e ossessivo tra un 50enne e una 20enne. Sicuramente un testo da riscoprire".

Se da un lato ci sono libri da rispolverare, dall'altro testi di recente uscita che potrebbero essere premiati nei prossimi mesi come Giovanissimi di Alessio Forgione, uno dei titoli presenti nella dozzina dello Strega. Anche l'autore di Napoli Mon Amour, il suo precedente romanzo, ha voluto dare a Inchiostro il suo personale consiglio: Il camorrista di Giuseppe Marrazzo, edito da Alessandro Polidoro Editore.

Queste le sue motivazioni: "L'autore si fa piccolo e quasi scompare lasciando la possibilità a Raffaele Cutolo, capo della Nuova Camorra Organizzata, di raccontarsi, trasformandolo nel nuovo e nell'altro autore di questo libro. Così facendo, noi lettori, riusciamo a visitare e conoscere la mente, le intenzioni, l'infanzia, il vissuto e la vicenda di uno dei più sanguinari boss di camorra".

Fortemente attuale e di recente uscita anche Le creature di Massimiliano Virgilio (Rizzoli editore), scelto da Marco Marsullo: "La scrittura di Virgilio è quella di un vero scrittore. Un romanzo chirurgico, netto, travolgente su una realtà che poi conoscono".

Di tutt'altro stampo, invece, il suggerimento di Michelle Grillo, che ha recentemente pubblicato il suo nuovo libro, Il Tempo che resta: "L'evento di Annie Ernaux, pubblicato in Italia per l'Orma Editore, è una storia di solitudine e forza. Attraverso il racconto autobiografico puntuale e crudo, l'autrice ci catapulta nel suo dolore e nelle difficoltà riscontrate per interrompere una gravidanza non desiderata. Una vicenda ambientata nel '63, quando l'aborto in Francia era illegale, che mostra tutta l'ipocrisia dell'epoca e l'importanza della lotta per i diritti".

"Ciò che mi ha colpito - continua la Grillo - è stata la determinazione nel portare avanti una scelta così importante, nonostante le difficoltà abissali, e, naturalmente, non ho potuto non metterla a confronto con la mia Anna, il personaggio de Il Tempo che resta che, nella stessa condizione, non trovando la forza di decidere per se stessa lascia che gli altri lo facciano per lei".

Magari anche noi potremmo trovare tra queste pagine un nostro alter ego, qualcuno che sappia indicarci la via da seguire in un momento così particolare. Perché, come è risaputo, i libri parlano solo se si è pronti ad ascoltarli.

Titti Pentangelo

[17.3.2020 - 15:26]



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