Avvisi
31/10/2020
ESEMPI DI EMAIL SCRITTE CORRETTAMENTE E/O SCORRETTAMENTE
COME SCRIVERE CORRETTAMENTE UNA EMAIL INDIRIZZATA AD UN PROFESSORE
Il primo passo da compiere è individuare il nostro interlocutore, ossia colui che è destinatario del messaggio scritto. Quest'ultimo cambierà a seconda della persona a cui sarà indirizzato. Bisogna comprendere, infatti, che nessun messaggio può essere "valido" per tutti allo stesso modo.
La corrispondenza tra studenti e docenti universitari rappresenta, ad esempio, un ottimo ambito d'indagine per analizzare gli errori che i ragazzi spesso commettono nella stesura dei testi dei messaggi.
L'utilizzo di uno stile informale (il "Salve" va assolutamente evitato), la presenza di refusi a causa di una mancata rilettura e/o correzione ortografica e la "pretesa" di una risposta al più presto rappresentano alcune delle principali cause di incomprensione tra gli interlocutori.
MESSAGGIO SCORRETTO
Caro prof,
sono passato diverse volte durante l'orario di ricevimento che ci ha indicato, purtroppo non si trovava mai in ufficio. Le scrivo per anticiparle il motivo della mia prossima visita. Vorrei infatti chiederle la tesi, l'ho già chiesta ad altri due docenti ma hanno rigettato la richiesta, il suo però è stato il corso che mi ha colpito più degli altri. Spero che lei possa accogliermi nella schiera dei suoi laureandi.
Grazie, un saluto!
Giuseppe Di Pascale
Un messaggio del genere parte già in maniera errata, non essendoci un rapporto tra lo studente e il docente tale da indurre all'utilizzo dell'espressione "Caro prof". Inoltre, è palesemente scortese precisare il numero di appuntamenti mancati, considerando che il docente si sarebbe potuto allontanare dall'ufficio di ricevimento per i più svariati motivi. Goffa è la sottolineatura sulle richieste di tesi già rigettate da altri docenti (la situazione non migliora con la precisazione sul corso preferito) ed errata è anche la forma di congedo. Di seguito si presenta un messaggio, per la medesima circostanza, scritto in una forma accettabile.
MESSAGGIO ACCETTABILE
Gentile prof.,
desidererei incontrarla venerdì prossimo durante il suo orario di ricevimento, ma le scrivo per anticiparle il motivo della mia visita in modo tale da non rubare troppo tempo a lei e ai miei colleghi. Ho seguito con grande interesse il suo corso, sia per gli argomenti trattati che per il suo modo di presentarceli. Per questo, vorrei chiederle la disponibilità a seguirmi per la mia tesi. All'appello mi mancano solo due esami, che conto di sostenere nella prossima sessione per potermi dedicare completamente al lavoro sull'elaborato finale. Ho già qualche idea, ma attenderò un suo primo riscontro per poi (eventualmente) discuterne. Intanto, la ringrazio anticipatamente per l'attenzione e porgo i miei più cordiali saluti.
Giuseppe Di Pascale
La corrispondenza via e-mail ha certamente alleggerito il compito del mittente, ma al tempo stesso rischia quotidianamente di creare un sovraccarico di messaggi nelle caselle di posta elettronica. Per questo motivo, è necessario sintetizzare chiaramente il contenuto del messaggio nella voce "Oggetto" della mail che si sta inviando, soprattutto in riferimento a docenti, professionisti, etc. che per la natura della loro professione possono avere a che fare anche con decine di mail al giorno.
INTESTAZIONE SCORRETTA
Da: giuseppe.dipascale8@gmail.com
A: saverio.nitti@unisob.na.it
Oggetto: Tesi
INTESTAZIONE ACCETTABILE
Da: giuseppe.dipascale8@gmail.com
A: saverio.nitti@unisob.na.it
Oggetto: Tesi di laurea magistrale - Richiesta relatore
Troppo spesso, inoltre, le semplificazioni dettate dal digitale rispetto a una corrispondenza tradizionale (e manuale) inducono ad errori banali quanto gravi.
MESSAGGIO SCORRETTO
Salve prof. (o, addirittura, semplicemente "Salve")
invio questo messaggio perché, avrei bisogno di alcune informazioni sull'esame che ci farà settimana prossima 8se è possibile saperle ovviamente).
[...] Aspetto una risposta al più presto.
L'utilizzo di uno stile informale quando la circostanza non lo prevede, la presenza di refusi a causa di una mancata rilettura e/o correzione ortografica (la virgola in posizione errata nella prima parte e il numero 8 al posto dell'apertura di parentesi) e la "pretesa" di una risposta al più presto rappresentano alcuni dei principali errori che oggi caratterizzano la corrispondenza attraverso la posta elettronica.
MESSAGGIO ACCETTTABILE
Gentile professore (nel caso ci si rivolga ai professori ordinari, va utilizzato l'appellativo Ch.mo Professore):
le scrivo perché ho alcuni dubbi sulla modalità d'esame che sosterremo con lei la prossima settimana. Non sono riuscito a rintracciare queste informazioni sulla sua pagina istituzionale ed è probabile che non le abbia recepite nel momento in cui le ha specificate durante il corso.
[...] Ove fosse possibile, attendo un suo riscontro. La ringrazio anticipatamente per l'attenzione e le porgo cordiali saluti.
Giuseppe Di Pascale
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