Manifestazione per la pace a Napoli
la prima in Italia
La manifestazione per la pace, promossa dalla regione Campania, si apre sulle note di "Russians" di Sting, la canzone scritta 36 anni fa, diventata oggi il simbolo per la pace in Ucraina. Intonate da tutti i partecipanti, per lo più studenti delle scuole di Napoli e provincia, le parole: "there's no monopoly on common sense / On either side of the political fence" - "non c'è monopolio sul buon senso da entrambi i lati della barricata politica" e "there's no such thing as a winnable war. It's a lie we don't believe anymore" - "non esistono guerre che possono essere vinte, è una bugia a cui non crediamo più".
La manifestazione svoltasi in Piazza Plebiscito, nel cuore di Napoli, ha visto sventolare solo bandiere arcobaleno, ad eccezione di una lunga asta dalla quale sventolavano le bandiere dell'Ucraina e della Russia insieme con altri simboli per la pace.
"È una piazza di pace, la prima in Italia", fa notare nel corso del suo intervento sul palco il vescovo di Acerra Antonio Di Donna. Nonostante le polemiche che hanno accompagnato l'organizzazione e la difficoltà a prendere una posizione su tema delicato quale l'invio di armi: "una cosa è sicura - sottolinea l'arcivescovo - la guerra non è una soluzione. Sostengo il papa. L'unico a parlare chiaro in questo momento. Per questo motivo - conclude - rivolgiamo un appello affinché si arrivi ad un concordato per una pace giusta per tutti".
Non solo studenti. Tra i manifestanti ci sono diversi sindacati (Cgil, Uil), associazioni no profit, rappresentati di istituzioni, esponenti politici, circa trecento sindaci e stendardi dei Comuni. Tutti uniti a ridosso del palco che esorta con una grande scritta il "cessate il fuoco". Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi afferma che non c'è nessuna ambiguità sul sostegno all'Ucraina da parte dell'Italia e della Nato. "E' importante - aggiunge il sindaco Manfredi - che si passi dalle armi alla voce della diplomazia e che si ritorni a quello spirito negoziale che ha sempre contraddistinto l'Europa negli ultimi anni", Il punto è chiaro: sostenere i diritti del popolo ucraino, un popolo che vuole uscire dalla spirale di violenza che la circonda dopo l'invasione dell'armata russa.
Ha aderito alla manifestazione, ma non in presenza: Liliana Segre. La lettera della senatrice è stata letta sul palco dall'attrice Tosca d'Aquino e invita al "cessate il fuoco e all'inizio di colloqui di pace". Il messaggio di pace è arrivato agli studenti sul palco, veri protagonisti della giornata, che hanno lanciato slogan e tenuto striscioni. A moderare l'intervento dei giovani la giornalista Veronica Maya.
Carmelo Vinci
[28.10.2022 - 14:50]
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