Modelli e pratiche educative nei servizi per la prima infanzia
Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione
CFU: 6
SSD: M-PED/01
Docente: Fabrizio Chello
Anno Accademico 2025/2026
Versione italiana
Prerequisiti
Al fine di sviluppare le conoscenze che il corso si propone di sollecitare, potrebbe essere utile aver già maturato saperi pregressi relativi a:
- i fondamenti epistemologici e teorici del sapere pedagogico contemporaneo,
- la storia dei modelli e delle istituzioni educative,
- il lavoro professionale nell’ambito dell’educazione non formale,
- i processi di sviluppo bio-psico-sociali.
Tali conoscenze, tuttavia, non si caratterizzano quali conoscenze istituzionalmente propedeutiche.
Obiettivi
In relazione alla finalità del Corso di Studi in Scienze dell’educazione (L-19) di formare un/una professionista in grado di svolgere funzioni intellettuali, con propria autonomia scientifica e responsabilità deontologica, finalizzate alla progettazione, programmazione, gestione, monitoraggio e valutazione degli interventi educativi nei servizi per l’infanzia (con particolare riferimento alla fascia d’età dai 0 ai 3 anni), l’insegnamento – coerentemente con il quadro delle conoscenze e delle competenze da sviluppare nell'area pedagogica – si pone i seguenti obiettivi:
- conoscere e comprendere la storia e i fondamenti epistemologici del pensiero pedagogico sull'infanzia mediante attività formative volte alla decostruzione e alla ricostruzione, anche in chiave storica, delle rappresentazioni sociali della prima infanzia;
- conoscere e comprendere le politiche di pianificazione e di gestione dei servizi di rete nel territorio mediante attività formative attente a illustrare le tipologie di servizio educativo individuate, su base nazionale e regionale, per la cura educativa della prima infanzia;
- conoscere e comprendere i principali modelli teorici e metodologici per la progettazione di pratiche educative nei servizi per la prima infanzia mediante attività formative, anche di tipo laboratoriale, tese ad approfondire le fasi, i criteri e gli strumenti per elaborare, attuare, monitorare e documentare interventi di educativi di cura e di esplorazione di sé e dell’ambiente.
Contenuto
Modulo 1: Nascita e trasformazione del concetto di infanzia come età della vita con specifiche caratteristiche
La nascita del sentimento moderno dell’infanzia: John Locke
Una prima trasformazione dell’immagine di infanzia in epoca moderna: Jean Jacques Rousseau
L’immagine romantica di infanzia: Johann Heinrich Pestalozzi, Friedrich Fröbel, Pietro Pasquali e le sorelle Agazzi
La concezione pragmatista e attivista dell’infanzia nel primo Novecento: John Dewey, Maria Montessori e Adele Costa Gnocchi
Le principali pedagogie della prima infanzia nel secondo Novecento: Elinor Goldschmied e Loris Malaguzzi
L’infanzia oggi: una potenzialità dinamica nel tempo presente
Modulo 2: Pratiche educative nei servizi per l’infanzia e in città
Il Sistema integrato: prospettive pedagogiche nella continuità 0-6
Le transizioni nella giornata educativa: routine, accoglienza e ricongiungimento
Sguardi educativi sulla cura del pranzo, del corpo-mente e del sonno
Esperienze educative tra tempo libero, laboratori e socialità
Progettare la continuità verticale nido-scuola dell’infanzia
Progettare la continuità orizzontale nido-città
Testi adottati
1. E. Scaglia, La scoperta della prima infanzia. Per una storia della pedagogia 0-3. Vol. 2 – Da Locke alla contemporaneità Studium Edizioni, Roma, 2020 (da pag. 20 a pag. 30, da pag. 42 a pag. 54, da pag. 54 a pag. 64, da pag. 102 a pag. 116, da pag. 136 a pag. 141, da pag. 145 a pag. 155, da pag. 180 a pag. 198, da pag. 219 a pag. 224 e da pag. 229 a 234)
2. L. Paradiso, Progettare la giornata educativa nello 0-6. Tra routine, circle time, laboratori, Mondadori Università, Milano, 2023 [tranne il capitolo 8].
3. R. Cardarello, A. Pintus, Oltre le mura. L’infanzia e la scoperta degli spazi pubblici in città, Edizioni Junior, Bergamo, 2019.
