Samp vincente
Schick, il boemo
che beffa la Roma
Radical Schick. Arriva da Praga l'uomo in più che frena le ambizioni della Roma. Per la squadra di Spalletti, contro la Sampdoria, è una doppia beffa: Patrick Schick è boemo come Zeman e in estate stava per vestire giallorosso.
È il 24' del secondo tempo. La Roma sta vincendo 2-1 con i blucerchiati: di Bruno Peres e Dzeko le reti che sembrano consolidare il secondo posto in classifica. Il mister doriano Giampaolo non si arrende e toglie uno spento Bruno Fernandes per mettere in campo il giovane ceco, classe 1996, che va ad affiancare Quagliarella. Muriel, da seconda punta, scala sulla trequarti.
Appena due minuti dopo, il colombiano raccoglie appena fuori dall'area un pallone di testa e serve Schick che, con il petto, si libera della marcatura del più esperto De Rossi e batte Szcezsny di destro. Un tiro che ha del magico si va a insaccare nell'angolino basso. E non finisce qui perché dopo altri due minuti, al 73', Schick ricambia il favore al suo assist-man Muriel procurandosi la punizione che il colombiano trasforma nel 3-2 finale.
Schick, che lo scorso 24 gennaio ha compiuto 21 anni, è cresciuto nello Sparta Praga, squadra con cui ha esordito nella massima serie ceca. Nel luglio 2015 il prestito all'altra squadra di Praga, il "Bohemians 1905". Due mesi più tardi l'esordio con la Nazionale Under 21 contro Malta: l'attaccante si fa subito riconoscere con una doppietta.
Nel corso della stagione sono sette i goal segnati in campionato, dieci quelli con l'U21. A quel punto, nonostante sia ancora in età da giovanili, è automatico per Schick l'esordio nella Nazionale Maggiore, dove subentra al capitano Rosicky. Anche qui l'avversario è Malta e anche in quest'occasione arriva il goal che sigla il 6-0 finale.
Le sue reti fanno il giro di Youtube: Schick segna di testa, di sinistro e lavora molto per i compagni. Dopo il prestito al Bohemians, dove sarà capocannoniere, rientra allo Sparta e scatta l'asta tra i top club. Sembrava averla spuntata la Roma: il ds Sabatini era pronto a pagare i 4 milioni richiesti dal club ceco, ma la trattativa fallisce. Ne approfitta Ferrero che si assicura il calciatore fino al 2020.
Alto 1 metro e 87, Schick è una punta centrale, ruolo che ai cechi manca dal 2008, ultimo anno in Nazionale di Jan Koller. Il gigante ex Borussia (2,02 m) fu protagonista a Euro 2004 insieme a Milan Baros, capocannoniere del torneo.
In questa stagione Schick ha segnato 6 goal (4 in campionato e 2 in Coppa Italia) a fronte di 16 presenze totali in blucerchiato. La concorrenza in avanti è tanta: dagli attaccanti Muriel e Quagliarella ai centrocampisti offensivi Bruno Fernandes e Alvarez. A questi si aggiunge il possibile arrivo di Paloschi, ma Giampaolo nel post partita rassicura: «Giocherà come giocano Muriel e Quagliarella. I miei cambi sono quasi sempre in attacco quindi, a turno, c'è posto per tutti».
Emanuele La Veglia
[30.1.2017 - 14:07]
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