MotoGP
Annuncio a sorpresa di Lorenzo
Si ritira dopo 17 anni in pista
Era nell'aria. Qualcosa stava per accadere, le voci si rincorrevano e alla fine Lorenzo ha convocato una conferenza stampa straordinaria e ha annunciato il suo ritiro dalle corse dopo 17 anni di carriera. La gara di Valencia del weekend, che chiude la stagione di MotoGp che ha incoronato Marquez campione per l'ottava volta, sarà l'ultima gara del pilota spagnolo. Eppure Lorenzo ha 32 anni, ancora è giovane per gareggiare, basta guardare Valentino che a 40 anni continua a lottare con le unghie e con i denti in sella alla sua Yamaha.
Ma il problema di Jorge non è fisico, bensì mentale. Da quando, nel 2016, ha lasciata la Yamaha, con cui aveva raggiunto ottimi risultati, qualcosa è andato storto. E infatti dopo due stagioni in Ducati non particolarmente brillanti il pilota maiorchino era passato alla Honda, diventando compagno di scuderia di Marquez: «Non ho mai sentito questa moto adatta al mio modo di correre» ha dichiarato in conferenza stampa. A pesare sulla sua decisione anche due incidenti di cui Lorenzo si è reso protagonista durante la stagione, nel Gran Premio d'Olanda e nel Circuito di Montmelò in Catalogna: «Senza gli incidenti di Montmelò e Assen probabilmente avrei continuato, ma quando stavo rotolando sull'asfalto mi sono detto: "ne vale ancora la pena di soffrire"?»
La carriera di Jorge Lorenzo
Lorenzo aveva solo cinque anni quando ha corso per la prima volta con le minimoto. Non si può dire che non fosse predestinato. Nel 2002 esordisce poi in classe 125, ma il suo primo titolo arriverà nel 2006 in classe 250 con in sella a una Aprilia. Vittoria ripetuta anche nel campionato successivo. Il 2008 è l'anno in cui approda nella classe regina, in casa Yamaha, e da rookie termina il motomondiale conquistando un quarto posto. Nel mondiale del 2009 si ferma al secondo posto e a vincere il titolo è il suo compagno di squadra in Yamaha Valentino Rossi. Il 2010 è finalmente l'anno in cui riesce a laurearsi campione del mondo nella classe regina delle moto, titolo che rivincerà nel 2012 e nel 2015, per un totale di tre mondiali vinti in MotoGP. Il 2015 è anche l'anno che farà esplodere la forte rivalità con valentino Rossi, suo compagno di squadra. Il pilota di Tavullia ha accusato Lorenzo di essere stato aiutato da Marquez, suo connazionale, nella vittoria del titolo del 2015. E infatti la vittoria di quell'anno continua a essere controversa e dibattuta, ma non c'è dubbio che la rimonta di Lorenzo a Valencia sia ancora davanti agli occhi di tutti. Il 2017 è l'anno del passaggio in Ducati per Lorenzo che chiude due stagioni con la scuderia italiana non proprio brillanti, rispettivamente al settimo e nono posto. E infine arriviamo a quest'anno a all'arrivo in Honda, forse nel team non è mai riuscito a trovare una sua dimensione, forse troppo oscurato da Marquez. Tra ritiri, infortuni e cadute, al momento Lorenzo è fermo a 25 punti in diciannovesima posizione.
Le reazioni al ritiro di Jorge Lorenzo
Subito dopo la conferenza stampa molti piloti e addetti ai lavori si sono mostrati sorpresi per la decisione del pilota spagnolo: «Non me l'aspettavo, pensavo potesse continuare la prossima stagione» così Lin Jarvis, il capo di Lorenzo quando era in Yamaha. Stessa sorpresa è arrivata da Loris Capirossi che ha detto: «Se cambiasse idea sarebbe un bene perché ha ancora tanto da dare a questo sport». E ovviamente non sono mancate le reazioni di Valentino Rossi, il suo grande rivale: «Lorenzo è uno dei più grandi dell'era moderna, con lui perdiamo una parte importante del nostro sport, è un grande campione. Mi ha sempre colpito tantissime volte per la velocità e la concentrazione. È sempre stato fortissimo. Siamo stati compagni di squadra per anni, personalmente penso sia stato un grandissimo rivale per me. Insieme abbiamo corso una delle gare più belle della mia carriera». A chiudere il compagno di squadra Marquez: «È stata una grande sorpresa il suo ritiro, non ce lo aspettavamo in Honda. A lui vanno i più grandi complimenti per la carriera. Jorge è un vero campione vero, ha un carattere forte, e lo ha dimostrato anche con questa decisione».
Bianca Damato
[14.11.2019 - 20:43]
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