Manifesti fuorilegge

I giovani ripuliscono i monumenti

Armati di secchio e spugna per ripulire la città dai manifesti selvaggi: l'appuntamento è per questa mattina presso la Galleria Principe di Napoli. Dopo un'iniziativa analoga per arginare il problema dei graffiti, il Comitato Civico di Santa Maria di Portosalvo con la partecipazione delle associazioni Fare Ambiente, Siti Reali e Restauratori Italia, torna in piazza con una nuova azione dimostrativa in difesa dei monumenti napoletani. La manifestazione - che partirà dalla Galleria Principe di Napoli per arrivare alla Chiesa di Santa Maria della Pace - vuole sollecitare la rimozione dei manifesti dalle facciate storiche e dalle chiese della città, colpita dal violento "attacchinaggio abusivo" legato alla campagna elettorale per le regionali.

Secondo Antonio Pariante, presidente del Comitato di Portosalvo, questo fenomeno di degrado "rischia di aggravare in maniera definitiva l'estetica dei monumenti e dei luoghi dell'arte in tutto il centro storico proprio a ridosso del Maggio dei Monumenti".

Ad affiancare le associazioni nell'opera di pulitura ci saranno i giovani neolaureati in Restauro dei beni culturali: "Il progetto da noi presentato - dice Marcello Mottola, collaboratore del Comitato Portosalvo - prevede la creazione di una task force costituita da squadre composte da un restauratore specializzato e da uno o più operatori di restauro, selezionati tra i neo-diplomati delle Università campane".

"Speriamo che l'impegno civico serva da stimolo nella dialettica politica - dice Marianna Vitiello, laureata in Diagnostica e Restauro dei Beni Culturali presso il Suor Orsola Benicasa - per comprendere che non basta applicare delle fasce gialle con il logo del Comune sui manifesti non autorizzati, ma che sarebbe opportuno creare una rete di giovani specializzati".

Lorenzo Marinelli

[18.3.2010 - 09:43]