Bibliografia di riferimento
Storia delle immagini di infanzia e dei servizi educativi per la prima infanzia
- P. Ariès, Padri e figli nell’Europa medioevale e moderna, Laterza, Roma-Bari, 1991.
- E. Becchi e D. Julia, Storia dell’infanzia (I e II volume), Laterza, Roma-Bari, 1996.
- E. Becchi, I bambini nella storia, Laterza, Roma-Bari, 2010.
- F. Cambi, C. Di Bari e D. Sarsini, Il mondo dell’infanzia. Dalla scoperta al mito alla relazione di cura, Apogeo, Milano, 2012.
- D. Caroli, Per una storia dell'asilo nido in Europa tra Otto e Novecento, FrancoAngeli, Milano, 2014.
- C. Covato e S. Ulivieri (a cura di), Itinerari nella storia dell’infanzia. Bambine e bambini, modelli pedagogici e stili educativi, Unicopli, Milano, 2001.
- H. Cunningham, Storia dell’infanzia. XVI-XX secolo, il Mulino, Bologna, 1997.
- G. Merlo, La prima infanzia e la sua educazione tra utopia e scienza dall'Età Moderna al Novecento, FrancoAngeli, Milano, 2011.
- N. Postman, La scomparsa dell’infanzia. Ecologia delle età della vita, Armando, Roma, 2005.
- D. Richter, Il bambino estraneo. La nascita dell'immagine dell'infanzia nel mondo borghese, Edizioni di storia e di letteratura, Roma, 2010.
- L. Trisciuzzi, Il mito dell’infanzia. Dall'immaginario collettivo all'immagine scientifica, Liguori, Napoli, 1990.
Modelli e pratiche educative nei servizi per la prima infanzia
- M. Amadini, A. Bobbio, A. Bondioli e E. Musi, Itinerari di pedagogia dell'infanzia, Scholè, Milano, 2018.
- A. Bobbio, D. Savio, Bambini, famiglie, servizi. Verso un sistema integrato 0-6, Mondadori, Milano, 2019.
- A. Bondioli e D. Savio, Educare l'infanzia. Temi chiave per i servizi 0-6, Carocci, Roma, 2018.
- C. Bove, Accogliere i bambini. Le culture dell’ambientamento nei servizi educativi 0-6, Carocci, Roma, 2022.
- P. Braga, T. Morgandi, Il gioco nei servizi e nelle scuole per l'infanzia, Junior, Parma, 2012.
- F. Cartacci, Movimento e gioco al nido, Erikson, Trento, 2013.
- E. Catarsi e E. Freschi (a cura di), Le attività di cura nel nido d'infanzia, Junior, Parma, 2013.
- E. Catarsi e A. Fortunati, Educare al nido. Metodi di lavoro nei servizi per l’infanzia, Carocci, Roma, 2011.
- M. Contini, Dis-alleanze nei contesi educativi, Carocci, Roma, 2017.
- S. Demozzi, L'infanzia 'inattuale'. Perché le bambine e i bambini hanno diritto al rispetto, Junior, Parma, 2016.
- C. Edwards, L. Gandini e G. Forman, I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all'educazione dell'infanzia (nuova edizione), Junior, Parma, 2017.
- E. Fierli, G. Franchi, G. Lancia, S. Marini, Leggere senza stereotipi. Percorsi educativi 0-6 anni per figurarsi il futuro, Settenove, Cagli, 2015.
- A.-M. Fontaine, L’osservazione al nido. Guida per educatori e professionisti della prima infanzia, Erickson, Trento, 2017.
- A. Galardini (a cura di), Crescere al nido. Gli spazi, i tempi, le attività, le relazioni, Carocci, Roma, 2003.
- M. Guerra e E. Luciano, Costruire partecipazione. La relazione tra famiglie e servizi per l'infanzia in una prospettiva internazionale, Junior, Parma, 2014.
- J. Jull, Il bambino è competente. Valori e conoscenze in famiglia, Feltrinelli, Milano, 2013.
- R.A. Le Vine e R.S. New (a cura di), Antropologia e infanzia. Sviluppo, cura, educazione: studi classici e contemporanei, Raffaello Cortina, Milano, 2009.
