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a cura della Scuola di giornalismo Suor Orsola Benincasa
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ATP Vienna

Thiem vince a casa
Berrettini si avvicina a Londra


Dopo le pagelle dell'ATP 500 di Basilea, è il momento di dare i voti ai protagonisti dell'ATP 500 di Vienna.

ATP 500 Vienna

Il vincitore

Dominic Thiem: 9,5

Niente contro Thiem, ma questa settimana il 10 è solo per Roger Federer. Ciò non toglie che il ritorno di Domi nella sua Austria sia stato dolcissimo. Per l'austriaco il trofeo numero sedici è arrivato proprio alla sua maniera: riuscendo a rimanere dentro ogni partita anche in situazioni di svantaggio. Fino ai quarti di finale, Thiem ha battuto l'insidiosa wild card Tsonga (6-4, 7-5), l'ex numero 7 del mondo Verdasco (3-6, 6-3, 6-2) e lo spagnolo Carreno Busta (5-0 e ritiro). Poi, sia in semifinale che in finale, è stata battaglia vera con Berrettini e con l'argentino Schwatzman. In entrambi i match l'austriaco è andato sotto di un set, ha rischiato di capitolare definitivamente, ma è riuscito a ribaltare l'inerzia a suon di rovesci lungolinea e solidità da fondocampo. Il Thiem che si prepara a Bercy e alle ATP Finals di Londra è un tennista ritrovato fisicamente e sempre più solido mentalmente.

Il finalista

Diego Sebastian Schwartzman: 8

Che sia una finale di un ATP 500 o un primo turno Slam, che sia gennaio o ottobre, "El Peque" non molla mai. Per arrivare in finale a Vienna, Schwartzman ha battuto il francese Herbert (6-4, 6-4), il big server americano Querrey (6-7, 6-4, 7-6 in rimonta) e poi due avversari blasonati come il russo Khachanov (7-6, 6-2) e il francese Monfils (6-3, 6-2). Nell'atto conclusivo contro Thiem ha dato tutto, sfruttando lo slow start dell'austriaco e portandosi avanti di un set. Poi, alla lunga la qualità del suo avversario è venuta fuori e l'argentino è stato costretto ad arrendersi. Gli resterà la soddisfazione di aver giocato l'ennesimo gran torneo del 2019.

Gli italiani

Matteo Berrettini: 8

Un voto in meno per l'occasione persa in semifinale contro Thiem. Contro l'austriaco, per più di un'ora Berrettini sembrava potersi davvero portare a casa la partita. Nel primo set Matteo aveva tenuto i nervi saldi e aveva dominato a suon di dritti fulminanti. Nel secondo parziale aveva subito un break nel quinto gioco, ma era riuscito a recuperarlo. La svolta nell'undicesimo gioco. Dal 5-5 l'italiano ha avuto un calo, cedendo il secondo set e non riuscendo a tenere botta al terzo. In effetti, le avvisaglie di una traballante forma fisica c'erano già state all'esordio, con la partita vinta in rimonta contro il britannico Edmund (3-6, 6-3, 6-4 il risultato finale). L'impressione è che Berrettini sia stanchissimo, ma c'è ancora da compiere un ultimo sforzo a Bercy, per conservare quell'ottavo posto nella race che vuol dire ATP Finals.

Lorenzo Sonego: 4

Questa volta non ha scuse. Se a Shanghai e ad Anversa l'italiano era stato sorteggiato rispettivamente con Monfils e Tsonga, a Vienna l'urna aveva regalato un primo turno con il qualificato Fucsovics. Un avversario non semplicissimo, ma che può e deve essere alla portata di un Sonego che vuole diventare grande. Soprattutto nel secondo set, l'italiano non ha sfruttato il break di vantaggio e non è più stato in grado di tenere il servizio dall'1-3. A Bercy Lorenzo non ci sarà perché non ha superato le qualificazioni. La pausa gli servirà per ricaricare le batterie in vista della Coppa Davis.

Jannik Sinner: 8

Il ragazzo non smette di stupire. Dopo l'exploit ad Anversa, per Sinner è arrivata la prima vittoria in un ATP 500, ai danni dell'esperto tedesco Philipp Kohlschreiber. Poi, al secondo turno, il classe 2001 si è arreso a un Monfils ancora in corsa per le ATP Finals, ma non senza combattere. Addirittura, nel tiebreak del secondo parziale, l'altoatesino era risalito da uno svantaggio di 6-1. Vero, Sinner non è riuscito a portare la partita al terzo set, ma questo diciottenne terribile in campo non regala mai niente agli avversari. La prova di maturità, per il momento, è superata a pieni voti.

Il papapile per le ATP Finals

Gael Monfils: 7

Monfils si è rimesso in corsa per le ATP Finals approfittando degli scivoloni a Basilea di Zverev, Goffin, Bautista Agut e Fognini. A Vienna, però, il francese, però, non è stato un maestro di continuità. All'esordio ha faticato contro l'austriaco Novak, battuto in rimonta per 2-6, 7-5, 6-3. Poi ha avuto i suoi problemi a domare quel Sinner che ad Anversa lo aveva sorpreso. Dopo l'agevole vittoria ai quarti contro Bedene (7-5, 6-1), Monfils in semifinale ha racimolato solo cinque giochi contro un Diego Schwartzman più motivato (6-3, 6-2 il risultato finale). A Bercy, Gael è padrone di casa. Chissà se la spinta del pubblico basterà per regalargli l'ultimo posto per Londra.

Le delusioni

Borna Coric e Milos Raonic: 3

Che anno orribile sia per il croato che per il canadese. Coric è stato eliminato all'esordio da un Kukushkin a cui è bastato essere concreto e quadrato in campo. Raonic ha ceduto in due set a Hyeon Chung, in una partita in cui il big server di origini montenegrine ha servito "solo" 10 ace. Obiettivo, provare a chiudere dignitosamente la stagione a Bercy, per lasciarsi alle spalle un 2019 da dimenticare.

Michela Curcio

[29.10.2019 - 13:17]



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