Laboratorio teatrale (Servizi socio-assistenziali)
Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione
CFU: 3
SSD: M-PED/03
Docente: Vincenzo Pennella
Anno Accademico 2024/2025
Versione italiana
Prerequisiti
Allo studente è richiesta una preparazione di base in ambito pedagogico
Obiettivi
Obiettivo del laboratorio è preparare lo studente a pratiche educative centrate su parateatro in un quadro di prospettiva bio-educativa centrata sull’arte come esperienza. Il lavoro è focalizzato su tecniche extra-quotidiane del corpo e della mobilità, per sviluppare competenze nell’ambito della relazione e della comunicazione. Il percorso formativo sarà anche occasione per costituire una ‘comunità di pratica ‘ di sperimentazione dell’azione parateatrale.
Contenuto
“Il lavoro” nel Laboratorio teatrale attinge dalla cultura attiva che si è sviluppata nella seconda metà del secolo scorso ( Grotowski, Barba, Brook, Fo). Nello specifico affronteremo il lavoro nel solco dell’attrice polacca Ewa Benesz e Rena Mirecka, già attrici del teatro laboratorio di J.M Grotowski, dove l’arte teatrale esce dalla rappresentazione e entra nel campo dell’arte come incontro ( Parateatro).
Per “fare il corpo” in modo autentico bisogna anzitutto espellerne i luoghi comuni, le impressioni mentali meccaniche, svuotarsi di ogni intenzione, cercare di sospendere ogni controllo mentale lasciandosi trasportare dal movimento e dalla voce. Bisogna accettare la fatica, addirittura accoglierla come uno stato favorevole, suscettibile di liberarci, di permetterci talvolta di accedere ad una ispirazione secondaria, una verità singolare che ognuno di noi può esprimere attraverso il corpo.*(F. Emmanuel, Dalla Polonia alla Sardegna: lungo uno stesso cammino di cresta)
L’esperienza si sviluppa attraverso l’incontro di un gruppo di persone che, per motivi artistici, professionali e personali, sentono l’esigenza di acuire la sensibilità e sperimentare nuove possibilità di crescita umana ed espressiva. Ciò avviene attraverso azioni e tecniche che possono condurre ad un processo creativo organico e spontaneo. Le radici storiche di questa ricerca sono nel grande teatro laboratorio di Jerzy Grotowski, ma nel senso mito-antropologico le origini risalgono alla notte dei tempi, quando i limiti tra rito, arte e teatro non erano ancora stati sanciti. In questi incontri un insegnamento può nascere da se stessi e indicare la via per lo sviluppo di una propria ‘tecnica personale’… una via per ‘fare anima’ ed essere nella vita. * ( Pier Pietro Brunelli, Essere una esperienza Ewa Benesz)
Testi adottati
Capelli Amaranta, Lorenzoni Franco, La nave di Penelope, Firenze, Giunti, 2002.
Cuesta Jairo, Sentieri verso il cuore, Bologna, Culture, Teatrali, 1995.
D’Ambrosio Maria, Teatro e parateatro come pratiche educative, Napoli, Liguori, 2015
Flaszen Ludwik, Pollastrelli Carla, Molinari Renata, Il Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski 1959-1969, Firenze, Usher, 2007.
Grotowski Jerzy, Holyday e il Teatro delle Fonti, Firenze Usher, 2006.
Tinti Luisa, Brunelli Pier Pietro, La sacra canoa. Rena Mirecka dal Teatro Laboratorio di Jerzy Grotowski al parateatro, Roma, Bulzoni, 2010.
Bibliografia di riferimento
AA.VV., Essere un uomo totale, Autori polacchi su Grotowski. L’ultimo decennio, Corazzano (PI), Titivillus, 2005.
AA.VV., Opere e sentieri vol.I, II, III, Roma, Bulzoni, 2008.
Attisani Antonio, Un teatro apocrifo. Il potenziale dell’arte teatrale nel Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, Milano, Medusa, 2006.
Attisani Antonio, Smisurato cantabile. Note sul lavoro del teatro dopo Jerzy Grotowski, Bari, Pagina soc. coop., 2009.
Benesz Ewa, Kiedy patrzę w gwiaździste niebo…, Wroclaw, Performer, Grotowski.net, 2011.
Brook Peter, Il punto in movimento 1946-1987, Milano, Ubulibri, 1988.
Brunelli Pier Pietro, Il Teatro Interiore, Milano, Albedo, 2000.
Brunelli Pier Pietro, Il Teatro del giocattolo rotto, Milano, “ Pedagogika”, 1997.
D’Ambrosio Maria, Teatro scuola vedere fare, Napoli, Liguori, 2019
Grotowski Jerzy, Tecniche originarie dell’attore, Roma, ciclo lezioni tenuto da J. Grotowski presso Università “Sapienza” Dipartimento di Musica e Spettacolo, A.A. 1982-83.
Grotowski Jerzy, Per un teatro povero,Roma, Bulzoni, 1970.
Janik Karina, Pan Tadeusz nella vita e nella creazione di Ewa Benesz, Cracovia, Tesi di laurea presso Facoltà degli Studi Polacchi “ Jagiellonian University”, 2011.
Kornaś Tadeusz, Śpiew Aojda, Cracovia, “Didaskalia”, n.29. 1999.
Kumiega Jennifer, Jerzy Grotowski, Firenze, Usher, 1989.