- E. Luciano, Immagini d’infanzia. Prospettive di ricerca nei contesti educativi, FrancoAngeli, Milano, 2017.
- A. Lupi, Il nido con il metodo Montessori. Modelli teorici e buone prassi per educatori e professionisti della prima infanzia, Erickson, Trento, 2018.
- E. Macinai (a cura di), Il nido dei bambini e delle bambine. Formazione e professionalità per l'infanzia, ETS, Pisa, 2011.
- S. Mantovani, L. Restuccia Saitta e C. Bove, Attaccamento e inserimento. Stili e storie delle relazioni al nido, FrancoAngeli, Milano, 2003.
- P. Manuzzi e A. Gigli (a cura di), Per una pedagogia del nido. Scenari e orientamenti educativi, Guerini, Milano, 2005.
- D. Savio (a cura di), Il gioco e l'identità educativa del nido d'infanzia. Un percorso di valutazione formativa partecipata nei nidi di Modena, Junior, Bergamo, 2011.
Metodo di insegnamento
Il corso prevederà lezioni frontali, attività seminariali e di laboratorio, project work.
Metodo di valutazione
Prova scritta
Le studentesse e gli studenti potranno scegliere, in maniera alternativa, uno dei due seguenti metodi di valutazione: continua o finale.
Nel primo caso (valutazione continua), il processo di valutazione si svolgerà in due momenti. In un primo momento (metà dicembre 2025), sarà valutato lo sviluppo delle conoscenze illustrate durante il corso e approfondite nei primi due testi indicati nella sezione ‘testi adottati’, attraverso una prova scritta della durata massima di sessanta minuti e consistente in un test costituito da venticinque domande a risposta multipla (un punto per ogni risposta corretta) e una domanda a risposta aperta, a scelta tra quattro proposte (punteggio massimo di cinque punti in relazione ai criteri di focalizzazione della risposta, adeguatezza contenutistica, uso del lessico di settore e capacità argomentativa). Il superamento della prima prova (con un voto minino di 18/30) consentirà l'accesso al secondo momento valutativo (prima data di appello della sessione invernale 2025/2026), in cui sarà valutato lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze relative ai metodi e alle pratiche educative analizzate durante il corso, attraverso la presentazione della durata massima di dieci minuti di un project work elaborato individualmente (la valutazione del project work avverrà in trentesimi in relazione ai criteri di: capacità di analisi del contesto, coerenza tra obiettivi/metodi/attività, uso del lessico di settore e competenza argomentativa). Il voto finale sarà il risultato della media dei voti attribuiti a ciascuna prova.
Nel secondo caso (valutazione finale), il processo di valutazione si svolgerà in un unico momento che avrà come obiettivo l'accertamento delle conoscenze approfondite nei tre testi indicati nella sezione ‘testi adottati’, attraverso una prova scritta della durata massima di due ore e consistente in sei domande a risposta aperta della lunghezza massima di quindici righi. A ciascuna risposta sarà attribuito un punteggio massimo di cinque punti in relazione ai criteri di focalizzazione della risposta, adeguatezza contenutistica, uso del lessico di settore e capacità argomentativa. Tale prova potrà essere sostenuta in tutti gli appelli di esame.
English version
Prerequisites
Knowledge about:
- epistemology and theory of education,
- history of pedagogy and educational institutions,
- professional work in non formal education,
- bio-psycho-social development process
could be useful to a better comprehension of the contents of the course.
Learning outcomes
The purpose of the bachelor in Educational Sciences (L-19) is training a professional able to plan, manage, monitor and evaluate educational interventions in childcare services (with particular reference to the age group from 0 to 3 years). In relation to this purpose, the course has the following objectives :
- to know and to understand the history and the epistemological foundations of pedagogical thought on childhood through training activities aimed to deconstruct and to reconstruct, also on a historical point of view, the social representations of early childhood;
- to know and to understand the planning and management policies of network services in the territory through training activities aimed to illustrate the types of national and regional educational service for the educational care of early childhood;
- to know and to understand the main theories and methods for planning educational practices in childcare services through training activities aimed deepening the phases, criteria and tools for developing, implementing, monitoring and documenting educational interventions.
