FIFA 20
Van Basten cancellato
per aver fatto un saluto nazista
Il fascismo non paga. Nemmeno quando si scherza. Questa è stata la dura lezione che ha ricevuto Marco Van Basten, il leggendario attaccante olandese che, in un solo giorno, è stato sospeso dall'emittente televisiva FOX Sports ed eliminato dal videogioco FIFA20.
Tutto è cominciato con un "Sieg Heil!" pronunciato in diretta TV durante un'intervista a Frank Wormuth, allenatore dell'Heracles Armelo.
Di lì, è nata una vera e propria gogna mediatica contro il "Cigno di Utrecht", che si è scusato poco dopo e ha spiegato che il suo saluto nazista era un tentativo di scherzo riuscito male.
Niente da fare: in un solo giorno è arrivato il cartellino rosso dall'emittente FOX Sports e, con grande sorpresa, anche una espulsione virtuale da parte della EA Games.
Gli sviluppatori del videogioco di simulazione calcistica più famoso al mondo, infatti, hanno pubblicato sul proprio sito web un comunicato: "Ci aspettiamo che il nostro impegno sul fronte dell'uguaglianza e della diversità venga rappresentato anche nel gioco. Così sospenderemo gli oggetti legati a Marco Van Basten, che non risulteranno più disponibili fino a nuova comunicazione".
Ci fu un'altra cancellazione in passato, ma la causa fu un lutto inaspettato: Emiliano Sala, ex centravanti del Nantes, fu rimosso dal database dopo l'incidente aereo dello scorso 21 gennaio in cui morì tragicamente.
È una punizione pesante, quella virtuale, anche perché Van Basten è uno dei personaggi più forti del videogioco: la stella della nazionale olandese era parte di una squadra speciale di "Immortali", al fianco di Maradona, Roberto Carlos, Maldini e altri fuoriclasse della storia del calcio.
Si è aperto anche un dibattito intorno al valore della politica in un videogioco: non sono rare le esternazioni politiche dei calciatori. Se sono passati alla storia i saluti romani di Di Canio, e le collezioni di busti del Duce di Aquilani, oggi fanno discutere i ripetuti saluti militari di Felipe Melo a Bolsonaro e gli inni fascisti di Katidis diretti alle curve dell'AEK Atene. Chissà come si comporterà la EA Sports per i futuri episodi dubbi: potrebbe aver inventato una nuova punizione virtuale per reprimere le derive fasciste nello sport.
Federico Norberto Quagliuolo
[5.12.2019 - 10:30]
© 2003/25 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa Napoli · P.Iva 03375800632 · Versione 4.2 · Privacy
Conforme agli standard XHTML 1.0 · CSS 3 · RSS 2.0