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Periferia, marginalità, devianza:
i ragazzi raccontano Scampia
Famiglia e amici
Si può certamente evidenziare, da parte degli studenti contattati, un forte
riconoscimento alle figure affettive per eccellenza ovvero famiglia e amici.
Venendo ai dati: la cosa più importante della vita è la famiglia per l'86% degli
studenti e avere dei buoni amici per il 58%; stare in gruppo, inoltre, per la
grande maggioranza dei contattati, ben il 49%, fa sentire meno soli, tant'è che
si propone un significativo ex equo tra genitori e amici come figure di aiuto
nella risoluzione di problemi: si rivolgono ai genitori il 47% degli studenti
contattati e agli amici il 46%. I dati rivelano una differenza tra uomini e
donne. Il 39% delle ragazze chiede aiuto agli amici, il 31% ai genitori,
viceversa il 37% dei ragazzi si rivolge ai genitori e il 30% agli amici. Inoltre
il 33% rivela la necessità di essere rispettato dalla famiglia, il 49% dagli
amici.
L'importanza che gli studenti di Scampia danno a famiglia e amici, quali punti
di riferimento fondamentali, torna ad essere sottolineata dal fatto che il 58%
ritiene che i ragazzi siano spinti a commettere reati principalmente a causa del
cattivo esempio di famiglia ed amici; e d'altra parte anche il fenomeno droga
viene spiegato in maniera simile e perciò del tutto coerente con quanto finora
detto, infatti il 35% degli intervistati ne attribuisce il consumo a problemi
familiari, alla solitudine il 21% e agli amici che si drogano il 20%.
Tutto ciò non fa che confermare la tendenza degli intervistati di temere la
solitudine e di attribuire grande importanza al buon funzionamento del gruppo
familiare e amicale.

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