Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione
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Corso di laurea magistrale interclasse in
Consulenza pedagogica

a.a. 2025/26

Profilo professionale e sbocchi occupazionali

Pedagogista

Funzione in un contesto di lavoro:
Il corso di Laurea Magistrale Interclasse in Consulenza Pedagogica si articola in tre curriculum afferenti alle classi di laurea LM-57 e LM-85 che formano e qualificano il/la pedagogista, un/una professionista che - ai sensi della normativa vigente che riconosce e regolamenta la sua attività professionale - opera a livello apicale (livello 7 del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente) in relazione ad attività educative e formative di secondo livello. Come riportato nella legge del 27 dicembre 2017, n. 205, art. 1, commi 594-601 e nella più recente legge 15 aprile 2024, n. 55 che istituisce anche il relativo albo professionale, il/la pedagogista, operando con autonomia scientifica e responsabilità deontologica, svolge funzioni di coordinamento, consulenza e supervisione pedagogica per la progettazione, la gestione, la verifica e la valutazione di interventi in campo pedagogico, educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, agli organismi sociali e alla comunità in generale. L'attività professionale del/della pedagogista comprende l'uso di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico per la prevenzione, l'osservazione pedagogica, la valutazione e l'intervento pedagogico in relazione ai bisogni educativi delle persone nei processi di apprendimento in ogni fase della loro vita.
Tale attività si sviluppa, in una prospettiva di crescita personale e sociale, secondo le definizioni contenute nell'articolo 2 del Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, perseguendo gli obiettivi della Strategia europea deliberata dal Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000.
La sua funzione è di consulenza di alto profilo in contesti istituzionali e professionali, pubblici e privati, che richiedono esperienza e capacità di ricerca nel settore della formazione in ambito teorico e/o applicato.
In particolare, i/le laureati/e della classe LM-57 svolgeranno le loro funzioni di pedagogista prioritariamente in tutti i contesti educativi non formali e nei contesti organizzativi in cui siano attivi o da attivare progetti di formazione continua, mentre i/le laureati/e nella classe LM-85 potranno prioritariamente operare nei contesti scolastici e nei servizi culturali.

Competenze associate alla funzione:
Alla fine del biennio, indipendentemente dalla classe di laurea in cui si consegue il titolo e dal curriculum scelto, il/la laureato/a maturerà una serie di competenze spendibili nei diversi contesti educativi e professionali nei quali è prevista la figura del/la pedagogista. In particolare, tali competenze sono relative a:
- progettazione, gestione e valutazione di interventi educativo-formativi di secondo livello, con un focus sulla consulenza e supervisione pedagogica in contesti interdisciplinari e interprofessionali e nei diversi ambiti dell'educazione permanente, della formazione professionale, dell'aggiornamento e dell'orientamento;
- supervisione e consulenza pedagogica rivolta a singoli e gruppi nei servizi educativi formali (scuola e agenzie di formazione), nei servizi educativi non formali (rivolti all'infanzia, alla preadolescenza, all'adolescenza, alla giovinezza, all'adultità e all'anzianità), nei servizi socio-assistenziali (comunità per minori, per persone dipendenti da sostanze e/o attività, per migranti, per persone con disabilità), in ambito giudiziario (carceri, comunità di recupero e centri di accoglienza per detenuti ed ex-detenuti) e in tutti i contesti organizzativi (aziende pubbliche, private e di not for profit che necessitano di selezionare, gestire, formare e valutare le proprie risorse umane);
- coordinamento, supervisione e valutazione dei servizi educativi non formali e destinati alle diverse fasce di età, attraverso l'analisi dei bisogni formativi e professionali del contesto di riferimento, gestione organizzativa sistemica attraverso la costruzione di reti territoriali dei servizi alla persona e alla comunità (con particolare attenzione alla relazione tra scuola, servizi socio-educativi e socio-assistenziali, mercato del lavoro e istituzioni politiche) nel contesto d'interesse;
- lettura, l'analisi e l'interpretazione di problematiche di natura complessa inerenti sia alle politiche della formazione sia allo sviluppo dei processi educativi e formativi formali, non formali e informali attraverso una pluralità di metodi e strumenti di studio e di ricerca scientifica, già elaborati o da elaborare su solide basi epistemologiche e metodologiche anche ai fini del riconoscimento e della certificazione di apprendimenti (conoscenze e competenze) pregressi;
- progettazione di ambienti formativi inclusivi, anche attraverso l'utilizzo delle tecnologie digitali.

Sbocchi occupazionali:
"Ai sensi della Legge 15 aprile 2024 n. 55 - Disposizioni in materia di Ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali - il titolo di laurea in "Consulenza pedagogica" costituisce il presupposto indispensabile per l'iscrizione all'albo dei Pedagogisti.
Le laureate e i laureati in Consulenza pedagogica, indipendentemente dalla classe di laurea in cui si consegue il titolo e dal curriculum scelto, potranno operare in regime di lavoro dipendente, autonomo/libero-professionale o parasubordinato, all'interno di organizzazioni e sistemi pubblici e/o privati o del Terzo Settore, anche non accreditati, e in tutti gli ambiti indicati dalla normativa vigente nonché in tutti i contesti che richiedano risposte pedagogiche qualificate, svolgendo un lavoro educativo e formativo di secondo livello.
Più specificatamente, i/le laureate in Consulenza Pedagogica potranno prioritariamente spendere la loro professionalità:
- nei servizi alla persona, ai gruppi, alle comunità, in campo educativo, sociale, socio-sanitario (specificamente per gli aspetti socio-educativi) e assistenziale (servizi residenziali, domiciliari, territoriali quali le comunità infantili e per minori, le comunità per persone con dipendenza da sostanze e/o attività, i centri di accoglienza per migranti, le comunità per persone con disabilità e per anziani);
- in istituzioni scolastiche, limitatamente alle attività di educazione non formale e in altre istituzioni educative incluse quelle per la prima infanzia;
- in servizi e strutture socio-culturali (centri di aggregazione giovanile, biblioteche, mediateche, musei, ecc.);
- in servizi e strutture giudiziarie (carceri, comunità di recupero e centri di accoglienza per detenuti ed ex-detenuti);
- in servizi e strutture sportive e motorie;
- in servizi e strutture per la genitorialità e la famiglia (consultori familiari e servizi per il sostegno alla genitorialità);
- in contesti organizzativi - pubblici, privati e di terzo settore - con particolare riferimento alla progettazione e gestione della formazione delle risorse umane;
- in progetti e servizi territoriali di educazione permanente e formazione degli adulti;
- in centri per l'orientamento al lavoro e professionale e per l'inserimento lavorativo (centri per l'impiego, agenzie per il lavoro).
Inoltre, i titoli di laurea nella classe LM-85 e LM-57, purché siano rispettati i requisiti di CFU in opportuni gruppi di settori scientifico-disciplinari, costituiscono titolo di accesso per le Classi di concorso A-18 (Filosofia e Scienze Umane) e A-19 (Storia e Filosofia) per l'insegnamento nelle Scuole Secondarie di Secondo Grado, attività professionale che si potrà svolgere solo dopo aver completato il processo abilitativo e concorsuale previsto dalla normativa vigente.

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