Pasolini, un uomo senza tempo
Il centenario della sua nascita verrà celebrato a Boscoreale con un convegno dal titolo "Pasolini, uomo senza tempo". Venerdì 18 novembre alle ore 18:30 presso l'associazione "Nuovo Vesuvio" in via Papa Giovanni XXIII n. 26 saranno proiettati video, lette poesie, lettere e documenti del poeta friulano in suo onore e in suo ricordo. Inoltre al convegno interverranno lo scrittore e politico Tonino Scala, la presidentessa de "Il Quaderno Edizioni" Stefania Spisto e il critico d'arte Adriano Conato che ha pubblicato nel maggio 2019 un libro di poesie dal titolo "Le ceneri di Pasolini", riconoscendosi nell'autore e omaggiandolo con delle poesie che toccano i temi più disparati.
Pier Paolo Pasolini
Pasolini nasce a Bologna nel 1922 ed è lo scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano tra i più famosi del suo tempo. Si laureò a Bologna nel 1945 con una tesi su Pascoli, ma due anni prima si trasferì in Friuli, terra natale di sua madre, con lei e il fratello minore Guido, morto poi nella lotta di resistenza. Rimase in Friuli fino al 1950 quando, per sfuggire allo scandalo provocato dalla denuncia pubblica della sua omosessualità, si trasferì con la madre a Roma. Da quel momento in poi la storia della sua vita coincide appieno con la burrascosa attività artistica dello scrittore, del regista e dell'intellettuale impegnato a testimoniare e a difendere, spesso anche in sede giudiziaria, la propria radicale diversità, fino alla morte. Pasolini fu assassinato all'idroscalo di Ostia nella notte tra l'1 e il 2 novembre del 1975.
Le Ceneri di Pasolini
Le ceneri di Pasolini è una raccolta di poesie scritte in versi dal giovane critico d'arte Adriano Conato, pubblicata nel maggio del 2019. Nel libro emergono i pensieri e i turbamenti di un giovane inquieto, allo sbando nei flussi della vita, portato spesso a vivere esperienze fuori dalla sua portata e momenti difficili, ma che trova forza nella fiducia degli amici, che tende all'amore. Adriano è politicamente impegnato, dichiaratamente schierato a sinistra. Nella prefazione del libro scritta da Stefano Causa, professore di Storia dell'Arte Contemporanea dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, è definito un 'militante comunista, uno degli ultimi rimasti sulla terra, come quei combattenti giapponesi cui nessuno aveva detto che la guerra era finita e continuavano ad avanzare nella jungla col pugnale tra i denti".
Cristina Somma
[15.11.2022 - 16:28]
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