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a cura della Scuola di giornalismo Suor Orsola Benincasa
in convenzione con l'Ordine Nazionale dei Giornalisti

 
Fondazione Terzo Pilastro
IL MASTER GERENZA CONTATTI

Il libro di Pertici

Marone: "I Presidenti della Repubblica
raccontati ai non addetti ai lavori"


Chi sono stati i dodici uomini che hanno guidato la nostra Repubblica dal 1946 ad oggi?

Come hanno contribuito a formare e modellare usi e costumi della vita democratica?

Se ne parla al Suor Orsola Benincasa in occasione della presentazione di un volume edito dal Mulino, scritto dal costituzionalista Andrea Pertici: Presidenti della Repubblica. Da De Nicola al secondo mandato di Mattarella.

Con l'autore, moderati da Marco Demarco, ne parlano i giuristi Serena Sileoni e Francesco Marone.

Professor Marone, qual è l'obiettivo del libro?

"Quello di raccontare in poco meno di 230 pagine, soprattutto ai non addetti ai lavori, i dodici uomini che hanno garantito il funzionamento delle istituzioni e l'applicazione della Costituzione".

Dodici biografie?

"Non solo. Il volume è più ambizioso".

Ovvero?

"Ricostruisce quel filo rosso fatto di precedenti e comportamenti che hanno consentito a personalità molto diverse di interpretare il ruolo di capo dello Stato senza allontanarsi dal volere dei padri costituenti".

Presidente e presidenza della Repubblica: come li descriverebbe?

"Giuliano Amato, in una bella metafora richiamata dal libro, parla di un potere 'a fisarmonica'. Un potere, cioè, che si contrae quando i partiti sono forti e si dilata, invece, quando questi sono deboli".

Pensiamo alle crisi di governo. L'Italia ne ha conosciute tantissime. Eppure, sul punto la Costituzione tace. Ebbene, ogni presidente ne ha affrontata e risolta almeno una con margini di interventismo più o meno ampi grazie al silenzio della Carta fondamentale".

In che senso?

"Nel senso che il capo dello Stato può imprimere un'accelerazione alla crisi quando il Parlamento non riesce a trovare una maggioranza".

Casi specifici?

"L'ultimo è molto recente. Nel 2018, constatando l'inerzia delle forze politiche, Sergio Mattarella incaricò Carlo Cottarelli di formare un governo tecnico. La mossa sortì l'effetto di convincere M5S e Lega a mettersi d'accordo ed accettare le indicazioni del Colle".

In 76 anni di Repubblica, i presidenti si sono comportati da notai o da interventisti?

"Hanno svolto entrambi i compiti in base ai momenti, alle situazioni e alle emergenze. Lo richiede la natura stessa della funzione presidenziale, che incide significativamente sui tre poteri dello Stato".

Spieghiamo ai lettori.

"In ambito legislativo, il presidente scioglie le Camere e indice le elezioni. Ma può anche rinviare leggi evidentemente incostituzionali. E invitare il Parlamento a legiferare secondo i princìpi sanciti dalla Costituzione.

Il capo dello Stato nomina il presidente del Consiglio e, su proposta di questi, i ministri. E' un potere decisivo per l'individuazione dei membri del governo".

Significa che, teoricamente, il presidente potrebbe rifiutare una lista dei ministri in blocco?

"E' un'ipotesi di scuola. Ma sì: potrebbe.

Più spesso si tratta delle nomine di singoli ministri: Nicola Gratteri che Napolitano si rifiutò di nominare Guardasigilli. E Paolo Savona bocciato da Mattarella per il dicastero dell'Economia".

Ci resta il versante giudiziario.

"Il presidente presiede il Consiglio superiore della Magistratura. Ne garantisce l'indipendenza e lo richiama alle sue responsabilità, come ha fatto Sergio Mattarella in occasione degli scandali che hanno minato la credibilità dell'organismo".

Un presidente eletto direttamente dai cittadini garantirebbe maggiore stabilità al quadro politico?

"Non è detto. Senza una contemporanea riforma dei regolamenti parlamentari e della legge elettorale, un presidente eletto dal popolo si muoverebbe come un elefante in una cristalleria. Facendo più danni che bene. In questo senso, la cattiva esperienza del presidenzialismo regionale introdotto nel 1999 avrebbe dovuto insegnarci qualcosa. E liberarci dalla tentazione delle soluzioni facili".

Stefano Ciccarelli

[30.11.2022 - 10:00]



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