Course contents
Module 1: Birth and transformation of the concept of childhood as an age of life with specific characteristics
The birth of the modern feeling of childhood: John Locke
An early transformation of the image of childhood in the modern era: Jean Jacques Rousseau
The Romantic image of childhood: Johann Heinrich Pestalozzi, Friedrich Fröbel, Pietro Pasquali and Agazzi sisters
The pragmatist and activist conception of childhood in the early twentieth century: John Dewey, Maria Montessori and Adele Costa Gnocchi
The main pedagogies of early childhood in the second twentieth century: Elinor Goldschmied and Loris Malaguzzi
Childhood today: a dynamic potentiality in the present time
Module 2: Educational Practices in Children's Services and in the City
The Integrated System: pedagogical perspectives in continuity 0-6
Transitions in the educational day: routine, welcome and reunion
Educational looks at lunchtime, body-mind and sleep care
Educational experiences between free time, workshops and sociability
Designing vertical nursery-school continuity
Designing horizontal nursery-city continuity
Text Books
1. E. Scaglia, La scoperta della prima infanzia. Per una storia della pedagogia 0-3. Vol. 2 – Da Locke alla contemporaneità Studium Edizioni, Roma, 2020 (da pag. 20 a pag. 30, da pag. 42 a pag. 54, da pag. 54 a pag. 64, da pag. 102 a pag. 116, da pag. 136 a pag. 141, da pag. 145 a pag. 155, da pag. 180 a pag. 198, da pag. 219 a pag. 224 e da pag. 229 a 234)
2. L. Paradiso, Progettare la giornata educativa nello 0-6. Tra routine, circle time, laboratori, Mondadori Università, Milano, 2023 [tranne il capitolo 8].
3. R. Cardarello, A. Pintus, Oltre le mura. L’infanzia e la scoperta degli spazi pubblici in città, Edizioni Junior, Bergamo, 2019.
Bibliography
Storia delle immagini di infanzia e dei servizi educativi per la prima infanzia
- P. Ariès, Padri e figli nell’Europa medioevale e moderna, Laterza, Roma-Bari, 1991.
- E. Becchi e D. Julia, Storia dell’infanzia (I e II volume), Laterza, Roma-Bari, 1996.
- E. Becchi, I bambini nella storia, Laterza, Roma-Bari, 2010.
- F. Cambi, C. Di Bari e D. Sarsini, Il mondo dell’infanzia. Dalla scoperta al mito alla relazione di cura, Apogeo, Milano, 2012.
- D. Caroli, Per una storia dell'asilo nido in Europa tra Otto e Novecento, FrancoAngeli, Milano, 2014.
- C. Covato e S. Ulivieri (a cura di), Itinerari nella storia dell’infanzia. Bambine e bambini, modelli pedagogici e stili educativi, Unicopli, Milano, 2001.
- H. Cunningham, Storia dell’infanzia. XVI-XX secolo, il Mulino, Bologna, 1997.
- G. Merlo, La prima infanzia e la sua educazione tra utopia e scienza dall'Età Moderna al Novecento, FrancoAngeli, Milano, 2011.
- N. Postman, La scomparsa dell’infanzia. Ecologia delle età della vita, Armando, Roma, 2005.
- D. Richter, Il bambino estraneo. La nascita dell'immagine dell'infanzia nel mondo borghese, Edizioni di storia e di letteratura, Roma, 2010.
- L. Trisciuzzi, Il mito dell’infanzia. Dall'immaginario collettivo all'immagine scientifica, Liguori, Napoli, 1990.
Modelli e pratiche educative nei servizi per la prima infanzia
- M. Amadini, A. Bobbio, A. Bondioli e E. Musi, Itinerari di pedagogia dell'infanzia, Scholè, Milano, 2018.
- A. Bobbio, D. Savio, Bambini, famiglie, servizi. Verso un sistema integrato 0-6, Mondadori, Milano, 2019.
- A. Bondioli e D. Savio, Educare l'infanzia. Temi chiave per i servizi 0-6, Carocci, Roma, 2018.
- C. Bove, Accogliere i bambini. Le culture dell’ambientamento nei servizi educativi 0-6, Carocci, Roma, 2022.
- P. Braga, T. Morgandi, Il gioco nei servizi e nelle scuole per l'infanzia, Junior, Parma, 2012.
- F. Cartacci, Movimento e gioco al nido, Erikson, Trento, 2013.
