Anthony Albanese
Figlio di uno steward italiano
il primo ministro dell'Australia
"Il popolo australiano ha votato per il cambiamento. Sono onorato di diventare il 31mo primo ministro dell'Australia". Così, il leader laburista Anthony Albanese, dopo la vittoria alle elezioni di sabato 21 maggio. Ora dovrà formare un governo di coalizione con Verdi e Indipendenti.
Per i laburisti australiani è il ritorno al governo dopo nove anni all'opposizione, anche se il partito ha portato a casa solo il 32,8% dei voti, mezzo punto in meno delle precedenti elezioni. In crescita invece i Verdi che hanno conquistato il 12,1%, due punti in più.
L'ambiente sarà al centro dell'agenda politica del nuovo governo. "Insieme - ha detto Albanese - possiamo porre fine alle guerre climatiche e cogliere l'opportunità di rendere l'Australia una superpotenza di energia rinnovabile". Sul piano delle relazioni estere sembra confermata la linea dura nei confronti della Cina, attuata dal premier uscente, il conservatore Scott Morrison. I rapporti con la Cina, principale partner commerciale dell'Australia si sono deteriorati dopo la richiesta di Morrison di indagare sulle origini del covid -19 e dopo la sigla del patto di sicurezza tra Pechino e Isole Salomone, distanti soli 2mila km dall'Australia.
La vittoria di Albanese nel Paese dei canguri segna una novità: è il primo capo del governo australiano non anglo-celtico.
Albanese, classe 1963, è nato a Sidney. Sua madre era australiana di origini irlandesi, mentre suo padre, Carlo Albanese, scomparso nel 2014, era italiano di Barletta. Quando conobbe sua mamma lavorava come steward per la Sitmar Line.
Il primo a congratularsi con il nuovo primo ministro dell'Australia, importante Paese del Commonwealth, il premier inglese Boris Johnson che ha ribadito i valori che uniscono i due Paesi.
Lucia Stefania Manco
[22.5.2022 - 18:23]
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