Sul lungomare
Strit Food Festival
Ore 17.40 e il Napoli Strit Food Festival, organizzato sul lungomare partenopeo, ancora non decolla. Nonostante tutti i manifesti abbiano indicato come orario d'inizio le 17, l'evento è partito con un'ora di ritardo provocando anche malcontento: "Sono arrivata puntuale - ha detto Alessia, studentessa di 26 anni - ci sono ancora i camion che stanno allestendo i vari stand per accogliere le persone, non nascondo un po' di delusione" .
Ma una volta aperti gli stand subito si sono fermate le file. L'ingresso è gratuito e prima di gustare una delle tante specialità in vendita bisogna acquistare la consumazione presso una delle dieci casse presenti. Dopodiché basta solo decidere quale prodotto assaggiare tra i tanti proposti dai chioschetti presenti. Ce n'è per tutti i gusti. Da una parte cuoppi di frittura, sfogliate ricce rustiche, pasta, pizzette fritte e mozzarella di bufala, ma anche babà e piccola pasticceria, per coloro che non rinunciano alla tradizione culinaria napoletana. Dall'altra hamburger di Chianina e black angus, panini con kebab e wurstel per chi preferisce una cucina più internazionale.
"Sono venuta con l'intenzione di mangiare qualcosa di particolare - ha detto Simona, 27 anni - e ho appena assaggiato una sfogliatella con melanzane e peperoni. Sono contenta che grazie a questa iniziativa si possa, contemporaneamente, guardare il mare, stare con gli amici e gustare cibi sfiziosi".
Non solo cibo al Napoli Strit Food Festival, ma anche ape car che vendono vestiti vintage o accessori per cani e l'esposizione del "Mobile Food Machines", sei prototipi di attrezzature ibride a configurazione variabile per il consumo di cibo di strada. I progetti sono stati realizzati da circa centocinquanta studenti della facoltà di Architettura dell'Università Federico II, della scuola di Architettura di Ascoli Piceno, e dell'università di Camerino.
Obiettivo dell'evento è respingere la diffusione dello junk food, recuperando il patrimonio culinario campano e non solo. Infatti hanno partecipato al Napoli Strit Food Festival circa 20 produttori provenienti dalla Campania, dal Lazio e dalla Puglia. Ad allietare coloro che passeggiano per il lungomare, i dj di Radio Amore Napoli.
Germana Squillace
[23.5.2015 - 11:11]
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