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Torino

Turboman è tornato
Riscatto paraguayano


Turboman è tornato. Dopo un anno e sette mesi di digiuno Juan Manuel Iturbe è riuscito a mettere la firma sul tabellino dei marcatori. Non lo faceva da un Frosinone-Roma del 15 settembre 2015.

Il Torino di Mihajlovic è sotto 1:0 in casa, contro la Sampdoria di Schick e company, crea poco e conclude meno. Il gallo Belotti non sembra nella sua serata migliore, Ljajic a parte alcune buona iniziativa non incide, Iago Falque è fuori dal gioco.

Il tecnico granata al minuto 72 butta nella mischia quello che al Cerro Porteño, in Paraguay, chiamavano il nuovo Messi (che azzardo!). Iturbe entra, tocca qualche pallone, sembra la solita partita degli ultimi 2 anni, solo errori. Non sarà così. Sono passati solo 6 minuti dall'ingresso del classe '93 paraguayano, Ljajic lo cerca con una palla a mezza altezza, Regini sbaglia lo stop, turboman in un attimo lo supera e insacca nell'angolino basso alle spalle dell'incolpevole Puggioni. Il pari è servito.

Brevilineo, velocissimo, abile nei dribbling, dotato di un mancino che può fare invidia a molti, 'l'Uomo In Più' di questa settimana, Juan Manuel Iturbe, ha 23 anni, ma in Italia e non solo, lo conoscono già in tanti.

A 18 anni, corteggiato dalle grandi d'Europa, Manchester United e Real Madrid in testa, fu acquistato dal Porto che gli fece calcare i palcoscenici del calcio europeo. Quella con i dragoes non si può raccontare, a dire il vero, come un'esperienza entusiasmante, poche presenze, 15 in totale. Ma il talento del giovane cresciuto in Paraguay, che aveva preferito le giovanili dell'albiceleste, era troppo puro per non essere notato anche in Italia.

Il Verona prima di tutti, nel 2013, riesce ad accaparrarsi le prestazioni del classe '93, in prestito con diritto di riscatto esercitato la stagione successiva a 15 milioni di euro. Tra gli scaligeri, 33 presenze e 8 gol, prima di essere ceduto alla Roma per una cifra tutt'altro che modesta. 22 milioni più 2,5 di bonus.

L'allora neo Dg Sabatini voleva mandare un messaggio chiaro a tutti gli altri: la Roma c'è. Purtroppo per lui, Iturbe in maglia giallorossa è risultato un flop clamoroso. 68 presenze a singhiozzo e soli 5 gol, per uno che doveva essere il botto di mercato.

Dopo la Roma, un passaggio di 6 mesi in prestito al Bournemouth, poi un altro prestito all'attuale squadra.

Il Toro del presidente Cairo ha voluto dare l'ennesima possibilità a un talento puro che invece di esplodere, negli anni, tende a implodere.

Per gli attaccanti il gol è vitale, fa morale, dà fiducia. Iturbe si è sbloccato e adesso vuole solo tornare a correre e segnare reti importanti come quella di sabato.

Antonio Esposito

[5.5.2017 - 12:32]



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