Dipartimento di
Scienze formative, psicologiche e della comunicazione

Corso di laurea magistrale interclasse in
Consulenza pedagogica

a.a. 2024/25

Profilo professionale e sbocchi occupazionali

Pedagogista

Funzione in un contesto di lavoro:
Il corso di Laurea Magistrale Interclasse in Consulenza Pedagogica, attraverso i suoi due curricula corrispondenti alle classi di laurea LM-57 e LM-85, forma e qualifica il pedagogista, figura professionale abilitata e riconosciuta dalla Legge del 27 dicembre 2017, n. 205, art. 1, commi 594-600 e regolamentata della Legge 15 aprile 2024, n. 55. Così come recita il comma 594, il pedagogista opera a livello apicale nell'ambito educativo e formativo in rapporto a qualsiasi attività svolta in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, in una prospettiva di crescita personale e sociale, secondo le definizioni contenute nell'articolo 2 del Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, perseguendo gli obiettivi della Strategia europea deliberata dal Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000. In particolare, tale figura professionale svolge funzioni intellettuali di tipo apicale, con propria autonomia scientifica e responsabilità deontologica, con l'uso di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico, per la progettazione, il coordinamento e la valutazione dei servizi educativi, per la supervisione pedagogica e per la consulenza di alto profilo in contesti istituzionali e professionali, pubblici e privati, che richiedono esperienza e capacità di ricerca nel settore della formazione in ambito teorico e/o applicato.

In particolare, i laureati nella classe LM-57 svolgeranno le suddette funzioni legati alla figura professionale del pedagogista prioritariamente nei servizi educativi non formali e nei servizi che progettano ed erogano formazione continua. I laureati nella classe LM-85 svolgeranno le funzioni professionali del pedagogista prioritariamente nei contesti scolastici.

Competenze associate alla funzione:
Alla fine del biennio, indipendentemente dal curriculum scelto, il laureato maturerà una serie di competenze spendibili nei diversi contesti educativi nei quali è prevista la figura del pedagogista. In particolare, tali competenze sono relative a:
- la lettura, l'analisi e l'interpretazione di problematiche di natura complessa inerenti sia alle politiche della formazione sia allo sviluppo dei processi educativi e formativi formali, non formali e informali attraverso una pluralità di metodi e strumenti di studio e di ricerca scientifica, già elaborati o da elaborare su solide basi epistemologiche e metodologiche, anche ai fini del riconoscimento e della certificazione di apprendimenti (conoscenze e competenze) pregressi;
- la progettazione, la gestione organizzativa, il coordinamento e la valutazione di interventi educativo-formativi di tipo apicali (supervisione e consulenza) e/o di servizi educativo-formativi attraverso l'analisi dei bisogni formativi e professionali della popolazione e delle organizzazioni del contesto territoriale in cui avviene l'intervento o su cui insiste il servizio, attraverso la costruzione della rete territoriale dei servizi alla persona e alla comunità (con particolare attenzione alla relazione tra scuola, servizi socio-educativi e socio-assistenziali, mercato del lavoro e istituzioni politiche) e attraverso l'elaborazione di strumenti per la valutazione dei risultati dei suddetti interventi e/o servizi;
- la supervisione e la consulenza pedagogica rivolta sia a singoli sia a gruppi di persone nei servizi educativi formali (scuola e agenzie di formazione), nei servizi educativi non formali (rivolti all'infanzia, alla preadolescenza, all'adolescenza, alla giovinezza, all'adultità e all'anzianità), nei servizi socio-assistenziali (comunità per minori, per persone dipendenti da sostanze e/o attività, per migranti, per persone con disabilità), in ambito giudiziario (carceri, comunità di recupero e centri di accoglienza per detenuti ed ex-detenuti) e in tutti i contesti organizzativi (aziende pubbliche, private e di not for profit che necessitano di selezionare, gestire, formare e valutare le proprie risorse umane).

Sbocchi occupazionali:
Il laureato in Consulenza pedagogica, indipendentemente dal curriculum scelto, potrà spendere la propria professionalità nei diversi contesti educativi in cui è prevista la figura del pedagogista ossia nei servizi, nei presidi e nelle strutture, pubbliche e/o private, che offrono formazione e consulenza pedagogica nei confronti di persone e gruppi di ogni età o che necessitano di progettisti, coordinatori e valutatori dell'educazione e della formazione, prioritariamente nei seguenti ambiti:
- educativo e formativo (servizi educativi e formativi per ogni tipologia di utenza);
- scolastico, limitatamente alle attività di educazione non formale;
- socio-assistenziale, limitatamente agli aspetti socio-educativi (servizi residenziali, domiciliari, territoriali quali le comunità infantili e per minori, le comunità per persone affette da dipendenza da sostanze e/o attività, i centri di accoglienza per migranti, le comunità per persone con disabilità e per anziani);
- della genitorialità e della famiglia (consultori familiari e servizi per il sostegno alla genitorialità);
- culturale (centri di aggregazione giovanile, biblioteche, mediateche, musei, ecc.);
- giudiziario (carceri, comunità di recupero e centri di accoglienza per detenuti ed ex-detenuti);
- ambientale (parchi, ecomusei, agenzie per l'ambiente, ecc.);
- sportivo e motorio;
- dell'integrazione e della cooperazione internazionale;
- organizzativo (aziende pubbliche, private e di not for profit).

Inoltre, i laureati, indipendentemente dal curriculum scelto (ma verificando il possesso dei requisiti necessari), possono trovare occupazione nell'ambito dell'insegnamento della filosofia e delle scienze umane (classe di concorso A-18) nella scuola secondaria di II grado, dopo aver completato il processo abilitativo e concorsuale previsto dalla normativa vigente. I laureati nella classe LM-85 possono trovare occupazione anche nell'ambito dell'insegnamento della filosofia e della storia (classe di concorso A-19) nella scuola secondaria di II grado, sempre dopo aver completato il processo abilitativo e concorsuale previsto dalla normativa vigente.

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