Il mancato caso
L'eroe del derby e la "nonna adottiva"
L'abbraccio passato quasi inosservato
Alcuni frame tratti dal video pubblicato da Abdelhamid Sabiri con la sua "tifosa speciale"
Segnare e decidere un derby non è una cosa che capita tutti i giorni. E questo Abdelhamid Sabiri lo avrà capito bene. È grazie a un suo gol, infatti, che la Sampdoria ha battuto il Genoa aggiudicandosi così la stracittadina ligure sabato scorso.
Eppure Sabiri dopo la partita avrebbe dovuto fare i conti con l'avversario, forse, più ostico: la solitudine. Ha 25 anni ed essendo di origini marocchine vive da solo a Genova.
Non poter condividere la gioia di un evento senza i propri affetti è come festeggiare un compleanno senza spegnere le candeline. Fortunatamente per Abdel, di queste candeline qualcuno se ne è ricordato. Si tratta della vicina di casa, una signora anziana e tifosa della Sampdoria. Per prima cosa, ha appeso la sua maglia fuori dalla porta della sua abitazione con una sciarpa blucerchiata. Poi, si è aggiudicata ad honorem lo status di "nonna adottiva" del ragazzo.
Sabiri ha bussato la porta di casa sua - evidentemente già si era instaurato un bel rapporto - ed è scattato l'abbraccio tra i due. "Tu hai una nonna?", ha chiesto la dolce signora. "Sì, ma è in Marocco", ha risposto Sabiri. "Adesso lo sono io", è stata la replica. Un momento ripreso dallo stesso ragazzo che, poi, ha condiviso il tutto sul suo profilo Instagram.
Eppure questo bel siparietto non ha voluto la stessa risonanza mediatica che il web solitamente garantisce. I giornali sportivi si sono fermati solo a quanto è successo sul rettangolo di gioco e le testate online non hanno minimamente ripostato il video. Non si sa bene il motivo. Forse la squadra di appartenenza poco blasonata, o magari mancava quel pizzico di malizia e polemica che avrebbe reso il tutto più cliccabile, chissà. Sta di fatto che l'abbraccio "non ha commosso" il web, per parafrasare un abusato modo di fare i titoli sui fatti virali. Ma ha sicuramente commosso Abdelhamid e questa è la cosa più importante.
Dario Vito
[5.5.2022 - 21:40]
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