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a cura della Scuola di giornalismo Suor Orsola Benincasa
in convenzione con l'Ordine Nazionale dei Giornalisti

 
Fondazione Terzo Pilastro
IL MASTER GERENZA CONTATTI

Nati nel 1922

Cinema, i centenari di quest'anno


In un periodo di crisi come quello attuale, con sale vuote e scarsi incassi al botteghino, il cinema guarda al suo passato glorioso. Cadono quest'anno i centenari dalla nascita di grandi interpreti della settima arte, tra registi e attori, italiani e internazionali.

Vittorio Gassman

Una delle più grandi figure della storia del cinema italiano è nato a Genova il 1° settembre 1922. Vittorio Gassman è stato attore, regista, sceneggiatore, scrittore e conduttore televisivo. Ha spaziato dal teatro al cinema, passando per la televisione. Soprannominato "il Mattatore" per via dell'omonimo show tv condotto nel 1959, Gassman è ricordato per una professionalità assoluta e quasi maniacale, ma anche per la versatilità e per il magnetismo. Molto legato al teatro più impegnato, al punto da fondare e dirigere il Teatro d'arte Italiano, ha all'attivo però anche dozzine di produzioni più leggere, che gli diedero vasta popolarità. Nella sua carriera ha collaborato con registi come Luchino Visconti, Mario Monicelli, Ettore Scola e Pier Paolo Pasolini; ha poi condiviso la scena con Claudia Cardinale, Monica Vitti, Totò, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni. Tra i numerosi premi vinti si contano 9 David di Donatello, di cui uno speciale e uno alla carriera, ma anche 5 Nastri d'argento e un Leone d'oro (sempre alla carriera).

Ugo Tognazzi

Pseudonimo di Ottavio, Ugo Tognazzi è nato il 23 marzo di cento anni fa ed è passato alla storia come una delle figure più importanti della commedia all'italiana. Attore, regista e scrittore, Tognazzi ha prestato il suo volto in film di successo come "La voglia matta", "I mostri", "Io la conoscevo bene", "Straziami ma di baci saziami", "La califfa", "La grande abbuffata", "Amici miei", "Il vizietto" e "L'ingorgo". Nella sua carriera ha vinto 3 David di Donatello e 4 Nastri d'argento e ha contribuito alla realizzazione di programmi per Radio Rai come il varietà del 1955 con Raimondo Vianello "Scampoli" e lo spettacolo musicale di Gino Magazù "Music Hall".

Francesco Rosi

Cineasta di origini napoletane, nato il 15 novembre 1922, Rosi credeva che "la vita di un regista sono i suoi film". Le pellicole di Rosi infatti dicono molto di lui, a partire dal film d'esordio, "La sfida" (1958), che racconta la storia di un trafficante napoletano di sigarette di contrabbando che affronta un boss. Il titolo più famoso di Rosi è però "Le mani sulla città" (1963), film sulla spregiudicatezza politica e sulle speculazioni edilizie così diffuse nella Napoli dell'epoca. C'è poi "C'era una volta", del 1967: in una Campania seicentesca dominata dagli spagnoli, la popolana Sophia Loren ammalia il principe Rodrigo interpretato da Omar Sharif. L'impegno di Rosi si riversa poi in due film: "Uomini contro" (1970), ambientato in una prima guerra mondiale fatta di generali a caccia di gloria, anche a scapito delle vite umane; "Il caso Mattei" (1972), grande inchiesta sulla morte del presidente dell'Eni, alias Gian Maria Volontè, che Rosi dirigerà anche in "Lucky Luciano" del '73, nell'adattamento per il grande schermo di "Cristo si è fermato a Eboli" (1979) e in "Cronaca di una morte annunciata" (1987).

I divi di Hollywood

Nati cento anni fa anche Ava Gardner, Doris Day, Judy Garland e Christopher Lee. Inserita dall'American Film Institute al venticinquesimo posto delle più grandi star della storia del cinema, Ava Gardner era nata il 24 dicembre 1922. Bellissima e dotata di una spiccata personalità, seppe unire le doti attoriali al fascino innato. Molto spesso però non venne riconosciuta sufficientemente e ha infatti interpretato soprattutto ruoli da femme fatale, come in "Voglio essere tua" e "Pandora" (entrambi del 1951).

Doris Day, all'anagrafe Doris Mary Anne Kapplhoff, è nata il 3 aprile di cento anni fa e ha esordito come cantante prima di cimentarsi poi nel cinema. Passata alla storia come "fidanzata d'America", la sua immagine era rassicurante ma allegra, dolce ma vivace, e le sue abilità nella recitazione, nel canto e nella danza l'hanno resa una delle attrici di maggior successo negli anni 50 e 60. Nella sua carriera vanta 39 film girati tra il 1948 e il 1968, oltre 75 ore di programmi tv e più di 650 canzoni registrate. Tra queste, la più famosa è sicuramente "Whatever will be (que sera sera)", cantata per la prima volta nel film "L'uomo che sapeva troppo" (1956). Il suo impegno le hanno portato numerosi premi, tra cui un Golden Globe, un Grammy Award e una candidatura al premio Oscar.

Judy Garland, pseudonimo di Frances Ether Gumm, è stata un'importante attrice, cantante e ballerina statunitense. Nata il 10 giugno 1922, era immediatamente riconoscibile per la sua voce profonda, da contralto, e per il caschetto mosso. Per il suo talento vinse a soli 18 anni l'Oscar giovanile e grazie alle interpretazioni in "È nata una stella" (1955) e "Vincitori e vinti" (1962) fu poi candidata per altri due Oscar. La sua carriera e la sua vita sono stati portati sul grande schermo nel 2019, nel biopic "Judy", dove la star è interpretata da Renée Zellweger. Garland è la madre della cantante e attrice Liza Minnelli, nata dalle nozze con il regista Vincente Minnelli.

Christopher Lee, contrazione di Sir Christopher Frank Carandini Lee, è nato a Londra il 27 maggio di cento anni fa. Nella sua prolifica carriera di attore, che lo ha visto prendere parte a quasi 280 film, ha interpretato prevalentemente ruoli da antagonista. Tra questi spiccano il Conte Dracula in una serie di film della Hammer Film Productions, il villain Francisco Scaramanga in "Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro", il capo dei terribili Sith Conte Dooku nella trilogia prequel di "Guerre stellari" e il mago Saruman il Bianco nelle trilogie tratte dai libri di J.R.R. Tolkien, "Il Signore degli Anelli" e "Lo Hobbit". Oltre ad essere stato insignito del titolo di Cavaliere Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico nel 2009, prima della morte avvenuta nel 2015 Lee figurava nel Guinness dei primati come l'attore vivente più citato sugli schermi. È anche stato il più anziano cantante entrato nella classifica Billboard, con i singoli tratti da un album metal pubblicato nel 2014.

Annachiara Giordano

[20.11.2022 - 19:38]



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