#TeamWorld
Aggrappato a Sock
La rivelazione è Fritz
Dopo le pagelle del #TeamEurope, è il momento di dare i voti anche ai sei componenti del #TeamWorld
John Isner: 6
Difficile chiedergli di più. Ha vinto un inaspettato match in singolare contro Zverev, ha dato il suo contributo nel doppio portato a casa insieme a Sock contro la coppia Federer/Tsitsipas. Poi, contro Roger, ha comunque servito a una media di 210 km/h. Ma all'elvetico è bastato farlo muovere un po' in campo e il povero Long John, che ancora non è in piena forma, non ha tenuto botta. Resta comunque un pilastro del #TeamWorld.
Milos Raonic: 4
Gli si possono dare tutte le attenuanti del caso - forma fisica inadeguata, cedimento emotivo nel finale, una seconda di servizio che lo ha tradito sul più bello - ma i dati dicono questo: contro Nadal, sconfitta in due set e contro Zverev, debacle al super tiebreak e #TeamWorld ancora a secco in Laver Cup. Prima di domenica, in carriera Raonic aveva giocato quattro finali di rilievo: tre volte in un Master 1000 (Montreal nel 2013, Parigi Bercy nel 2014, Indian Wells nel 2016) e una a Wimbledon, nel 2016, contro Murray. Tutte perse.
Nick Kyrgios: 5,5
La media tra l'8 di sabato e il 3 di domenica. Contro Federer, Kyrgios si era trasformato da tennista borderline a fenomeno disciplinato. Una sola stravaganza: un colpo dal basso nel settimo game del secondo set. Per il resto, una partita lineare e quadrata. E infatti, Nick era avanti di un set e Roger doveva servire per rimanere nel match. Poi è arrivato Nadal a incoraggiare il suo compagno di squadra. Federer ha portato a casa tre game di fila (con decisivo break durante l'undicesimo gioco) e ha surclassato al super tiebreak un Kyrgios nervoso. Vero, Nick ha comunque vinto il doppio insieme a Sock contro la coppia Nadal/Tsitsipas, ma da lì si è spenta la luce. Nel day 3, il forfait per un problema alla spalla. Conseguente, però, al ritiro di Nadal, suo avversario designato.
Denis Shapovalov: 4
Ha perso il singolare di apertura contro un Thiem in forma fisica precaria, sprecando anche tre match point. È riuscito nell'impresa di far perdere Sock in un doppio, buttando fuori tutti i dritti che poteva buttare fuori. Si è persino sentito dire da McEnroe che il suo gioco deve essere più disciplinato. La verità è che Denis ha un grande talento, ma le partite non si portano a casa soltanto mettendo a segno vincenti. A volte, meglio ostinarsi nei recuperi a fondo campo che tentare sempre la giocata. Nadal e Djokovic insegnano.
Taylor Fritz: 8
La vera sorpresa di questa edizione. Tenace contro Tsitsipas, cinico e coraggioso contro un Thiem non al meglio. Servizio ai livelli di Isner e nervi d'acciaio soprattutto nel super tiebreak contro l'austriaco, che valeva tre punti pesantissimi. Se il #TeamWorld è andato vicino alla conquista della sua prima Laver Cup, il merito è anche suo.
Jack Sock: 9
Inutile girarci intorno, il #TeamWorld lo ha tenuto a galla lui. 6 degli 11 punti portati a casa dai non-europei sono merito suo. Si è persino tolto la soddisfazione di vincere il suo match in singolare, contro un Fognini non all'altezza. La squadra di McEnroe riparta da lui per il 2020.
Michela Curcio
[24.9.2019 - 16:44]
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