Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione
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Linee di ricerca

Le attività di ricerca del Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione esprimono la ricchezza e la varietà delle aree disciplinari a cui afferiscono i suoi docenti e ricercatori e che sono quelle delle Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche [Area 10]; delle Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche [Area 11a e 11 b]; delle Scienze giuridiche [Area 12]; delle Scienze economico e statistiche [Area 13] e delle Scienze politiche e sociali [Area 14]. Nel rispetto della specificità di ciascun Settore Scientifico Disciplinare, tutte le attività di ricerca convergono su alcuni principali nuclei fondanti e trasversali che possono essere individuati nei temi dell'inclusione sociale ed educativa; dell'innovazione delle forme culturali della comunicazione e delle logiche organizzative; del dialogo tra tecnologia e scienze umane e sociali.

Tenendo conto dell'appartenenza alle aree disciplinari su indicate è possibile individuare le seguenti principali linee di ricerca.

Nell'Area 10 si collocano:
- ricerche di carattere critico-filologico focalizzate su tematiche letterarie anche in rapporto alle rappresentazioni dell'educazione; sulla storia del valore, semantico e lessicale, assunto da alcuni lemmi; sulla valorizzazione degli archivi letterari contemporanei; sulle élites culturali femminili; sull'approfondimento della funzionalità didattica dello studio letterario;
- ricerche relative all'analisi delle fiabe e alla dimensione strumentale e formativa delle competenza linguistiche.

L'Area 11a accoglie:
- ricerche storico-sociali sulle élite; le identità nazionali; le forme del disagio; i modelli educativi; la trasformazione sociale del ruolo delle donne; l'assistenza; gli ospedali e le città;
- ricerche antropologiche sulle mitologie contemporanee e sull'etnografia alimentare anche nella prospettiva della dieta mediterranea;
- ricerche relative alla delocalizzazione geo-strategica delle imprese, ai drivers di sviluppo territoriale e all'analisi geo-economica delle relazioni nel Mediterraneo;
- ricerche di ambito pedagogico e didattico (pedagogia generale e sociale, storia della pedagogia, didattica, pedagogia speciale e pedagogia sperimentale) che si concentrano su: lo sviluppo storico della riflessione e della ricerca pedagogica, della scuola, delle istituzioni e delle pratiche educative; questioni teorico-metodologiche del sapere pedagogico e delle pratiche educative; il rapporto fra educazione e politica per la strutturazione di percorsi di educazione alla cittadinanza democratica; le nuove forme di apprendimento a distanza; l'analisi delle professioni educative e formative con particolare riferimento ai dispositivi riflessivi nella formazione iniziale e continua; le trasformazioni delle comunità familiari e della pratica educativa genitoriale; l'analisi dei processi di formazione identitaria nelle situazioni di transizione personale e/o professionale; lo studio dei rapporti fra cinetica e cognizione per la progettazione di ambienti di apprendimento integrati con le tecnologie; l'estetica della formazione e l'embodiedcognition; il rapporto fra consumi mediali, arte e scienza; il teatro come dispositivo formativo; l'educazione e la didattica interculturale, nell'ottica cosmopolitica e dello sviluppo sostenibile; le tecnologie per la progettazione didattica e la gestione dell'aula; le pratiche educative per la riduzione dei fenomeni di devianza e di marginalità sociale; l'inclusione scolastica con particolare riferimento alla formazione degli insegnanti e alla rilettura critica delle rappresentazioni della disabilità; la relazione tra insegnamento, salute e benessere in relazione alla funzione formativa e inclusiva delle potenzialità corporee dell'agire didattico.

