InchiostrOnline

a cura della Scuola di giornalismo Suor Orsola Benincasa
in convenzione con l'Ordine Nazionale dei Giornalisti

 
Fondazione Terzo Pilastro
IL MASTER GERENZA CONTATTI

Allo stadio Da Luz

Azzurri in Coppa
Dentro o fuori


Lo stadio Da Luz di Lisbona è abituato a certe atmosfere. Due Coppe Campioni e 35 titoli portoghesi sono il biglietto da visita del Benfica. Nella Catedral, la squadra più titolata di Portogallo, guidata dall'allenatore Rui Vitoria, ha perso solo due delle ultime 15 gare in Champions League. Ma stasera è atteso il Napoli di Maurizio Sarri per l'ultimo match del Girone B. In palio la qualificazione agli ottavi di finale in un duello tra due squadre simili per filosofia di gioco. Tecnicamente attrezzate, veloci nella costruzione ed esteticamente estrose, la formazione lusitana e quella partenopea promettono una sfida a viso aperto. Tendendo comunque l'orecchio verso Kiev, dove si affronteranno la Dinamo e i turchi del Besiktas.

Nel caso dall'Ucraina dovesse arrivare notizia di una sconfitta della squadra di Istanbul, sia Napoli che Benfica si qualificherebbero automaticamente. Se invece con una vittoria, o un pareggio, la squadra turca dovesse confermarsi nel ruolo di guastatrice del girone, il Napoli dovrà necessariamente tornare da Lisbona con almeno un punto.

Il match di stasera è anche un andirivieni di significati. A un anno dalla promozione in serie A, dopo la ricostruzione partita nel 2004 con De Laurentiis, il Benfica fu il primo avversario del Napoli di ritorno nell'Europa che conta. Era il settembre del 2008, quando al primo turno di Coppa Uefa un San Paolo da tutto esaurito esultava per il pirotecnico 3 - 2 nel segno di Vitale, Denis e Maggio. I sogni dei napoletani si sarebbero infranti solo al ritorno contro il muro rosso del Da Luz e sotto i colpi di Reyes e Nuno Gomes. Un risultato fedele alla tradizione secondo la quale, negli scontri tra le due società, il fattore campo determina il vincitore.

Sembrano passati secoli da quella specie di "ballo delle debuttanti". Da allora il Napoli è tornato tra le grandi partecipando tre volte alla Champions League e uscendo battuta nell'edizione 2011/2012 soltanto dalla vincitrice Chelsea, e nel 2013/2014 con il record di 12 punti per una squadra eliminata (tra l'altro in un girone di ferro con Arsenal, Borussia Dortmund e Marsiglia).

Un passaggio del turno rappresenterebbe per gli azzurri la consacrazione a livello europeo e internazionale. Una vittoria sfaterebbe inoltre il "tabù-Portogallo" per le squadre italiane, che non riescono a vincere in terra lusitana dal marzo del 1993 quando il Milan di Capello espugnò Oporto.

Per riuscire nell'impresa, mister Sarri si affiderà alla sua formazione tipo. Unico dubbio, il ballottaggio tra Mertens e Insigne, con il folletto di Frattamaggiore in vantaggio sul belga. Manolo Gabbiadii confermato al centro dell'attacco. Sono circa duemila i sostenitori napoletani arrivati a Lisbona per l'appuntamento Una tenace striscia azzurra nella bolgia rossa dei 65mila del Da Luz. La gara sarà visibile in chiaro su Canale 5.

Cappelli-Lamorte

[6.12.2016 - 16:33]



Email Stampa Facebook Twitter Reddit LinkedIn Pinterest Mix Tumblr Bufferapp




RSS

© 2003/25 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa Napoli · P.Iva 03375800632 · Versione 4.2 · Privacy
Conforme agli standard XHTML 1.0 · CSS 3 · RSS 2.0