ATP Stoccolma
Primo acuto di Shapovalov
Delusione Fognini
Dopo le pagelle del torneo di tennis ATP di Anversa, è il momento di dare i voti anche ai protagonisti dell'ATP di Stoccolma. Spoiler alert: se in Belgio il Next Gen nostrano Jannik Sinner ha stupito tutti, in Svezia Fabio Fognini ha dato una grossa delusione all'Italia.
ATP 250 Stoccolma
Il vincitore
Denis Shapovalov: 8
Habemus trofeo. Shapovalov ha solo venti anni e una carriera davanti, ma con quel suo gioco ricco di colpi spettacolari, quasi ci si stupisce che il primo trionfo ATP sia arrivato così "tardi". Per il classe 1998 è stata buona non tanto la prima finale, quanto l'ottava semifinale. Nonostante gli exploit soprattutto nei Master 1000 di Montreal nel 2017 e di Miami nel 2019, infatti, Shapo non era mai arrivato all'atto conclusivo di un torneo del circuito maggiore. A Stoccolma, con un tabellone che ha perso subito Fognini e Dimitrov, il canadese non poteva proprio sbagliare. Contro Popyrin, Stebe, Sugita e Krajinovic, si è visto in mostra tutto il suo repertorio: ace a 210 km/h e vincenti di dritto e di rovescio. A fare la differenza, un po' di concretezza in più del solito. Chissà se Shapo avrà capito che per portare a casa i trofei serve anche un gioco ordinato.
Il finalista
Filip Krajinovic: 7,5
È arrivato in finale senza grandi acuti, ma consapevole che un buon tabellone va sempre sfruttato. A Stoccolma Krajinovic ha eliminato, nell'ordine, il Next Gen norvegese Ruud (6-3, 7-5), il britannico Evans (7-5, 2-6, 6-3), il giapponese Nishioka (6-3, 6-4) e lo spagnolo Carreno-Busta (4-6, 6-3, 6-3). Poi si è arreso in finale con un doppio 6-4 a uno Shapovalov oggettivamente più forte. E anzi, gli è andata bene che il canadese abbia sfruttato solo due delle otto palle break avute a disposizione durante tutto il match.
Le delusioni
Fabio Fognini: 3
Nessun italiano si diverte a dargli un tre. Eppure, proprio perché Fabio ha un talento indiscutibile, è un dovere pungolarlo ogni volta che delude le aspettative. Fognini ha un braccio che vale quello dei migliori tennisti nel mondo e, potenzialmente, il suo gioco è senza colpi deboli. Il problema è nella mente. Quando non è in condizione, Fabio sa essere nervoso e indolente a tal punto da diventare irritante persino per i suoi tifosi. Il doppio 6-1 con cui Tipsarevic lo ha piallato è stato in parte frutto dei problemi fisici che lo tormentano da mesi, ma ha anche dimostrato quanto poco l'italiano fosse con la testa nel match. Da uno che è stato in top 10 e che ha vinto un Master 1000 non si può accettare un atteggiamento del genere.
Grigor Dimitrov: 3
A proposito di talento che non sempre frutta a dovere, non si può non parlare dell'ennesima uscita all'esordio di Grigor Dimitrov. A Mosca, il bulgaro è stato estromesso dall'americano Sam Querrey che, servizio a parte, sulla carta non ha lontanamente i colpi per impensierirlo. Per un tennista che si è meritato l'appellativo di "baby Fed" a suon di meravigliosi rovesci a una mano, smorzate delicatissime e tweener spettacolari, gli highlights della carriera non possono essere "solo" la vittoria nel Master 1000 di Cincinnati nel 2017 e il trionfo alle ATP Finals a novembre dello stesso anno.
Gli altri italiani
Stefano Travaglia e Gianluca Mager: 7
Vincitore delle qualificazioni il primo, ripescato come lucky loser il secondo, sia Travaglia che Mager hanno difeso con impegno i colori italiani. Entrambi hanno battuto un avversario più accreditato di loro al primo turno - rispettivamente il big server americano Reilly Opelka e lo spagnolo Pablo Andujar - per poi cedere agli ottavi di finale. Ma se Travaglia forse poteva giocarsela con Sugita, per Mager l'incontro con Carreno-Busta era ben più difficile da gestire. Bravi entrambi, comunque, a non regalare niente ai propri avversari e a lottare fino all'ultimo punto.
La sorpresa
Yuichi Sugita: 7,5
In un torneo che ha visto una prematura moria di teste di serie, il lucky loser Sugita è stato bravo ad approfittare dell'occasione e a spingersi fino alla semifinale. Il giapponese ha eliminato, nell'ordine, la wild card Mikael Ymer (7-6, 6-2), l'italiano Stefano Travaglia (7-6, 6-4) e un Tipsarevic che si è arreso solo dopo aver annullato ben nove match point (6-2, 4-6, 7-6 il risultato finale). Chiedergli di battere anche Shapovalov era francamente troppo.
Il tennista che ha detto basta
Janko Tipsarevic: 8
Voto alla carriera. Tipsarevic ha vinto quattro trofei nel circuito maggiore: Kuala Lumpur e Mosca nel 2011, Stoccarda nel 2012 e Chennai nel 2013. È stato, inoltre, numero 8 del ranking mondiale tra il 2011 e il 2012. A Stoccolma il serbo ha detto basta, ma prima ha lottato fino all'ultimo punto. Dopo la vittoria all'esordio contro il francese Moutet, agli ottavi di finale ha estromesso nettamente la testa di serie numero 1 Fabio Fognini e ai quarti ha salvato nove match point prima di arrendersi al giapponese Sugita. In bocca al lupo per la sua nuova vita lontano dai campi da tennis.
Michela Curcio
[22.10.2019 - 11:22]
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