Concorsi

Procedura di valutazione per un posto di ruolo di Prima Fascia da ricoprire mediante chiamata, ai sensi dell'articolo 24, comma 6, della Legge 30 dicembre 2010, numero 240 - Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Settore Concorsuale 10/A1 - ARCHEOLOGIA, Settore scientifico-disciplinare: L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale. Bando emanato con Decreto Rettorale n. 481 del 25/07/2018.

Relazione finale
Allegato 2

La Commissione giudicatrice della procedura in epigrafe, nominata con Decreto Rettorale n. 592 del 2/10/2018, costituita da:
Prof. Giuliano Volpe - professore ordinario presso il Dipartimento di Studi umanistici - Università di Foggia - SSD - L-Ant/08;
Prof. Paul Arthur - professore ordinario presso il Dipartimento di Beni culturali - Università di Lecce - SSD - L-Ant/08;
Prof. Lucrezia Spera - professore ordinario presso il Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di Storia dell'arte - Università di Roma Tor Vergata - SSD - L-Ant/08;

si è riunita nei giorni 29 ottobre 2018 e 6 novembre 2018 e ha tenuto complessivamente due sedute concludendo i lavori il 6 novembre 2018.

Nella prima riunione, tenutasi in forma telematica il giorno 29 ottobre 20118, dalle ore 9,00 alle ore 10,00:
- la Commissione giudicatrice ha eletto presidente e segretario rispettivamente nelle persone dei proff. Giuliano Volpe e Lucrezia Spera;
- la Commissione giudicatrice ha preso visione dell'elenco dei candidati, da cui è risultato che ha presentato domanda:
1) Federico Marazzi nato a Roma il 27 marzo 1962.
- i commissari, hanno dichiarato di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità previste dagli artt. 51 e 52 del codice di procedura civile: in particolare di non aver alcun vincolo di parentela o affinità fino al quarto grado incluso, tra loro.
- la Commissione giudicatrice, senza prendere visione delle domande di partecipazione alla selezione, ha fissato i criteri di valutazione, nonché le ulteriori determinazioni in merito alla procedura della valutazione, inviandoli al responsabile del procedimento per la pubblicizzazione sul sito web dell'Ateneo.

I criteri sono stati pubblicati sul sito web dell'Ateneo in data 29/10/2018.

Nella seconda riunione, tenutasi in forma telematica il giorno 6 novembre 2018, dalle ore 9,00 alle ore 11,00:
- la Commissione giudicatrice ha preso visione dell'elenco dei candidati, da cui è risultato che ha presentato domanda:
1) Federico Marazzi, nato a Roma il 27 marzo 1962.
- i commissari hanno preso visione della domanda e dell'allegata documentazione prodotta all'Ateneo, ai fini della selezione, dal candidato, trasmesse ai commissari dall'Amministrazione;
- i commissari hanno formulato collegialmente il giudizio complessivi relativo all'unico candidato, Federico Marazzi, e hanno individuato, con decisione unanime questi come qualificato a svolgere le funzioni didattiche e scientifiche relative al posto di ruolo di professore di prima fascia riportato in epigrafe. Il relativo giudizio collegiale è riportato di seguito alla presente relazione.

