Via alle prove
I figli d'arte della Formula1
Da Schumacher a Alesi
Sono passati 24 anni dallo storico passaggio in Ferrari dalla Benetton del 'nemico' Michael Schumacher. Il campione tedesco, che all'epoca aveva già vinto due mondiali molto contestati a scapito della Williams del britannico Damon Hill, sarebbe salito sul gradino più alto del podio per ben altre 5 volte aprendo uno dei periodi più vincenti della storia della scuderia italiana. Oggi, mentre papà Michael lotta ancora per tornare a una vita normale dopo il tragico incidente sugli sci del 2013, suo figlio Mick, 19 anni, sta seguendo le orme familiari il cui solco è stato scavato, parzialmente, anche dallo zio Ralf.
Entrato nella Ferrari Academy, al suo primo giorno di prove libere ha fatto meglio del titolare Sebastian Vettel. Un dato certamente non troppo significativo ma che carica il giovane Mick di una responsabilità molto grande, quella di eguagliare il suo papà.
Quello della dinastia Schumacher non è il primo episodio in Formula 1. La storia della massima serie automobilistica è piena di figli di ex piloti che, molto spesso, hanno raggiunto e superato i loro genitori. È il caso del già citato Damon Hill, figlio di quel Graham due volte campione del mondo negli anni '60, che a sua volta riuscì a portare a casa un titolo iridato a metà anni novanta. Andando indietro di molte decine di anni si ricordano i due titoli portati a Maranello da Alberto Ascari, figlio di Antonio, icona storica dell'automobilismo, o ancora lo strano caso dei Villeneuve. Papà Gilles, senza mai vincere un campionato mondiale, diventò pilota ammirato e osannato dai tifosi della rossa, ma a portare a casa il titolo fu suo figlio, nel 1997, sulla Williams ereditata da Hill, dando uno smacco proprio a Michael Schumacher. Ultimo temporalmente tra figli all'altezza dell'eredità è Nico Rosberg, ex-pilota Mercedes ritiratosi lo scorso anno e campione nel 2016. Non tutti ricordano che Nico, oggi 32enne, è solo il secondo di casa Rosberg a mettere la coppa in bacheca. La prima la conquistò, da outsider, suo padre Keke che, sempre a bordo di una Williams, dominò il mondiale 1982.
Per molti altri figli d'arte, però, la sorte è stata fino ad ora avversa. Giuliano Alesi, figlio di Jean, pilota del cavallino rampante negli anni '90, galleggia in Formula 2, Pietro Fittipaldi, nipote del due volte iridato Emerson, corre in Formula 3 e vanta qualche presenza nella nuovissima Formula E, mentre Max Verstappen, il migliore di questi, è in grado di lottare per le prime posizioni in Formula 1, anche se, rispetto a papà Jos (mai campione), appare molto più irruente.
Il giovane Mick non avrà la strada sgombra, probabilmente dovrà impegnarsi più degli altri per scrollarsi l'ombra di suo padre, ma se l'esordio è andato così bene, almeno per i tifosi Ferrari, è lecito sognare.
Francesco Gucci
[4.3.2019 - 11:21]
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