Napoli cambia musica
Il Consiglio Comunale dice 'Sì' al delegato della notte. La decisione è contenuta nel regolamento per la serena convivenza tra cittadinanza e locali approvato ieri a Napoli.
Il regolamento è "un atto importante che darà regole importanti non presenti oggi - ha spiegato l'assessora Teresa Armato - e che contempera diverse esigenze, quella delle attività commerciali a fare impresa, quella dei fruitori delle attività e quella dei cittadini al giusto riposo".
Rinviata al 25 la discussione sulla delibera di polizia di sicurezza urbana che si integra con il regolamento per la movida e prevede ulteriori norme e sanzioni per chi non rispetta la quiete pubblica. Stop alla musica alta di notte, divieto di vendita di alcol per bar e ristoranti dalle 3 alle 6 di notte e di asporto per le bevande in lattina e nei contenitori di vetro da mezzanotte. Vietati party e feste di compleanno e laurea nei pressi di chiese, monumenti e palazzi storici. Regole stringenti anche per tavolini e sedie dei locali che avevano ricevuto, durante il periodo di pandemia, concessioni per allargarsi sul suolo pubblico. I gestori dei locali dovranno tenere puliti i marciapiedi davanti agli esercizi commerciali nel raggio di due metri. Il sindaco potrà emanare ordinanze di 30 giorni con gli orari di chiusura dei locali, fino all'1 di notte dalla domenica al giovedì e fino alle 2 dal venerdì al sabato, in caso di particolari esigenze di ordine pubblico. Sono consentiti 30 minuti di tolleranza per lo sgombero delle attrezzature e la pulizia del locale e degli spazi antistanti. L'inosservanza delle ordinanze emanate dal sindaco è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 500 euro a 5.000 euro.
Strette anche e soprattutto per la musica fuori e dentro ai locali. La delibera prevede che gli esercenti debbano assicurare che i locali al chiuso, nei quali si diffonde musica o si svolgono attività che possano disturbare la quiete pubblica, siano insonorizzati. Sono vietate inoltre tutte le emissioni rumorose, in ambiente abitativo o esterno, tali da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, attraverso schiamazzi o impianti musicali o televisivi ad alto volume. Sono vietati strumenti a percussione o strumenti di amplificazione che non siano finalizzati a spettacoli o manifestazioni temporanee autorizzate. Gli automobilisti dovranno assicurarsi che la musica all'interno del proprio veicolo non si propaghi fuori dall'abitacolo, oltre i limiti sonori massimi previsti dal regolamento.
Provvedimenti, come le limitazioni di orario in materia di inquinamento acustico per le manifestazioni aperte al pubblico, non si applicano però agli eventi organizzati dall'Amministrazione comunale direttamente o tramite il supporto di organizzazioni private, in occasione di Capodanno.
Cristina Somma
[16.11.2022 - 14:49]
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