- E. Catarsi e E. Freschi (a cura di), Le attività di cura nel nido d'infanzia, Junior, Parma, 2013.
- E. Catarsi e A. Fortunati, Educare al nido. Metodi di lavoro nei servizi per l’infanzia, Carocci, Roma, 2011.
- M. Contini, Dis-alleanze nei contesi educativi, Carocci, Roma, 2017.
- S. Demozzi, L'infanzia 'inattuale'. Perché le bambine e i bambini hanno diritto al rispetto, Junior, Parma, 2016.
- C. Edwards, L. Gandini e G. Forman, I cento linguaggi dei bambini. L’approccio di Reggio Emilia all'educazione dell'infanzia (nuova edizione), Junior, Parma, 2017.
- E. Fierli, G. Franchi, G. Lancia, S. Marini, Leggere senza stereotipi. Percorsi educativi 0-6 anni per figurarsi il futuro, Settenove, Cagli, 2015.
- A.-M. Fontaine, L’osservazione al nido. Guida per educatori e professionisti della prima infanzia, Erickson, Trento, 2017.
- A. Galardini (a cura di), Crescere al nido. Gli spazi, i tempi, le attività, le relazioni, Carocci, Roma, 2003.
- M. Guerra e E. Luciano, Costruire partecipazione. La relazione tra famiglie e servizi per l'infanzia in una prospettiva internazionale, Junior, Parma, 2014.
- J. Jull, Il bambino è competente. Valori e conoscenze in famiglia, Feltrinelli, Milano, 2013.
- R.A. Le Vine e R.S. New (a cura di), Antropologia e infanzia. Sviluppo, cura, educazione: studi classici e contemporanei, Raffaello Cortina, Milano, 2009.
- E. Luciano, Immagini d’infanzia. Prospettive di ricerca nei contesti educativi, FrancoAngeli, Milano, 2017.
- A. Lupi, Il nido con il metodo Montessori. Modelli teorici e buone prassi per educatori e professionisti della prima infanzia, Erickson, Trento, 2018.
- E. Macinai (a cura di), Il nido dei bambini e delle bambine. Formazione e professionalità per l'infanzia, ETS, Pisa, 2011.
- S. Mantovani, L. Restuccia Saitta e C. Bove, Attaccamento e inserimento. Stili e storie delle relazioni al nido, FrancoAngeli, Milano, 2003.
- P. Manuzzi e A. Gigli (a cura di), Per una pedagogia del nido. Scenari e orientamenti educativi, Guerini, Milano, 2005.
- D. Savio (a cura di), Il gioco e l'identità educativa del nido d'infanzia. Un percorso di valutazione formativa partecipata nei nidi di Modena, Junior, Bergamo, 2011.
Teaching methods
The courses will be characterized by lections and project works.
Assessment methods
Written Examination
Students can choose one of the following two methods of evaluation: continuous or final.
In the first case (continuous evaluation), the process will take place in two moments. In a first moment (at the middle of Dicember, 2025), the development of knowledge illustrated during the course will be evaluated through a test of 60 minutes and consisting of twenty-five multiple-choice questions (one point for each correct answer) and one open-ended question, to be chosen from four proposed options. The open-ended question will carry a maximum of five points, based on the following evaluation criteria: focus of the response, adequacy of content, use of discipline-specific vocabulary, and argumentative ability. Passing this first test (with a minimum score of 18/30) will grant access to the second phase of evaluation, which will take place during the first official exam date of the winter session (2025/2026). In a second moment (first date of winter examination session 2025/2026), the development of knowledge and skills related to the educational methods and practices analyzed during the course will be evaluated through the presentation of an individual project work (the evaluation of the project work will take place in relation to the criteria of ability to analyze the context, consistency between objectives/methods/activities, use of sector vocabulary and argumentative competence). The final grade will be the result of the average of the votes attributed to each evaluation moment.
In the second case (final evaluation), the process will take place in a single moment and will have as objective the assessment of knowledge illustrated in the three books suggested, through the elaboration of a document characterised by six open question (maximum duration: two hours). Each answer will be awarded a maximum score of five points in relation to the criteria of focus of the answer, adequacy of content, use of sector vocabulary and argumentative ability.
Ultimo aggiornamento: 2.9.2025 ore 09:56
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