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La moda che osa

A Wimbledon si gioca solo in bianco


Perché nel torneo di Wimbledon i giocatori devono indossare solo il bianco? Dal 1887, fin dalla prima partita inaugurale, ad oggi, sul campo solo il total white. E' nel regolamento. Andrè Agassi, giocatore statunitense ribelle, rifiutò di partecipare varie volte perché non poteva indossare ciò che voleva. E, anche per questo motivo, è rimasto nella storia.

Le caratteristiche del Grand Slam londinese più famoso al mondo sono l'erba verde, i vestiti da gioco bianchi e le strawberry cream (fragole con panna). Il bianco totale dei vestiti rappresenta l'eleganza della persona, quindi si tratta di estetica. Inoltre nasconde il sudore non adatto nel corteggiamento o comunque nei semplici incontri. All'epoca si scelse anche perchè si era convinti che non distraesse lo spettatore.

Gli outfit dei giocatori che lasciano un'impronta significativa vengono esposti al Wimbledon Museum da oltre 40 anni. Ma, come sappiamo, la moda a fine 800 non era semplice da indossare, specialmente per le signore, che avevano una capacità di movimento ridotta. Per i primi tornei le donne erano costrette ad indossare i corsetti, pur riuscendo a malapena a respirare. Questo perché all'inizio il tennis dava la possibilità a uomini e donne di un certo ceto sociale di incontrarsi, perciò era importante mantenere un bell'aspetto. L'enfasi era basata quindi sullo stile e poco si badava all'aspetto pratico. Gli abiti erano lunghi e venivano tirati leggermente in alto con la mano durante la corsa prima del colpo. E pesavano molto. Sopra gli abiti le donne indossavano i grembiuli con le tasche per le palline per evitare piegamenti. I primi scandali avvennero quando gli orli divennero più alti e le caviglie delle donne si scoprirono.

Lo stilista Ted Tinling è diventato famoso nella moda per le trasformazioni dello stile di Wimbledon e la sua rivisitazione della sottogonna vittoriana. Creò nel 1920 un abbigliamento più ampio e morbido per la famosissima francese Suzanne Lenglen che enfatizzava i suoi movimenti come se ballasse. Ma creò anche abiti controversi come l'abito corto e la biancheria intima rifinita in pizzo nel 1949 per la tennista Gertrude Moran, diventata famosa come Gorgeous Gussie (la bella Gussie). Quell'estate le mutandine della tennista divennero oggetto di discussione in Parlamento. Anche Lea Pericoli decenni dopo ha optato per gonna corta con le trine e mutande in vista per via dei movimenti. Dagli anni '70 agli anni 2000 l'abbigliamento è classico, con magliette prima con le mezze maniche, poi senza, a canotta, e gonna sopra il ginocchio. Serena Williams indossa un tutù da danza e un body. Ad alcune tenniste.... piace osare.

Letizia Bambagini

[13.7.2021 - 17:53]



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