Pennella Vincenzo, Il parateatro di Ewa Benesz, tesi di laurea in Drammaturgia II, Alma mater studiorum Università di Bologna, 2013.
Molinari Renata, Diario dal Teatro delle Fonti. Polonia 1980, Firenze, Usher, 2006.
Metodo di insegnamento
Il corso prevede l’erogazione di lezioni di carattere laboratoriale
Metodo di valutazione
Prova pratica
La valutazione avviene attraverso una prova pratica corale finale.
NOTA:Per i non frequentanti è possibile concordare una tesina sull’argomento trattato.
English version
Prerequisites
The student is required to have a basic pedagogical background.
Learning outcomes
The aim of the workshop is to prepare the student for educational practices centred on the Paratheatre in a bio-educational perspective framework centred on art as an experience. The work is focused on extra-quotidian techniques of body and movement to develop skills in relationship and communication. The course will also be an opportunity to create a ’community of practice’ of paratheatrical experimentation.
Course contents
The work in the workshop draws from the active culture, which developed in the second half of the last century (Grotowski, Barba, Brook, Fo). Specifically, we will address the work in the path of the Polish Ewa Benesz and Rena Mirecka [former actresses of the Theatre Laboratory of Jerzy Grotowski] according to which performance art overcomes representation and enters the field of art as an encounter (Paratheatre).
To "embody" in an authentic way it is necessary first of all to expel one’s habits, one’s mechanical mental impressions, to empty oneself of all intention and to try to suspend all mental control by letting oneself be carried away by movement and by one’s own voice. We must accept fatigue, even welcome it as a favourable state, being susceptible to freeing ourselves, allowing ourselves to access a secondary inspiration, a singular truth that each of us can express through the body.* (F. Emmanuel, Dalla Polonia alla Sardegna: lungo uno stesso cammino di cresta)
The experience is developed through the meeting of a group of people who, for artistic, professional and personal reasons, feel the need to increase sensitivity and experiment with new possibilities for human growth and expression. This happens through actions and techniques that can lead to organic and spontaneous creative process. The historical roots of this research are in the great Theatre Laboratory of Jerzy Grotowski but in the mythical / anthropological sense, the origins date back to the mists of time, when the limits between rite, art and theatre had not yet been established. In these meetings a teaching can be born of oneself and indicate the way to the development of one’s own ’personal technique’... a way to ’make soul’ and be in life. * (Pier Pietro Brunelli, Essere una esperienza)
Text Books
Capelli Amaranta, Lorenzoni Franco, La nave di Penelope, Firenze, Giunti, 2002.
Cuesta Jairo, Sentieri verso il cuore, Bologna, Culture, Teatrali, 1995.
D’Ambrosio Maria, Teatro e parateatro come pratiche educative, Napoli, Liguori, 2015
Flaszen Ludwik, Pollastrelli Carla, Molinari Renata, Il Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski 1959-1969, Firenze, Usher, 2007.
Grotowski Jerzy, Holyday e il Teatro delle Fonti, Firenze Usher, 2006.
Tinti Luisa, Brunelli Pier Pietro, La sacra canoa. Rena Mirecka dal Teatro Laboratorio di Jerzy Grotowski al parateatro, Roma, Bulzoni, 2010.
Bibliography
AA.VV., Essere un uomo totale, Autori polacchi su Grotowski. L’ultimo decennio, Corazzano (PI), Titivillus, 2005.
AA.VV., Opere e sentieri vol.I, II, III, Roma, Bulzoni, 2008.
Attisani Antonio, Un teatro apocrifo. Il potenziale dell’arte teatrale nel Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, Milano, Medusa, 2006.
Attisani Antonio, Smisurato cantabile. Note sul lavoro del teatro dopo Jerzy Grotowski, Bari, Pagina soc. coop., 2009.
Benesz Ewa, Kiedy patrzę w gwiaździste niebo…, Wroclaw, Performer, Grotowski.net, 2011.
Brook Peter, Il punto in movimento 1946-1987, Milano, Ubulibri, 1988.
Brunelli Pier Pietro, Il Teatro Interiore, Milano, Albedo, 2000.
Brunelli Pier Pietro, Il Teatro del giocattolo rotto, Milano, “ Pedagogika”, 1997.
D’Ambrosio Maria, Teatro scuola vedere fare, Napoli, Liguori, 2019
Grotowski Jerzy, Tecniche originarie dell’attore, Roma, ciclo lezioni tenuto da J. Grotowski presso Università “Sapienza” Dipartimento di Musica e Spettacolo, A.A. 1982-83.
Grotowski Jerzy, Per un teatro povero,Roma, Bulzoni, 1970.
Janik Karina, Pan Tadeusz nella vita e nella creazione di Ewa Benesz, Cracovia, Tesi di laurea presso Facoltà degli Studi Polacchi “ Jagiellonian University”, 2011.
Kornaś Tadeusz, Śpiew Aojda, Cracovia, “Didaskalia”, n.29. 1999.
Kumiega Jennifer, Jerzy Grotowski, Firenze, Usher, 1989.
Pennella Vincenzo, Il parateatro di Ewa Benesz, tesi di laurea in Drammaturgia II, Alma mater studiorum Università di Bologna, 2013.
Molinari Renata, Diario dal Teatro delle Fonti. Polonia 1980, Firenze, Usher, 2006.
Teaching methods
Class Lecture
Assessment methods
Assessment Of Practical Skills
Ultimo aggiornamento: 3.9.2024 ore 12:01
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