GIUDIZIO COLLEGIALE
Il profilo di Federico Marazzi è quello di uno studioso maturo e completo, che, con la sua duplice formazione, storica ed archeologica, si impone con un'attività scientifica continuativa e ad ampio raggio; questa, dal 1985 al 2018, in un percorso coerente, ha interessato i più importanti temi che hanno segnato il dibattito storiografico degli ultimi decenni nell'ambito dell'Archeologia medievale, spaziando dalle questioni sui patrimonia della Chiesa di Roma e dalle dinamiche insediative nei territori del Lazio tra la tarda antichità e l'alto medioevo, ai quadri storici della periodizzazione e alle manifestazioni materiali a questi correlate, alle questioni sulle forme di sopravvivenza dei centri urbani (Roma, specialmente), all'incastellamento, alle identità ‘barbariche' e, soprattutto, fin dal 1995, al tema dei monasteri e del monachesimo, grazie all'importante scavo diretto a San Vincenzo al Volturno; negli anni più recenti, le sue ricerche si sono rivolte in particolare alla Campania e al Molise, con contributi fondamentali alla conoscenza di questi territori nella tarda antichità e nel medioevo, forniti sia mediante la restituzione di quadri topografici complessivi, sia con indagini sul campo e analisi monumentali, queste ultime connesse anche al progetto del Corpus Architecturae Religiosae Europae, coordinato, per le due regioni, dal candidato. L'attività di ricerca di Federico Marazzi ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali e, dal 2013, si è avvalsa anche dei finanziamenti PRIN erogati dal Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca Scientifica.
Una consistente attività didattica ha visto impegnato il candidato, senza soluzione di continuità dal 1997, all'Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli, dove ha coperto insegnamenti coerenti con i profili del SSD L-ANT08 (Archeologia cristiana e medievale) nell'ambito di corsi di laurea triennale, magistrale e di terzo livello, ma ha dato anche apporti, a più riprese, in altri contesti accademici italiani e internazionali (l'Institut for Religionhistorie dell'Università di Copenhagen, dove, nel 1997, è stato Visiting Professor; l'Institut Supérieur des Métiers du Patrimoine dell'Università di Tunisi, dove ha svolto lezioni, come Professeur Visiteur, nell'a.a. 2003-2004, al corso su ‘Logistica e organizzazione di un cantiere archeologico'; la Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; l'Università LUMSA di Roma; la Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte Medievale e Moderna di Palermo; l'University of Michigan nel 2008; l'Università Telematica Uninettuno di Roma; l'Università di Pavia).
Ininterrotta e di grande impegno è stata anche la direzione di progetti di ricerca sul campo; si ricordano, in particolare, lo scavo dell'Abbazia di San Vincenzo al Volturno (Castel San Vincenzo, IS), cui ha collaborato dal 1984 e che ha diretto dal 1998, quello del castello di Rupe Canina (Sant'Angelo d'Alife, CE), dal 2001 al 2011, le indagini del 2000-01 e 2007-08 nel Criptoportico romano di Alife (CE) e quelle dal 2014 nell'abbazia di San Benedetto de Iumento Albo (Civitanova del Sannio, IS); attività di scavo, rilievo monumentale e prospezioni geofisiche sono state anche coordinate da Federico Marazzi in vari siti del Lazio e della Campania, nelle abbazie di Santa Maria in Cingla (Ailano, CE) e del Salvatore (San Salvatore Telesino, BN), nei castelli di Castrum Coeli (Colle San Magno, FR) e di Roccaromana (CE), nella chiesa di San Pietro di Massa di Faicchio (Faicchio, BN). Innovativi, per la maggior parte di questi progetti, i risultati, resi noti con sistematicità e completezza di dati.
Il candidato ha partecipato come relatore a numerosi convegni scientifici nazionali e internazionali, confluiti sempre nell'edizione, negli atti, dei contributi presentati. Dal 1985 al 2018 ha prodotto 198 pubblicazioni scientifiche, tutte di alto livello e con apporti completamente originali: monografie, curatele di volumi (edizioni di ricerche e di scavi, atti di convegni, cataloghi di mostre), articoli in riviste per lo più di rilevanza internazionale e di fascia A, studi in atti di convegni , voci in enciclopedie prestigiose (Lexicon des Mittelalters, Dizionario enciclopedico del Medioevo, Dizionario biografico degli Italiani, Enciclopedia dei Papi), recensioni.
Tutta la produzione scientifica di Federico Marazzi si distingue per l'alto profilo scientifico, con importanti ricadute in ambiti nazionali e internazionali; in tutti gli studi emergono, integrate al meglio, le raffinate doti dello storico, solido nella conoscenza dei quadri storici e nell'utilizzo delle fonti scritte, e la sicura gestione dei dati materiali, propria della sua formazione di archeologo, dati acquisiti e valutati con metodologie sempre rigorose, che si avvalgono, ove necessario, di strumenti e tecnologie aggiornati. Apporti originali e veramente innovativi per le conoscenze sul Medioevo in Italia e in Europa sono stati dati dal candidato agli insediamenti monastici, attraverso lo scavo a San Vincenzo al Volturno, sia dal punto di vista delle gestioni patrimoniali e del ruolo politico dei cenobi, sia nelle analisi sugli spazi e sulla vita nei monasteri (come si evince in particolare da alcune delle pubblicazioni presentate: nn. 5, 8, 9, 11, 13, 14, 16, 18); di grande impatto risultano anche i contributi recenti alla conoscenza di alcune aree della Campania e del Molise, precedentemente poco note (pubbl. nn. 3, 17; tra questi lo studio sul tessuto insediativo di Capua (n. 6) fa parte della raccolta degli atti di un convegno organizzato dal candidato, che ha il merito di aver fornito una importante generale riconsiderazione del ruolo della città nei secoli del medioevo) e alcuni studi architettonici (part. n. 2, sulla chiesa abbaziale dei Ss. Ruffino e Vitale ad Amandola, Fermo, ma anche n. 10, sui progetti edilizi legati alla committenza di Eginardo).
Nella produzione esaminata in dettaglio, meritano una speciale attenzione, per l'alta qualità, le edizioni di alcuni degli scavi condotti (nn. 15, 18), ma anche i saggi di matrice più marcatamente storica, che si pongono in linea coerente con un filone di studi da sempre proficuamente perseguito da Federico Marazzi, come la pubbl. n. 1, che rivisita ancora alcuni esiti storiografici dall'opera di Henri Pirenne, e, particolarmente, la sezione sull'alto medioevo nel manuale a due voci con Girolamo Arnaldi sulla "Tarda Antichità e l'Alto Medioevo in Italia" (n. 4). Completa il profilo del candidato un'accentuata attenzione agli aspetti della divulgazione; a tale impegno si riconduce la codirezione della mostra "Longobardi. Un popolo che cambia la storia", per i Musei Civici di Pavia, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Museo dell'Ermitage (n. 7), svoltasi con un'eco significativa.
In sintesi, il giudizio su Federico Marazzi è estremamente positivo, sia per l'ampiezza e l'originalità dei contributi, sia per la loro innovatività; il candidato si impone con una personalità scientifica completa e brillante e come un protagonista vivace e di primo piano nel panorama scientifico nazionale e internazionale, grazie anche alla spiccata capacità di promuovere e gestire progetti di ricerca di alto livello, con esiti sempre di grande qualità.
La Commissione dichiara pertanto all'unanimità che il prof. Federico Marazzi è ritenuto pienamente idoneo a coprire il posto di professore di prima fascia di cui alla presente procedura.

La Commissione ha concluso i lavori alle ore 11,00 del giorno 6 novembre.

Per la Commissione:
f.to Prof.ssa Lucrezia Spera

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