Vacanza altruista
Volonturismo, il volontariato in viaggio
I giovani scelgono le attività sociali
Volonturismo: fate la differenza con i vostri viaggi. Tra i portali più noti in questa tipologia di "vacanza solidale" c'è momondo, che definisce il Volonturismo come un'attività «per fare qualcosa di diverso in vacanza». Ma in cosa consistono questi viaggi di volontariato?
La definizione di volonturismo
Il termine volonturismo nasce dalla fusione delle parole "volontario" e "turismo". Il concetto è di facile comprensione: la vacanza - che sia invernale o estiva - smette di essere un momento di svago fine a se stesso e diventa un'occasione per fare del bene in viaggio. Il "volonturista" va in un posto conosciuto (o sconosciuto) e aiuta attivamente le comunità locali, con l'unica ricompensa della gratificazione morale e personale. Le vacanze di volonturismo non sono finanziate: come in un qualsiasi viaggio prenotato in agenzia o su Ryanair e Booking, bisogna pagare per il volo, per l'albergo e per il cibo. Unica differenza, il "volonturista" passa le giornate insieme a sconosciuti con i quali condivide la mission della vacanza - aiutare una comunità, gli animali, l'ambiente. Oppure contribuire alla salvaguardia dei beni culturali.
Quali associazioni si occupano di volonturismo?
Sono sette le associazioni che si occupano di volonturismo su scala mondiale.
GVI - Volunteer Abroad ha programmi dedicati alla tutela delle specie animali a rischio di estinzione e al contrasto dell'emergenza educativa nei paesi sottosviluppati, grazie alle collaborazioni con enti di fama mondiale come WWF e Save the Children. Le attività di Grassroots Volunteering, invece, sono orientate alla salvaguardia dell'ambiente attraverso il supporto economico a piccole comunità di agricoltori e artigiani nel Sud Est asiatico. CISV International e Childsafe lavorano per migliorare il livello di istruzione e la qualità della vita dei bambini più poveri, mentre STA Travel e Pod Volunteer si occupano di difesa della flora e della fauna in tutto il mondo. Ultima, ma non per importanza, The National Trust, associazione benefica registrata nel Regno Unito, che offre programmi selezionati e monitorati per la preservazione e la conservazione dei beni culturali sul territorio.
Le opportunità offerte dal volonturismo?
Volonturismo vuol dire impegnarsi un'attività che possa essere realmente utile a una comunità in difficoltà. Molti "volonturisti" lavorano come insegnanti di inglese sulla spiaggia di Koi Samui, in Thailandia o in Costarica, oppure spiegano le regole della grammatica british ai monaci novizi in Laos. Altri volontari con la valigia si impegnano per combattere l'emergenza educativa negli orfanotrofi, offrendo sostegno istruttivo in Malawi o incoraggiando i bambini del Nepal a fare sport. Si può fare volonturismo anche con un occhio all'ambiente: raccogliendo dati su mammiferi, anfibi e uccelli che popolano le spiagge di Belize, oppure aiutando la preservazione della fauna selvatica nella riserva dei "Big five" in Malawi. Infine, ci sono programmi concreti anche in difesa degli animali: il "volonturista" può scegliere se monitorare la schiusa delle uova di tartaruga in Costa Rica, oppure assistere alla reintroduzione del ghepardo nell'ecosistema sudafricano.
Le altre esperienze
Non solo viaggi in località lontane o in nazioni povere del mondo: progetti simili sono promossi anche sul nostro territorio, come ad esempio quelli di Libera che, con altre associazioni, offre attività estive rivolte principalmente ai ragazzi in beni confiscati alle mafie in tutta Italia. Favorendo così il riutilizzo di strutture un tempo in mano alla malavita e contemporaneamente permettendo lo scambio e la reciproca conoscenza di giovani da nord a sud.
Michela Curcio
[25.10.2019 - 16:00]
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