L'Area 11b si caratterizza, invece, per le ricerche di psicologia sperimentale, neuroscienze cognitive e neuropsicologia della memoria. Inoltre, vi sono temi interdisciplinari come il rapporto tra arte e scienza/psicologia, la creatività e i processi di design. In particolare, in questo quadro si sviluppano ricerche legate a temi quali:
- rappresentazione mentale del tempo in pazienti affetti da neglect;
- sistemi adattivi e cooperativi in domini quali automotive, control room, healthcare e aeronautics; stima ed analisi del workload in piloti allo scopo di migliorare le prestazioni in gara;
- effetti di priming sintattico;
- organizzazione semantica e comunicazione non verbale;
- ragionamento morale;
- mindwandering;
- cognizione visiva e semantica connessa all'azione;
- neurofisiologia del sistema oculomotore;
- processi visuo-percettivi;
- problem solving e decision making;
- analisi e promozione del pensiero creativo finalizzato all'innovazione;
- studio dei meccanismi cognitivi e neurali connessi alla comprensione e alla rappresentazione del mondo fisico;
- basi neurocognitive della cultura tecnologica cumulativa;
- cognizione semantica;
- neuropsicologia sperimentale;
- neuropsicologia clinica, clinimetria e accuratezza diagnostica di test psicologici e neuropsicologici.

L'area si caratterizza anche per le ricerche in psicologia clinica sui temi della psicopatologia dell'età evolutiva; disturbi della nutrizione e dell'alimentazione e anoressia nervosa; fattori di rischio ambientali nella genesi dei disturbi mentali; counseling psicologico.

Nell'Area 12 le ricerche si concentrano prevalentemente sui limiti del diritto, sulla teoria dello Stato, sulla relazione tra etica e diritto e su quella fra responsabilità, politica e diritto.

Nell'Area 13 le attività di ricerca sono legate ai temi della gestione manageriale delle organizzazioni pubbliche e private. In particolare si sviluppano i temi:
- delle logiche organizzative
- della cultura organizzativa e della creazione dell'identità organizzativa.
- dei percorsi di co-creazione di valore.

Nell'Area 14 le attività si articolano in:
- ricerche di filosofia politica su temi, anche con riferimento alle loro implicazioni educative, quali l'etica; la morale; la fiducia; il perdono; gli effetti sociali della scienze e della tecnologia;
- ricerche legate alla cultura politica tedesca di Otto e Novecento; la filosofia di Karl Jaspers e J.G. Fichte; filosofia della guerra e realismo politico, filosofia della psicologia ed epistemologia del digitale;
- ricerche di storia delle dottrine politiche sulla relazione fra pensiero politico, società e istituzioni con riferimento alle questioni relative al tema dell'inclusione sociale, della conflittualità politica e della gestione dei beni comuni e delle risorse pubbliche; sul concetto di sovranità e sul ruolo delle donne nella storia;
- ricerche sociologiche sui processi culturali legati alla comunicazione e ai prodotti mediali anche in relazione ai processi di formazione identitaria; all'approfondimento e attualizzazione di autori classici dei media studies; all'innovazione digitale in campo educativo e formativo; all'analisi dei dispositivi digitali mobili a scopi educativi; ai sistemi di valutazione della ricerca e della formazione superiore;
- ricerche di sociologia generale, politica e giuridica relative alle relazioni tra lavoro, ambiente e patologie; alle modalità di rappresentazione della città di Napoli, delle sue emergenze, delle logiche di criminalizzazione della popolazione; allo studio dei dispositivi di controllo e gestione dello spazio e dei corpi all'interno delle dinamiche globali del tardoliberalismo; ai diritti umani; alla liberalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici; agli studi giuridici economici sui beni comuni; all'analisi delle politiche di Welfare State, con particolare riguardo alle nuove professioni del sociale; alla disabilità e più nello specifico alle teorie, i modelli e le pratiche di disabilitazione sociale; ai servizi sociali per la non autosufficienza; ai rapporti centro-periferie nei processi di globalizzazione; alle politiche di coesione europea e ai nuovi modelli di condizionalità; al tema delle migrazioni alla luce della dicotomia migranti economici/richiedenti protezione internazionale; alla relazione fra gestione delle emergenze e politiche neo-liberiste; alla relazione fra migrazione e terrorismi.

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