Sport e impianti
Censite 4 regioni, presto anche Napoli
Lo Stadio San Paolo, il PalaBarbuto, lo Stadio Collana, la Piscina Scandone (repubblica.napoli.it)
Friuli e Toscana all'avanguardia, Molise e Calabria nel giurassico, presto Roma e Napoli ai raggi X. Sembra di cavalcare i soliti luoghi comuni del Nord nel futuro e del Sud arretrato, ma dati alla mano è diverso, sfogliando il primo censimento nazionale degli impianti sportivi presentato questa mattina al Coni.
Oltre 1.000 comuni analizzati nello studio pilota, diversi i dati da segnalare, primo tra tutti il numero di impianti sportivi per regione. Su 11.508 strutture monitorate, troviamo in testa la Toscana (6210), seguita dal Friuli Venezia Giulia (2092), quindi la Calabria (2692) e il Molise (514). Spetta invece al Friuli la media più alta di impianti per mille abitanti (1.70), fanalino di coda la Calabria (1.36), che però risulta essere la più virtuosa per quanto riguarda la realizzazione di nuovi impianti (ben il 30% costruiti dopo il 2000), al contrario del Friuli, la cui maggior parte degli impianti risale al ventennio 1970-90.
«Mai come in questo periodo in Italia si pratica sport, serve anche sapere dove e come facciamo sport», spiega il Presidente del Coni Giovanni Malagò, «presto arriveremo a regime con tutte le altre, ma entro l'anno daremo priorità alle province di Roma e Napoli, rispettivamente candidata alle Olimpiadi 2024 e sede ufficiale delle Universiadi 2019».
Il censimento, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è il primo passo di un lavoro più ampio che a livello nazionale manca dal 1996. Inoltre, grazie al primo finanziamento da 350mila euro, è stato creato un unico database, un'unica metodologia di rilevazione, il tutto informatizzando gli strumenti di caricamento/monitoraggio dei dati, migliorando i criteri di analisi e classificazione. «In questo modo - aggiunge Malagò - si dovrebbe passare a un sistema in continuo aggiornamento, un vero e proprio "catasto dinamico" degli impianti sportivi, consultabile anche dai cittadini grazie a un'applicazione per tablet e smartphone».
Per completare il progetto si prevede una spesa di 3 milioni di euro, il rapporto completo è previsto per la fine del 2017. Un obiettivo realistico secondo Roberto Pella, vicepresidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani: «Credo che la sinergia tra Anci e Coni, fondamentale in questa occasione, si estenderà ai prossimi dossier: noi sosteniamo tutti i progetti volti a favorire la cultura dello sport e dei suoi valori in ogni angolo del nostro Paese».
Davide Uccella
[6.4.2016 - 16:25]
© 2003/25 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa Napoli · P.Iva 03375800632 · Versione 4.2 · Privacy
Conforme agli standard XHTML 1.0 · CSS 3 · RSS 2.0